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Ostra Vetere: Anniversario dell’attentato a San Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981 PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 17:36

Ostra Vetere: Anniversario dell’attentato a San Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981“Ricordo come adesso la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II”. Ospitiamo una riflessione del nostro direttore responsabile del giornale Gazzetta dj, Alberto Fiorani, che 42 anni fa, proprio in queste ore, si trovava impegnato a Senigallia in Municipio per una riunione generale dei Sindaci dei Comuni delle Valli Misa e Nevola, quando giunse la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Incaricato da tutti gli altri Sindaci, scrisse lui il testo del comunicato immediatamente diffuso agli organi di stampa per esprimere tutta l’apprensione e lo sgomento delle nostre comunità locali per un evento assolutamente imprevedibile che segnò la storia dell’umanità. “Ricordo come adesso la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Ricordo ancora con trepidazione l’angoscia che si abbattè su tutti noi nell’apprendere, giusto 42 anni fa, la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Eravamo in riunione noi tutti, Sindaci dei Comuni dell’Associazione dei Comuni delle Valli del Misa e del Nevola presso la Sala della Giunta del Comune di Senigallia, quando il Sindaco senigalliese di allora, Giuseppe Orciari, ci comunicò la tragica notizia, diffusa pochi momenti prima dagli organi di informazione. Nei concitati momenti di angoscia e sgomento, di fronte a una tragedia che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare possibile, l’ovvia reazione immediata fu di stupore e dubbio: poteva davvero essere successa una cosa tanto grave come quella che ci veniva annunciata? Sembrava a tutti impossibile. Ma all’epoca gli organi di stampa non erano ancora stati infettati dall’orrenda pratica attuale della falsificazione delle notizie e dell’ingigantimento dei fatti più miseri di questa nostra attuale società ridotta allo sfascio. Se gli organi di stampa e la televisione annunciavano una cosa tanto grave, doveva davvero essere successo l’impensabile e l’innominabile. Il mondo ci

 
Ostra Vetere: Anniversario della vestizione della Beata Suor Maria Crocifissa Satellico il 13 maggio 1725 PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 17:33

Ostra Vetere: Anniversario della vestizione della Beata Suor Maria Crocifissa Satellico il 13 maggio 1725Elisabetta Maria Satellico nacque a Venezia da Pietro Satellico e da Lucia Mander, il 9 gennaio 1706; visse con i genitori in casa dello zio materno sacerdote, che provvide alla sua formazione morale e culturale. Dotata di precoce intelligenza poté molto presto applicarsi alla lettura, dimostrando una particolare disposizione per la preghiera, la musica ed il canto. Fin da fanciulla ebbe la vocazione religiosa e aspirava farsi cappuccina, ma il Signore con un atto provvidenziale le indicò l’Ordine delle Clarisse in cui consacrarsi. Nel frattempo una giovane insegnante veneziana di musica e canto, impegnata nel monastero delle Clarisse di Montenovo (ora Ostra Vetere) nella diocesi di Senigallia nelle Marche, dovette lasciare il convento per motivi di salute, al suo posto si accettò l’offerta di Elisabetta Satellico, che entrò come educanda e addetta alla direzione del canto e del suono dell’organo, aveva appena 14 anni. A causa della giovanissima età, il vescovo di Senigallia non le

 
Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo il 13 dicembre 1250 PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 17:27

Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo il 13 dicembre 1250Federico Ruggero di Hohenstaufen, nato a Jesi (AN) il 26 dicembre 1194, è stato re di Sicilia con il titolo di Federico I dal 1198 al 1250, duca di Svevia con il titolo di Federico VII dal 1212 al 1216, re dei Romani dal 1212 e poi imperatore del Sacro Romano Impero con il titolo di Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220 e re di Gerusalemme dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229. Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del regno di Sicilia. Conosciuto con l'appellativo di stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa. Il carisma di Federico II è stato tale che, all'indomani della sua morte avvenuta a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore) il 13 dicembre 1250, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV, lo citava così: "Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace". Questo il comprensibile elogio filiale. E tale il comprensibile elogio sia della città natale, Jesi in provincia di Ancona nelle Marche, dove era fortunosamente nato sotto una tenda nella piazza a lui ora dedicata, e che gli dedicò anche una statua di bronzo e un Museo a lui intitolato, come pure della città dove morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore). Eppure tali giubilazioni non sono unanimi e generalizzate. Infatti non facciamo altrettanto noi di Montenovo (Ostra Vetere), per i motivi ampiamente illustrati in uno dei volumi della nostra collana di testi, il n. 7 di Alberto Fiorani e p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 64, che così ci informa, alle pagine 15-18: “Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (V. VILLANI,  Nascita di un Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipende dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conserva ancora solido nei decenni

 
Ostra Vetere: Mensilario dell'annuncio del primo decesso per Coronavirus in Cina l'11 gennaio 2020 PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Maggio 2023 19:10

Ostra Vetere: Mensilario dell'annuncio del primo decesso per Coronavirus in Cina l'11 gennaio 2020La terribile pandemia del Covid19 (Coronavirus) compie gli anni: era l'11 gennaio 2020 quando la Cina annunciò il primo decesso per una forma di polmonite causata da un nuovo tipo di virus della stessa famiglia della SARS, la sindrome respiratoria acuta grave. Il primo focolaio, dichiararono allora le autorità di Pechino, era stato individuato nel dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella provincia dell'Hubei. La 

 
Ostra Vetere: Anniversario del diploma di benemerenza BCC al Tarugo Franco Segoni il 5 maggio 2008 PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Maggio 2023 18:46

Ostra Vetere: Anniversario del diploma di benemerenza BCC al Tarugo Franco Segoni il 5 maggio 2008Un secondo riconoscimento giunse al Tarugo Franco Segoni durante l’assemblea della Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere della quale era socio da tanti anni: “BCC Ostra Vetere. Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere Diploma di Benemerenza alla fedeltà ed al merito del Credito Cooperativo al signor Segoni Franco. Serra de’ Conti, 11 maggio 2008”, giacchè l’annuale assemblea dei soci della banca si tenne quell’anno nella vicina Serra de’ Conti. Ed è stata per lui una nuova soddisfazione. Finalmente. (dal testo 277 - Alberto Fiorani, Il montenovese Franco Segoni detto Tarugo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2016, pagina 66).

da Centro Cultura Popolare

 
Ostra Vetere: Anniversario del giuramento dell’eroico sindaco Bruno per la libertà di Montenovo l’11 maggio 1240 PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Maggio 2023 18:44

Ostra Vetere: Anniversario del giuramento dell’eroico sindaco Bruno per la libertà di Montenovo l’11 maggio 1240Cade oggi il più importante anniversario della storia civile del libero Comune di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che quasi ottocento anni, fa resistette eroicamente al gravissimo rischio della perdita di ogni Libertà, Autonomia e Giustizia a causa del tentativo di invasione da parte delle truppe teutoniche e saracene dello scomunicato imperatore jesino ghibellino Federico II di Svevia. Fu storia gloriosa, quella, di cui i montenovesi possono e devono andare fieri, allora come adesso. Così lanciamo un monito ai liberi e forti montenovesi: ricordiamoci chi siamo e chi siamo stati. E anche CHI sono stati i coraggiosi montenovesi di allora che, guidati dal sindaco Bruno, il primo sindaco di cui si conservi memoria nel nostro libero Comune, andarono poi in 59 anche a difendere la nostra libertà municipale dodici anni dopo davanti al giudice Rainaldo del Tribunale del Presidiato della Marca e al suo notaio Massarello, che verbalizzava, per difendere gli interessi giuridici e la libertà del libero Comune di Montenovo contro le pretese oppressive dei poteri feudali e tirannici. Erano nostri eroi di 770 anni fa: 1. Bruno sindaco di Montenovo, 2. Giovanni di Seperclo da Montenovo, 3. Verghetto di Nicola di Montenovo, 4. Attolino di Riccardo dello stesso luogo, 5. Venutolo di Bonafiglia dello stesso luogo, 6. Giovanni di Blasio dello stesso luogo, 7. Benvenuto di Attolino, 8. Guidolo di Ota, 9. Nicola di Giustiniano, 10. Giovanni di Gregorio dello stesso luogo, 11. Compagnone di Inardo, 12. Rainerio Bentevenga, 13. Venutolo di Menco dello stesso luogo, 14. Martino di Ugolino, 15. Andrea di Martino, 16. Nicola di Benetto di

 
Ostra Vetere – Anniversario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 10 Maggio 2023 18:24

Ostra Vetere – Anniversario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252”Un popolo che non ha memoria del proprio passato è destinato a non avere nemmeno un futuro”. Per questo il Centro di Cultura Popolare in quasi mezzo secolo di attività ha promosso anche una collana di testi di storia e cultura locale, affinchè nessuno dimentichi chi siamo e cosa siamo stati fin dagli albori della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia 900 anni fa. Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vide l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona e Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costrinse l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (1) (V. VILLANI,  Nascita di un Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vide prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipendeva dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conservò ancora solido nei decenni successivi. A fronte dello sviluppo dell'autonomia comunale, numerosi furono i tentativi di penetrazione e di restaurazione imperiale nella Marca, alla riconquista del perduto potere, appoggiati dal ridestato spirito ghibellino di alcune città e dalla nascita di un vero e proprio partito filo-imperiale. Ciononostante la Santa Sede accentuò sempre di più la sua presenza, provvedendo a effettuare il riordinamento amministrativo della Marca, dividendo il suo territorio in tre Presidiati competenti in materia spirituale, civile e criminale: il territorio senigalliese venne quindi sottomesso al Presidiato di San Lorenzo in Campo. Tuttavia la vittoria dell’imperatore Federico II a Cortenuova nel 1237 sui Comuni dell'Italia settentrionale segnò la ripresa delle ostilità ghibelline anche nell'Italia centrale. Fra il 1239 e il 1240 entrò nella Marca anche il figlio di Federico II, Enzo, che assume la reggenza anche del Comitato di Senigallia e reclutò milizie nei Comuni della zona. Le truppe imperiali operarono saccheggi e requisizioni nell'entroterra senigalliese,

 
Ostra Vetere: E il nostro Traiano allora? Mensilario della rivendicazione della statua originale di Traiano il 2 dicembre 2022 PDF Stampa E-mail
Martedì 09 Maggio 2023 19:43

Ostra Vetere: E il nostro Traiano allora? Mensilario della rivendicazione della statua originale di Traiano il 2 dicembre 2022Il 2 dicembre 2022, con il nostro articolo intitolato “Ostra Vetere: Quanti danni fecero i Nicola Brunetti con la statua di Traiano”, dopo aver fatto la storia del ritrovamento alle Muracce della splendida statua dell’imperatore Traiano descrivendo le peripezie che la legavano a più compaesani tutti chiamati Nicola Brunetti, che tanto di erano dati da fare per farla finire ingloriosamente all’estero presso il Musèe d’Art e d’Histoire di Ginevra in Svizzera, avevamo anche iniziato a informare che la storia sta cambiando i Paesi originari delle opere d’arte trafugate incominciano a pretenderle indietro, come l'Egitto che rivuole la Stele di Rosetta, il prezioso reperto archeologico che consentì all’archeologo Champollion di decifrare la lingua dei geroglifici degli antichi faraoni  (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68534-ostra-vetere-quanti-danni-fecero-i-nicola-brunetti-con-la-statua-di-traiano). E da lì la storia si ripete pedissequamente, tanto che il giorno dopo, il 5 dicembre 2022 avevamo dato notizia che la Grecia rivuole i suoi marmi del Partenone di Atene (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68579-ostra-vetere-non-solo-legitto-rivuole-la-stele-di-rosetta-adesso-anche-la-grecia-rivuole-i-marmi-del-partenone) e il giorno successivo ancora, il 6

 
Ostra Vetere: Anniversario della morte di padre Angelo Bini a Roma il 9 maggio 2014 PDF Stampa E-mail
Martedì 09 Maggio 2023 19:37

Ostra Vetere: Anniversario della morte di padre Angelo Bini a Roma il 9 maggio 2014Ricorre oggi l’anniversario della morte di padre Giacomo Bini (Ostra Vetere, 23 agosto 1938 – Roma, 9 maggio 2014) che è stato un sacerdote francescano e missionario. Ordinato sacerdote nel 1964, lavorò per decenni come missionario in Africa, stabilendosi soprattutto in Ruanda. Fu Ministro generale dell'Ordine dei frati minori dal 1997 al 2003. Fra le sue opere scritte, si ricordano: “L’Ordine Oggi. riflessioni e prospettive”, fr. Giacomo Bini, Ministro generale dei Frati Minori. Roma 2000, “Audite, sorelle: Un itinerario per rifondare la vita consacrata”, 2nd ed. Memoria e Profezia, Padova 2005; “Ritorno alla intuizione evangelica francescana”, Biblioteca Francescana Edizioni, collana Presenza di San Francesco, 2010; “Un'esistenza unificata e pacificata in Dio: Sentieri di vita francescana oggi” Edizioni Biblioteca Francescana, Milano, 2011. Nonché il “Messaggio

 
Ostra Vetere: Mensilario della grazia intercessa dalla Beata Suor Maria Crocifissa Satellico il 9 ottobre 2001 PDF Stampa E-mail
Martedì 09 Maggio 2023 19:34

Ostra Vetere: Mensilario della grazia intercessa dalla Beata Suor Maria Crocifissa Satellico il 9 ottobre 2001Nel silenzio sofferente delle vicende umane e familiari possono nascere capolavori di dedizione che sono veri e propri miracoli devozionali alla Beata Suor Maria Crocifissa Satellico, la suora Clarissa vissuta a Montenovo (oggi Ostra Vetere) reclusa nel Monastero di Santa Lucia e di cui abbiamo dato notizia nella ricorrenza della nascita avvenuta a Venezia il 9 gennaio 1706, più di trecento anni fa (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/69103-ostra-vetere-anniversario-della-nascita-della-beata-suor-maria-crocifissa-satellico-il-9-gennaio-1706).  Una Beata cui il Centro di Cultura Popolare aveva dedicato ben 3 volumi della sua collezione di testi storici (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/pubblicazioni): il numero 5 - p. Pietro Bussoletti o.f.m., Sulle orme di Santa Chiara, suor Maria Crocefissa Satellico religiosa del sec. XVIII, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 151; il numero 37 - Aldo Ciuccoli, Aldo

 
Ostra Vetere: Anniversario della morte dell’eroico aviatore Sestilio Segoni il 9 maggio 1942 PDF Stampa E-mail
Martedì 09 Maggio 2023 19:28

Ostra Vetere: Anniversario della morte dell’eroico aviatore Sestilio Segoni il 9 maggio 1942Sestilio Segoni di Gisleno era nato a Ostra Vetere il 16 agosto 1914, e mentre era militare in Aviazione a Pantelleria, in attesa della promozione da sergente maggiore a maresciallo, morì durante un combattimento aereo il 9 maggio 1942. La famiglia abitava allora nella casa al Borgo Cavour poi di proprietà Francoletti a fianco a Bordi. La salma, giunta in paese, fece sosta alla chiesa del Santissimo Crocifisso. Poi si raccolse gente per l’accompagno alla chiesa di Santa Maria, come

 
Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Traiano l’8 agosto 117 d.C. PDF Stampa E-mail
Lunedì 08 Maggio 2023 18:07

Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Traiano l’8 agosto 117 d.C.Marco Ulpio Nerva Traiano  (Italica, 18 settembre 53 – Selinunte in Cilicia, 8 agosto 117) imperatore romano regnante dal 98 al 117 d.C., nacque nella città romana spagnola di Italica (odierna Santiponce, non lontano dall'attuale Siviglia) fondata e abitata da coloni italici nel 206 a.C. da un insieme di veterani (legionari romani e alleati italici) feriti o malati dell'esercito di Scipione Africano, nella Hispania Baetica (attuale Andalusia, Spagna). Il ramo traianeo della Gens Ulpia proveniva dall'Umbria, in particolare da Todi. Suo padre Marcus Ulpius Traianus, anche lui nato nella città di Italica in Hispania, era senatore, e quindi Traiano apparteneva a una famiglia senatoria. Nell'88 ottenne il comando come legatus legionis della legio VII Gemina, che era posizionata nel nord della Spagna. E mentre era al comando della legione spagnola, Domiziano gli ordinò durante l'inverno dell'88/89 di sopprimere la ribellione di Lucio Antonio Saturnino a Mogontiacum (Magonza), nella Germania Superiore. Ma la rivolta di Saturnino fu repressa nel sangue da Aulo Bucio Lappio Massimo prima che Traiano potesse intervenire. Per ricompensarlo della sua fedeltà Domiziano lo fece console con Manio Acilio Glabrione nel 91. Valente militare e popolare comandante, venne adottato

 
Accadde nel Mondo il 8 maggio PDF Stampa E-mail
Lunedì 08 Maggio 2023 00:00

Accadde nel Mondo il 8 maggioL'8 maggio è il 128º giorno del calendario gregoriano (il 129º negli anni bisestili). Mancano 237 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

453 a.C. - Periodo delle primavere e degli autunni: la casa di Zhao (趙) sconfigge la casa di Zhi (智), mettendo fine alla battaglia di Jinyang

44 a.C. - A seguito dell'adozione testamentaria da parte di Giulio Cesare, Gaio Ottavio (il futuro imperatore Augusto) cambia il proprio nome in Gaius Iulius C. f. Caesar, forse con l'aggiunta del cognomen Octavianus

413 - L'imperatore Onorio firma un editto che ferma la riscossione delle tasse nelle province

 
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    Cosa sta succedendo in paese? montenovonostro
     
  • Marche: Ma quanto incassa un burocrate in regione?

    scelpo 05.09.2012 15:55
    Per essere di sinistra guadagna più di trenta pensionati sociali messi insieme. Complimenti che ...
     
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    capra 02.09.2012 21:26
    Ma del Contidino, no?
     
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    ApiK 01.09.2012 21:30
    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
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    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.