Santo del giorno 27 Febbraio: San Gabriele dell'Addolorata (Francesco Possenti) accolito passionista |
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Lunedì 27 Febbraio 2023 00:00 |
Francesco Possenti era giovane studente di quasi diciotto anni, di famiglia agiata (suo padre era un alto funzionario dello Stato Pontificio), di buona intelligenza, di carattere esuberante, aperto a tutto il fascino che la vita può offrire. Era un bel ragazzo, biondo di capelli, che teneva ben curati, di figura delicata e snella e di carnagione rosea. Come tutti i giovani, ci teneva alla propria apparenza: vestiva bene (oggi si direbbe con abiti griffati), a volte anche in maniera raffinata. Ogni vestito lo portava in maniera signorile e distinta. Era di buona compagnia, molto socievole, dalla battuta pronta e intelligente. Aveva anche recitato in qualche accademia, dove aveva incantato tutti con la sua voce dolce ed evocatrice. Era ben consapevole di questo dono. Non amava certo la vita chiuso in casa, ma gli piaceva la natura, andare a caccia in allegra compagnia. Non disdegnava né le letture romanzesche, né il teatro e la danza (invidiava il fratello perché il padre gli aveva
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Ostra Vetere: Mensilario della nascita a Jesi il 26 dicembre 1194 dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo |
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Domenica 26 Febbraio 2023 18:42 |
Federico Ruggero di Hohenstaufen nacque a Jesi (AN) il 26 dicembre 1194, è stato re di Sicilia con il titolo di Federico I dal 1198 al 1250, duca di Svevia con il titolo di Federico VII dal 1212 al 1216, re dei Romani dal 1212 e poi imperatore del Sacro Romano Impero con il titolo di Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220 e re di Gerusalemme dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229. Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del regno di Sicilia. Conosciuto con l'appellativo di stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa. Il carisma di Federico II è stato tale che, all'indomani della sua morte avvenuta a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore) il 13 dicembre 1250, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV, lo citava così: "Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace". Questo il comprensibile elogio filiale. E tale il comprensibile elogio sia della città natale, Jesi in provincia di Ancona nelle Marche, dove era fortunosamente nato sotto una tenda nella piazza a lui ora dedicata, e che gli dedicò anche una statua di bronzo e un Museo a lui intitolato, come pure della città dove morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore). Eppure tali giubilazioni non sono unanimi e generalizzate. Infatti non facciamo altrettanto noi di Montenovo (Ostra Vetere), per i motivi ampiamente illustrati in uno dei volumi della nostra collana di testi, il n. 7 di Alberto Fiorani e p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 64, che così ci informa, alle pagine 15-18: “Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (V. VILLANI, Nascita di un Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a
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a MONTENOVO i fatti nostri del 26 febbraio |
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Domenica 26 Febbraio 2023 00:00 |
1815 - Napoleone Bonaparte fugge dall'Isola d'Elba per iniziare la sua seconda conquista della Francia. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5694-nel-mondo-i-fatti-storici-del-26-febbraio-da-wwwaccaddeoggiit-).
1827 - “26.2.1827 Questa Sera Ultimo Lunedì di Carnevale Serata di beneficio per il gran Basso Terenzi d.o Giovannoni fece alla porta sc. 20.07½ Cantò un Aria Nova con Cori; in questo Mentre Scese dalle Nuvole Un ragazzo vestito da Angelo con un gran bel Mazzo de Fiori Freschi, poi lo presentò al cantante, indi tornò in Aria da dove Venne, questo l'esegui Nicolino Figlio di Girolamo Tiberj; L'illusione fù vaga, e graziosa, tanto più che stando in Aria levò il Turbante dalla
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Accadde nel Mondo il 26 febbraio |
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Domenica 26 Febbraio 2023 00:00 |
Il 26 febbraio è il 57º giorno del calendario gregoriano, mancano 308 giorni alla fine dell'anno (309 negli anni bisestili).
Eventi
364 – I generali dell'esercito romano acclamano imperatore Valentiniano I;
1154 – A Palermo muore Ruggero II di Sicilia primo re di Sicilia e fondatore del Regno;
1266 – Battaglia di Benevento: le forze francesi di Carlo I d'Angiò sopraffanno una forza combinata tedesco-siciliana;
1561 – Viene fondata la città di Santa Cruz de la Sierra in Bolivia;
1606 – Scoperta l'Australia ad opera del
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Santo del giorno 26 febbraio: Sant'Andrea di Firenze vescovo |
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Domenica 26 Febbraio 2023 00:00 |
Sant'Andrea di Firenze vescovo è commemorato il 26 febbraio nel Martirologio Romano, introdottovi dal Baronio. Scrittori e agiografi attestano concordemente che era venerato a Firenze, ma che non si conosce alcuna notizia né della sua vita, né del tempo in cui visse. Secondo notizie tardive Andrea sarebbe vissuto nel secolo V e avrebbe curato la traslazione del corpo del predecessore Zenobio dalla cattedrale suburbana di San Lorenzo alla cattedrale di
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a MONTENOVO i fatti nostri del 25 febbraio |
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Sabato 25 Febbraio 2023 00:00 |
1827 - “25.2.1827 (...), per tutte le tre sere vi fù Un Festa di Ballo al pub.co Palazzo fino all'ora del Teatro, il quale riusci propriissimo, ed allegro. (...). La recita di questa sera compisce il Num.o 15: per gl'abbonati, la quale riuscì molto, e vari Forastieri conoscitori di Musica restarono colpiti al vivo dall'Esecuz.e dell'Opera”. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 84).
1835 - 25.2.1835 XX.a Ultima Obligatoria recita rip.t.o † la 3.za ~ Deve essere Uno, e sono q.t.o ~ con altro Duetto in Musica già dai sud.i cantato. Per compire il Carnevale l'Impressario ha spedito dal Delegato Grassellini in Ancona per ottenere il permesso di fare altre tre recite,
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Accadde nel Mondo il 25 febbraio |
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Sabato 25 Febbraio 2023 00:00 |
Il 25 febbraio è il 56º giorno del calendario gregoriano. Mancano 309 giorni alla fine dell'anno (310 negli anni bisestili).
Eventi
138 – L'imperatore romano Adriano adotta Antonino Pio, rendendolo suo successore
1695 – Terremoto di Santa Costanza: l'evento provoca vittime e danni ad Asolo e nei paesi limitrofi
1798 – Roma: una folla di popolani trasteverini e monticiani insorge contro la neonata Repubblica Romana, ma la sommossa viene sedata dalle armate francesi
1803 – Ratisbona: ultima Dieta imperiale e
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Santo del giorno 25 Febbraio: Beato Avertano di Lucca pellegrino e religioso carmelitano |
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Sabato 25 Febbraio 2023 00:00 |
Secondo il Catalogus Sanctorum dei Carmelitani, databile tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, Avertano nacque nella diocesi di Limoges in Gallia, attuale Francia, in un luogo che non si è potuto identificare. Entrato nell'Ordine dei Carmelitani come converso, si fece subito notare per le sue eccezionali virtù. Venuto in Italia in pellegrinaggio ai vari santuari della penisola, vi compì numerosi miracoli e, mentre tornava in patria, morì a Lucca e fu sepolto nella vecchia chiesa dell'ospizio di San Pietro fuori le mura. Sulla sua tomba avvennero miracoli, attestati da pitture esistenti nella chiesa di San Pietro e nella cattedrale di Lucca. L'anno di morte di Avertano sembra da collocarsi nel secolo XIII, per l'antichità di queste pitture, asserita dal Grossi, per l'esistenza di un'iscrizione (s. V[e]rtanus) giudicata non anteriore al secolo XII e non posteriore al XIII, e infine perché nel 1325 esisteva un ospedale intitolato ad Avertano. Per di più, l'esser stato sepolto nell'ospizio di San Pietro, e non presso i
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a MONTENOVO i fatti nostri del 24 febbraio |
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Venerdì 24 Febbraio 2023 00:00 |
1827 - “24.2.1827 Serata di beneficio per il Buffo Comico Gaggi, ha introitato alla Porta sc.12:73. cosa veram.e da fare inorredire, ecco i partiti, ed è il più Bestione, redicolo”. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 84).
1835 - 24.2.1835 XIX.a recita rip.t.o † la 3.za ~ La Figlia Carceriera del Padre ~ con poco popolo; Ma dissenzioni fortissime trà Comici, che tralascio descriverle per prudenza, non essendo mai piu' accaduto nel nostro Teatro uno Scandalo cosi vergognoso. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 105).
1838 - 24.2.1838 XXVI.a recita = ripetettero Il
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Accadde nel Mondo il 24 febbraio |
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Venerdì 24 Febbraio 2023 00:00 |
Il 24 febbraio è il 55º giorno del calendario gregoriano. Mancano 310 giorni alla fine dell'anno (311 negli anni bisestili).
Eventi
303 – L'imperatore romano Galerio pubblica l'editto che dà il via alla persecuzione dei cristiani sotto il suo regno
1525 – Battaglia di Pavia: Francesco I di Francia è sconfitto e preso prigioniero dalle milizie imperiali
1530 – Incoronazione imperiale di Carlo V d'Asburgo, a Bologna.
1582 – Papa Gregorio XIII annuncia il calendario gregoriano
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Santo del giorno 24 Febbraio: Beato Costanzo Servoli da Fabriano domenicano |
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Venerdì 24 Febbraio 2023 00:00 |
Costanzo, nato a Fabriano agli inizi del XV° secolo da Bernardo Servoli, uomo di modeste condizioni sociali, entrò nell’Ordine a quindici anni, dove ebbe come maestri Sant’Antonino e in seguito Corradino da Brescia. Sotto così abili guide divenne un perfetto modello di Frate Predicatore. Gli antichi storici dell’Ordine Domenicano chiamano Costanzo da Fabriano “illustre e lucidissima stella del cielo domenicano". Grande fu la sua azione, sia nell’Ordine, lavorando efficacemente a propagare e a stabilire nei vari conventi quella rinnovata vita domenicana instaurata da quei generosi figli di san Domenico accesi dalla nobile brama di far rivivere nella sua integrità l’ideale del Fondatore, sia tra il popolo fedele, riconducendo con la potente parola le anime a Dio e ricomponendo gli atroci odi di parte. Nel 1440 e 1467 fu Priore a Fabriano, nel 1445 a Perugia, e nel 1459 e 1470 ad Ascoli. Nella città
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Ostra Vetere: Mensilario del riconoscimento del Cannone di Fico corinaldese il 23 giugno 2010 |
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Giovedì 23 Febbraio 2023 19:08 |
Ricorre oggi l’anniversario mensile del riconoscimento, il 23 giugno 2010 del famoso “Cannone di Fico” che tanta storia popolare rammenta alla memoria dei montenovesi. Non c’è migliore descrizione del fatto che trascrivere la lettera aperta scritta in quella data dal presidente del Centro di Cultura Popolare agli amministratori comunali per valorizzare il Cannone di fico: "Al Sindaco, Agli Assessori, Ai Viceassessori, Ai Consiglieri di maggioranza e di minoranza del Comune di Ostra Vetere. Oggetto: Il “Cannone di fico”. Partecipando qualche sera fa ad una riunione indetta nella Sala Consiliare in Municipio, ho casualmente notato, seminascosto dietro una delle tende drappeggianti le finestre, un cimelio di singolare interesse per tutta la comunità locale: il famoso “Cannone di fico”, così identificato dalla felice intuizione del compianto Fabrizio Lipani, ex presidente di questo Centro di Cultura Popolare, storiografo, attento osservatore e antiquario. Si tratta di un cimelio sul quale la salacia dell’immaginario popolare montenovese da secoli bonariamente dileggiava il vicino Comune di Corinaldo, dopo l’esito inglorioso della Quattrocentesca “guerra del Gabbianello perduto” che tutti ben conoscono qui a Ostra Vetere, perché tramandata oralmente da generazioni in generazioni. La carica satirica della storiella, un tempo motivo di sdegnata reazione dei nostri convicini corinaldesi, ha superato la fase plurisecolare dell’offensivo dileggio ed è ormai pacificamente accolta anche dagli interessati, che annualmente festeggiano altro “Cannone di fico” in apertura della Sagra corinaldese del “Pozzo della Polenta”. Tutti ritenevano che la storiella popolare fosse una lepida invenzione di qualche locale buontempone, seppure priva di concreta aderenza a fatti veri, fin quando, nel dicembre dell’ormai lontano 1993, il compianto Fabrizio Lipani ebbe una casuale e fortuita intuizione, anche a seguito del ritrovamento di preziosa documentazione storica, che volle approfondire con ricerche mirate e consulti professionali. Giunse così a formulare quella che si dimostrò essere ben più che una intuizione: il pesante ferrovecchio degradato da tempo immemorabile a umile fermaporta del vecchio ufficio d’anagrafe in Municipio era proprio un frammento di una spingarda del secolo XV, forse XIV, di cui ebbe il piacere di divulgare, in bacheca e sulla stampa, una bella fotografia per annunciare il ritrovamento del famoso “Cannone
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