Ostra Vetere: Mensilario della grazia intercessa dalla Beata Suor Maria Crocifissa Satellico il 9 ottobre 2001 |
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Venerdì 09 Giugno 2023 18:44 |
Nel silenzio sofferente delle vicende umane e familiari possono nascere capolavori di dedizione che sono veri e propri miracoli devozionali alla Beata Suor Maria Crocifissa Satellico, la suora Clarissa vissuta a Montenovo (oggi Ostra Vetere) reclusa nel Monastero di Santa Lucia e di cui abbiamo dato notizia nella ricorrenza della nascita avvenuta a Venezia il 9 gennaio 1706, più di trecento anni fa (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/69103-ostra-vetere-anniversario-della-nascita-della-beata-suor-maria-crocifissa-satellico-il-9-gennaio-1706). Una Beata cui il Centro di Cultura Popolare aveva dedicato ben 3 volumi della sua collezione di testi storici (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/pubblicazioni): il numero 5 - p. Pietro Bussoletti o.f.m., Sulle orme di Santa Chiara, suor Maria Crocefissa Satellico religiosa del sec. XVIII, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 151; il numero 37 - Aldo Ciuccoli, Aldo Rossetti, Pellegrinaggio per la beatificazione di suor Maria Crocifissa Satellico a Roma in Vaticano nella domenica 10 ottobre 1993, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1993, pp. 80, e il numero 74 - p. Valentino Natalini o.f.m., Una nuova lettera della Beata M. Crocifissa Satellico - Tentativo di lettura teologica, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2004, pp. 40, a riprova dell’interesse che la figura della Beata che, ancora giovanissima, divenne badessa del nostro monastero e che morì ancora giovane, consumata dalla tisi, l’8 novembre 1745 all’età di soli 39 anni e venne sepolta nella chiesa di Santa Lucia di Montenovo. A seguito della straordinaria fama di santità, avvalorata anche da numerose grazie e favori attribuiti alla sua intercessione, già sette anni dopo la sua morte, si aprì il primo processo ordinario, il 18 agosto 1752, poi le difficoltà di quei tempi fecero accantonare la pratica, che riprese il suo iter nel 1826 con papa Leone XII e nel 1914 con papa san Pio X. Il 14 maggio 1991 si ebbe l’approvazione del miracolo attribuito alla sua intercessione e infine il 10 ottobre 1993, il papa San Giovanni Paolo II l’ha proclamata Beata. Non solo la devozione alla Beata ha avuto seguito tra la popolazione, ma nel complesso monastico delle Clarisse di Santa Lucia è stato istituito il Museo civico-parrocchiale intitolato proprio alla Beata Suor Maria Crocefissa Satellico a testimoniare il plurisecolare culto popolare, che non è mai venuto meno. E proprio nell’ambito di tale diffuso culto per la Beata che registriamo la notizia del silenzio sofferente delle vicende umane e familiari che hanno fatto nascere anche un capolavoro di dedizione che è anche vero e proprio miracolo delle devozione alla Beata Suor Maria Crocifissa Satellico. Ne è autrice Marta Angeloni Baldoni che ha dedicato la sua attività professionale infermieristica per lunghi anni presso il nostro Ospedale “Antonio Canova” e la cui famiglia è stata toccata da una vicenda sanitaria improvvisa e preoccupante: il proprio marito Vittorio Cameruccio nel 2001 venne colpito da un infarto e ricoverato all’UTIC di Senigallia e Marta, preoccupata, chiedeva al dottor Sacchi, presso cui aveva lavorato, se chiedeva ai cardiologi come stava Vittorio. Ma lui rispondeva: “Mi dispiace Marta, mi dispiace Marta”, come se non avesse scampo. La sera stessa ricorreva in paese la festa con la processione per la Beata e lei la pregò tanto di salvarlo, poiché non si poteva credere a una morte repentina senza alcun preavviso. L’ispirazione di familiari indusse poi Marta a sollecitare il trasferimento di Vittorio all’Ospedale Regionale di Torrette dove venne sottoposto alle cure del caso e così Vittorio, dopo una settimana di ricovero, potè tornare finalmente a casa salvato, seppure con la comprensibile paura di entrambi. Marta ne attribuì il merito salvifico alla Beata e per ringraziarla della grazia ricevuta decise di applicarsi a farle un dono simbolico: lo splendido ricamo all’uncinetto di cm. 120x90, per realizzare il quale ha lavorato ben due anni, di cui un anno per preparare il disegno esecutivo e un altro anno per realizzarlo infine. Ma ha impiegato molti più anni a decidersi di farne umilmente dono al Museo della Beata Suor Maria Crocifissa Satellico, presso cui ora il ricamo è esposto. Merita davvero di essere adeguatamente valorizzato, oltre che segnalato alla Postulazione della causa di beatificazione per accertare se nel caso di insperata guarigione possa ravvisarsi l’intervento salutifico della nostra Beata Suor Maria Crocifissa Satellico, nella speranza che possa così giungere alla proclamazione di Santa.
da Centro Cultura Popolare
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Ostra Vetere: Anniversario del trasferimento di monsignor G.B. Ricci vescovo di Macerata-Tolentino a Jesi il 9 giugno 1902 |
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Venerdì 09 Giugno 2023 18:38 |
Il fortunato rinvenimento di uno dei grossi tomi di una enciclopedia francese stampata più di un secolo fa a Parigi nel 1914, ci fa scoprire la biografia di un nostro importante concittadino. «Ancone IV. ÉTAT actuel. L'archevèque actuel est Mgr Giovanni-Battista Ricci, né le 6 février 1815 à Ostra Vetere (ci-devant Montenuovo), dans la province d’Ancône, préconisé évêque de
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Ostra Vetere: Mensilario dell’enciclica “Nostis et nobiscum” del Beato Pio IX l’8 dicembre 1849 |
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Giovedì 08 Giugno 2023 19:03 |
L’8 dicembre 1849 il papa senigalliese Beato Pio IX pubblicò la lettera enciclica "Nostis et nobiscum" e scritta all'Episcopato italiano mentre si trovava a Portici dopo la fuga da Roma a causa dei moti rivoluzionari che erano scoppiati in tutta Europa e anche a Roma. Il 15 settembre 1848 il pontefice aveva nominato a capo del governo dello Stato pontificio Pellegrino Rossi già ministro dell'interno e convinto federalista. Ma la mattina del 15 novembre 1848, giorno di riapertura del Parlamento, Rossi fu accoltellato sulle scale del Palazzo della Cancelleria; il suo assassinio fu l'inizio della serie di eventi che portarono alla proclamazione della Repubblica Romana. Successive indagini hanno messo in evidenza che la morte di Rossi sarebbe stata decisa dalla Carboneria romana, probabilmente spaventata da un possibile successo della politica di Rossi, ed eseguita da Luigi Brunetti, uno dei figli di Angelo Brunetti detto Ciceruacchio. A seguito dell'assassinio del Rossi i rivoluzionari, guidati da Ciceruacchio, pretesero
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Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Traiano l’8 agosto 117 d.C. |
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Giovedì 08 Giugno 2023 18:57 |
Marco Ulpio Nerva Traiano (Italica, 18 settembre 53 – Selinunte in Cilicia, 8 agosto 117) imperatore romano regnante dal 98 al 117 d.C., nacque nella città romana spagnola di Italica (odierna Santiponce, non lontano dall'attuale Siviglia) fondata e abitata da coloni italici nel 206 a.C. da un insieme di veterani (legionari romani e alleati italici) feriti o malati dell'esercito di Scipione Africano, nella Hispania Baetica (attuale Andalusia, Spagna). Il ramo traianeo della Gens Ulpia proveniva dall'Umbria, in particolare da Todi. Suo padre Marcus Ulpius Traianus, anche lui nato nella città di Italica in Hispania, era senatore, e quindi Traiano apparteneva a una famiglia senatoria. Nell'88 ottenne il comando come legatus legionis della legio VII Gemina, che era posizionata nel nord della Spagna. E mentre era al comando della legione spagnola, Domiziano gli ordinò durante l'inverno dell'88/89 di sopprimere la ribellione di Lucio Antonio Saturnino a Mogontiacum (Magonza), nella Germania Superiore. Ma la rivolta di Saturnino fu repressa nel sangue da Aulo Bucio Lappio Massimo prima che Traiano potesse intervenire. Per ricompensarlo della sua fedeltà Domiziano lo fece console con Manio Acilio Glabrione nel 91. Valente militare e popolare comandante, venne adottato
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Ostra Vetere: Anniversario del pellegrinaggio a piedi a Loreto della Confraternita della Buona Morte di Montenovo il 6 giugno 1611 |
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Martedì 06 Giugno 2023 19:15 |
1611 - I confratelli della Buona Morte di Montenovo avevano iniziato annualmente a fare il pellegrinaggio a piedi fino a Loreto. Dai registri d'archivio della Confraternita apprendiamo del pellegrinaggio annuale nel 1611: il 6 giugno di quell'anno il sagrestano della Confraternita, Pietro, ebbe, con bollettino a firma dei Priori, sei scudi in pagamento per il servizio prestato alla Compagnia della Morte "quando andò detta Compagnia alla Santissima Casa di Loreto".
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a MONTENOVO i fatti nostri del 6 giugno |
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Martedì 06 Giugno 2023 00:00 |
1611 - I confratelli della Buona Morte di Montenovo avevano iniziato annualmente a fare il pellegrinaggio a piedi fino a Loreto. Dai registri d'archivio della Confraternita apprendiamo del pellegrinaggio annuale nel 1611: il 6 giugno di quell'anno il sagrestano della Confraternita, Pietro, ebbe, con bollettino a firma dei Priori, sei scudi in pagamento per il servizio prestato alla Compagnia della Morte "quando andò detta Compagnia alla Santissima Casa di Loreto". (Alberto Fiorani, La storia e i caratteri della devozione lauretana delle confraternite, testo 041, Ostra Vetere, Centro Cultura Popolare (AN), 1995, p. 23).
Tutte le notizie sono tratte dalle pubblicazioni a stampa o dalle pagine elettroniche del sito internet del Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere (AN), che sono indicate singolarmente nelle note, e che sono in continuo aggiornamento. Per approfondire le notizie, consultare i volumi originali, il cui elenco completo si trova nella pagina http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/pubblicazioni di questo sito internet
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Ostra Vetere: Anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri il 5 giugno 1814 |
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Lunedì 05 Giugno 2023 18:48 |
La Festa anniversaria dell’Arma dei Carabinieri è stata fissata al 5 giugno di ogni anno con la circolare del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri n. 204/41-1914 del 7 aprile 1921 che afferma: "Avendo le aspre vicende della passata guerra rese, nella storia di ogni Arma e Corpo, alcune date particolarmente memorabili per sacrifici eroici compiuti o per il conferimento di alte ricompense, il Ministero della guerra ebbe non ha guari a disporre che apposita Commissione stabilisse, ex novo, quale dovesse essere la data della festa anniversaria di ciascun'Arma o Corpo. Ora il prefato Ministero, mentre ha comunicato che verranno fra breve, e non appena saranno ultimati i relativi studi tuttora in corso, emanate disposizioni al riguardo, ha avvertito che la festa anniversaria dell'Arma, colle disposizioni stesse, sarà fissata al 5 giugno di ogni anno - data di concessione della medaglia d'oro all'Arma medesima - e che, ciò stante, la celebrazione di essa dovrà essere fatta anche per l'anno in corso alla data anzidetta. Quanto sopra si comunica per opportuna conoscenza e norma di codesto Comando e di quelli dipendenti". Il Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere ha pubblicato un volume monografico (testo n° 242 - Chiara Fiorani, Ordine pubblico e pubblica sicurezza a Montenovo-Ostra Vetere, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2015, pp. 80), dedicato alla memoria delle istituzioni civili e militari che nei secoli hanno garantito l’ordine pubblico e la pubblica sicurezza a Montenovo-Ostra Vetere, stampato e distribuito quale contributo alla conoscenza storica della vita cittadina nell'arco di tanti secoli di civile convivenza ed è particolarmente dedicato all’Arma dei Carabinieri, la Benemerita, per l’assiduo servizio a garanzia del pacifico stato della comunità locale, al cui Comando della Stazione dei Carabinieri di Ostra Vetere, competente anche nei limitrofi comuni di Barbara e Castelleone di Suasa, è stato nell’anno 2015 attribuito il “Premio San Giovannino”. Alle tante generazioni di carabinieri, che nei secoli si sono succeduti in paese a prestare il loro indispensabile servizio, questa monografia vuole esprimere il più convinto ringraziamento del Centro di Cultura Popolare, della popolazione e mio personale. Avvocato Chiara Fiorani.
da Centro Cultura Popolare
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Ostra Vetere: Mensilario della nascita di padre Rolando Maffoli o.f.m. il 5 gennaio 1931 |
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Lunedì 05 Giugno 2023 18:35 |
Padre Rolando Maffoli o.f.m. nacque a Serra Sant’Abbondio (PU), alle falde del Monte Catria, il 5 gennaio 1931. E’ entrato giovanissimo nell’Ordine dei frati minori di San Francesco, presso cui ha prestato la professione religiosa il 17 settembre 1956, per essere poi ordinato sacerdote il 10 novembre 1957. Poco tempo dopo è giunto a Ostra Vetere nel convento di Santa Croce, dove ha prestato la sua opera per oltre sessanta anni di ministero sacerdotale, più volte con la responsabilità di guardiano del convento, guadagnandosi la stima di tutti. Per questo è stato insignito della cittadinanza onoraria e gli è stato assegnato il “Premio San Giovannino” nell’anno giubilare 2000. E’ stato per lunghi anni custode e poi direttore della biblioteca comunale “Giuseppe Tanfani”, prodigandosi in attività di sostegno scolastico a favore di tanti ragazzi del paese, cui impartiva gratuitamente lezioni di latino. Sue sono alcune pubblicazioni edite dal Centro di Cultura Popolare: 7 - Alberto Fiorani, p. Rolando Maffoli
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Ostra Vetere: Mensilario della rivendicazione della statua originale di Traiano il 2 dicembre 2022 |
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Venerdì 02 Giugno 2023 18:49 |
Il 2 dicembre 2022, con il nostro articolo intitolato “Ostra Vetere: Quanti danni fecero i Nicola Brunetti con la statua di Traiano”, dopo aver fatto la storia del ritrovamento alle Muracce della splendida statua dell’imperatore Traiano descrivendo le peripezie che la legavano a più compaesani tutti chiamati Nicola Brunetti, che tanto di erano dati da fare per farla finire ingloriosamente all’estero presso il Musèe d’Art e d’Histoire di Ginevra in Svizzera, avevamo anche iniziato a informare che la storia sta cambiando i i Paesi originari delle opere d’arte trafugate incominciano a pretenderle indietro, come l'Egitto che rivuole la Stele di Rosetta, il prezioso reperto archeologico che consentì all’archeologo Champollion di decifrare la lingua dei geroglifici degli antichi faraoni (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68534-ostra-vetere-quanti-danni-fecero-i-nicola-brunetti-con-la-statua-di-traiano). E da lì la storia si ripete pedissequamente, tanto che il giorno dopo, il 5 dicembre 2022 avevamo dato notizia che la Grecia rivuole i suoi marmi del Partenone di Atene (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68579-ostra-vetere-non-solo-legitto-rivuole-la-stele-di-rosetta-adesso-anche-la-grecia-rivuole-i-marmi-del-partenone) e il giorno successivo ancora, il 6
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Ostra Vetere: E la nostra statua dell’imperatore Traiano? |
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Giovedì 01 Giugno 2023 19:03 |
Il 2 dicembre 2022, con il nostro articolo intitolato “Ostra Vetere: Quanti danni fecero i Nicola Brunetti con la statua di Traiano”, dopo aver fatto la storia del ritrovamento alle Muracce della splendida statua dell’imperatore Traiano descrivendo le peripezie che la legavano a più compaesani tutti chiamati Nicola Brunetti, che tanto di erano dati da fare per farla finire ingloriosamente all’estero presso il Musèe d’Art e d’Histoire di Ginevra in Svizzera, avevamo anche iniziato a informare che la storia sta cambiando i i Paesi originari delle opere d’arte trafugate incominciano a pretenderle indietro, come l'Egitto che rivuole la Stele di Rosetta, il prezioso reperto archeologico che consentì all’archeologo Champollion di decifrare la lingua dei geroglifici degli antichi faraoni (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68534-ostra-vetere-quanti-danni-fecero-i-nicola-brunetti-con-la-statua-di-traiano). E da lì la storia si ripete pedissequamente, tanto che il giorno dopo, il 5 dicembre 2022 avevamo dato notizia che la Grecia rivuole i suoi marmi del Partenone di Atene (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68579-ostra-vetere-non-solo-legitto-rivuole-la-stele-di-rosetta-adesso-anche-la-grecia-rivuole-i-marmi-del-partenone) e il giorno successivo ancora, il 6 dicembre 2022, avevamo dato notizia che anche Monteleone di Spoleto rivuole la sua biga etrusca (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68594-ostra-vetere-non-solo-legitto-e-la-grecia-adesso-anche-monteleone-di-spoleto-rivuole-la-biga-etrusca). Adesso una nuova puntata: anche Tolentino rivuole indietro la propria "Venere di Tolentino", il reperto di 12.000 anni fa raffigurante una dea lunare che è la protagonista della mostra di
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Ostra Vetere: Mensilario dell'elezione del sindaco ser Cicco di Giacomo il 1° settembre 1355 |
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Giovedì 01 Giugno 2023 18:56 |
Il tormentato periodo di storia patria della metà del XIV° secolo, all'epoca della cosiddetta "cattività avignonese", è quel periodo storico nel quale i Papi non risiedevano più a Roma, ma ad Avignone in Francia. La lontananza della Curia Romana dall'Italia, ma soprattutto la debolezza politica del Papato, avevano creato le condizioni favorevoli ai tanti signorotti disseminati sulle terre dello Stato della Chiesa che cercarono di liberarsi dalla sua dipendenza e di crearsi propri stati indipendenti. L'anarchia era così accentuata che queste Signorie si trovavano continuamente in lotta: ognuna cercava di sopravvivere lottando contro l'invadenza del vicino e a sua volta era invadente con qualc'altro. Le guerre, i colpi di mano, gli attentati proditori e le rivolte erano fatti quotidiani. Così anche nella nostra zona avvenivano le stesse cose: Nicolò Bisaccioni conte di Boscareto aveva ben presto conquistato Montenovo e Corinaldo e, postosi a capo del partito ghibellino sostenitore dell'imperatore, aveva ben presto esteso il suo dominio. Lo ricordiamo alla presa del forte di
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Ostra Vetere: Mensilario della morte di papa Benedetto XVI il 31 dicembre 2022 |
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Mercoledì 31 Maggio 2023 19:06 |
Il papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, è morto la mattina del 31 dicembre 2022 alle ore 9.34 nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, e mentre la notizia faceva immediatamente il giro del mondo, messaggi e testimonianze di cordoglio sono cominciate ad arrivare da ogni continente. In Vaticano sono immediatamente cominciati i preparativi per i riti dei giorni successivi che, pur nella "semplicità" chiesta da Benedetto XVI, prevederanno i momenti pubblici nella Basilica e nella Piazza e anche l'arrivo di delegazioni straniere per le esequie. "La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l'Italia – ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l'intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio". I funerali di Benedetto XVI sono stati celebrati giovedì 5 gennaio 2022, alle 9.30, in Piazza San Pietro, in quella stessa piazza nella quale il nostro presidente Alberto Fiorani venne ricevuto da papa Benedetto XVI in qualità, allora, di Presidente del Coordinamento Regionale delle Confraternite e di Vice Presidente Nazionale delle Confraternite d’Italia, e durante la quale fece dono al pontefice di uno dei testi da lui scritti per il Centro di Cultura Popolare, il numero 63 - Alberto Fiorani, Pio IX e le confraternite, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2001, pp. 48, in memoria del nostro papa senigalliese Beato Pio IX, testo che papa Benedetto XVI apprezzò pubblicamente, come documentano le immagini allegate. Benedetto XVI, dopo la sua storica rinuncia al pontificato del febbraio 2013, ha terminato il suo viaggio terreno e il Centro di Cultura Popolare attende che i suoi tanti meriti di pastore buono e
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Ostra Vetere: Mensilario dell’arrivo delle Suore in servizio all’Opera Pia “Buti” il 29 ottobre 1888 |
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Lunedì 29 Maggio 2023 19:22 |
1888 - Quattro suore gianelline, accompagnate dalla Madre Generale suor Maria Raffo e dalla Madre Vicaria suor Maria Agnese Prefumo, arrivano in paese alle ore quattro pomeridiane, provenienti da Senigallia. Due amministratori del Comune erano andati loro incontro con due carrozze: appena giunte, le suore hanno una calorosa accoglienza sia da parte del sindaco e degli amministratori dell'Opera Pia Buti che da parte della popolazione. (p. Rolando Maffoli o.f.m., Renzo Fiorani, Le suore figlie di Maria SS. dell'Orto, un secolo di assistenza a Ostra Vetere, testo 022, 1989, p. 30).
Tutte le notizie sono tratte dalle pubblicazioni a stampa o dalle pagine elettroniche del sito internet del Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere (AN), che sono indicate singolarmente nelle note, e che sono in continuo aggiornamento. Per approfondire le notizie, consultare i volumi originali, il cui elenco completo si trova nella pagina
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