Ostra Vetere: Mensilario dell’enciclica “Nostis et nobiscum” del Beato Pio IX l’8 dicembre 1849 |
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Mercoledì 08 Febbraio 2023 18:50 |
L’8 dicembre 1849 il papa senigalliese Beato Pio IX pubblicò la lettera enciclica "Nostis et nobiscum" e scritta all'Episcopato italiano mentre si trovava a Portici dopo la fuga da Roma a causa dei moti rivoluzionari che erano scoppiati in tutta Europa e anche a Roma. Il 15 settembre 1848 il pontefice aveva nominato a capo del governo dello Stato pontificio Pellegrino Rossi già ministro dell'interno e convinto federalista. Ma la mattina del 15 novembre 1848, giorno di riapertura del Parlamento, Rossi fu accoltellato sulle scale del Palazzo della Cancelleria; il suo assassinio fu l'inizio della serie di eventi che portarono alla proclamazione della Repubblica Romana. Successive indagini hanno messo in evidenza che la morte di Rossi sarebbe stata decisa dalla Carboneria romana, probabilmente spaventata da un possibile successo della politica di Rossi, ed eseguita da Luigi Brunetti, uno dei figli di Angelo Brunetti detto Ciceruacchio. A seguito dell'assassinio del Rossi i rivoluzionari, guidati da Ciceruacchio, pretesero
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Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Traiano l’8 agosto 117 d.C. |
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Mercoledì 08 Febbraio 2023 18:47 |
Marco Ulpio Nerva Traiano (Italica, 18 settembre 53 – Selinunte in Cilicia, 8 agosto 117) imperatore romano regnante dal 98 al 117 d.C., nacque nella città romana spagnola di Italica (odierna Santiponce, non lontano dall'attuale Siviglia) fondata e abitata da coloni italici nel 206 a.C. da un insieme di veterani (legionari romani e alleati italici) feriti o malati dell'esercito di Scipione Africano, nella Hispania Baetica (attuale Andalusia, Spagna). Il ramo traianeo della Gens Ulpia proveniva dall'Umbria, in particolare da Todi. Suo padre Marcus Ulpius Traianus, anche lui nato nella città di Italica in Hispania, era senatore, e quindi Traiano apparteneva a una famiglia senatoria. Nell'88 ottenne il comando come legatus legionis della legio VII Gemina, che era posizionata nel nord della Spagna. E mentre era al comando della legione spagnola, Domiziano gli ordinò durante l'inverno dell'88/89 di sopprimere la ribellione di Lucio Antonio Saturnino a Mogontiacum (Magonza), nella Germania Superiore. Ma la rivolta di Saturnino fu repressa nel sangue da Aulo Bucio Lappio Massimo prima che Traiano potesse intervenire. Per ricompensarlo della sua fedeltà Domiziano lo fece console con Manio Acilio Glabrione nel 91. Valente militare e popolare comandante, venne adottato
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Ostra Vetere: Anniversario dell’arrivo a Ostra Vetere del priore don Federico Sbarbati da Ostra il 6 febbraio 1989 |
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Lunedì 06 Febbraio 2023 18:50 |
Era il 6 febbraio di tanti anni fa, nel 1989, quando giungeva il nuovo Priore di San Severo Vescovo di Ostra Vetere, don Federico Sbarbati. Don Federico, che era nato a Ostra nel 1921, era stato parroco della parrocchia di San Pietro Apostolo del Vaccarile fino al 1989, quando venne assegnato alla cura della più antica parrocchia di Ostra Vetere, quella di San Severo che antichissimi documenti attestano esistente già prima del 1001. Don Federico rimase poi alla guida di San Severo per un decennio, fra il 1989
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Ostra Vetere: Anniversario della nascita di monsignor G.B. Ricci, arcivescovo di Macerata-Tolentino, di Jesi e di Ancona il 6 febbraio 1815 |
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Lunedì 06 Febbraio 2023 18:40 |
Il fortunato rinvenimento di uno dei grossi tomi di una enciclopedia francese stampata più di un secolo fa a Parigi nel 1914, ci fa scoprire l’anniversario della nascita di un nostro importante concittadino. «Ancone IV. ÉTAT actuel. L'archevèque actuel est Mgr Giovanni-Battista Ricci, né le 6 février 1815 à Ostra Vetere (ci-devant Montenuovo), dans la province
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Ostra Vetere: Anniversario della morte di padre Giovanni Desideri o.f.m. il 5 febbraio 2010 |
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Domenica 05 Febbraio 2023 18:53 |
Ricorre oggi l’anniversario della morte di padre Giovanni Desideri o.f.m., che animò la comunità religiosa locale per lunghissimi decenni, essendo giunto a Ostra Vetere da Ascoli Piceno il 12 febbraio 1963. Nei quasi cinquant'anni di servizio da lui dedicati alla comunità dei fedeli, rivestì più volte la responsabilità di Guardiano del Convento annesso al Santuario Diocesano di San Pasquale Baylon presso la chiesa di Santa Croce. A lui si devono importanti lavori di restauro della chiesa e del convento. A lui si deve soprattutto il grandioso sviluppo della festa
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Ostra Vetere: Mensilario della nascita di padre Rolando Maffoli o.f.m. il 5 gennaio 1931 |
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Domenica 05 Febbraio 2023 18:47 |
Padre Rolando Maffoli o.f.m. nacque a Serra Sant’Abbondio (PU), alle falde del Monte Catria, il 5 gennaio 1931. E’ entrato giovanissimo nell’Ordine dei frati minori di San Francesco, presso cui ha prestato la professione religiosa il 17 settembre 1956, per essere poi ordinato sacerdote il 10 novembre 1957. Poco tempo dopo è giunto a Ostra Vetere nel convento di Santa Croce, dove ha prestato la sua opera per oltre sessanta anni di ministero sacerdotale, più volte con la responsabilità di guardiano del convento, guadagnandosi la stima di tutti. Per questo è stato insignito della cittadinanza onoraria e gli è stato assegnato il “Premio San Giovannino” nell’anno giubilare 2000. E’ stato per lunghi anni custode e poi direttore della biblioteca comunale “Giuseppe Tanfani”, prodigandosi in attività di sostegno scolastico a favore di tanti ragazzi del paese, cui impartiva gratuitamente lezioni di latino. Sue sono alcune pubblicazioni edite dal Centro di Cultura Popolare: 7 - Alberto Fiorani, p. Rolando Maffoli
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Ostra Vetere: Mensilario della rivendicazione della statua originale di Traiano il 2 dicembre 2022 |
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Giovedì 02 Febbraio 2023 18:45 |
Il 2 dicembre 2022, con il nostro articolo intitolato “Ostra Vetere: Quanti danni fecero i Nicola Brunetti con la statua di Traiano”, dopo aver fatto la storia del ritrovamento alle Muracce della splendida statua dell’imperatore Traiano descrivendo le peripezie che la legavano a più compaesani tutti chiamati Nicola Brunetti, che tanto di erano dati da fare per farla finire ingloriosamente all’estero presso il Musèe d’Art e d’Histoire di Ginevra in Svizzera, avevamo anche iniziato a informare che la storia sta cambiando i i Paesi originari delle opere d’arte trafugate incominciano a pretenderle indietro, come l'Egitto che rivuole la Stele di Rosetta, il prezioso reperto archeologico che consentì all’archeologo Champollion di decifrare la lingua dei geroglifici degli antichi faraoni (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68534-ostra-vetere-quanti-danni-fecero-i-nicola-brunetti-con-la-statua-di-traiano). E da lì la storia si ripete pedissequamente, tanto che il giorno dopo, il 5 dicembre 2022 avevamo dato notizia che la Grecia rivuole i suoi marmi del Partenone di Atene (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/68579-ostra-vetere-non-solo-legitto-rivuole-la-stele-di-rosetta-adesso-anche-la-grecia-rivuole-i-marmi-del-partenone) e il giorno successivo ancora, il 6
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Ostra Vetere: Mensilario della morte di papa Benedetto XVI il 31 dicembre 2022 |
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Martedì 31 Gennaio 2023 18:58 |
Il papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, è morto la mattina del 31 dicembre 2022 alle ore 9.34 nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano, e mentre la notizia faceva immediatamente il giro del mondo, messaggi e testimonianze di cordoglio sono cominciate ad arrivare da ogni continente. In Vaticano sono immediatamente cominciati i preparativi per i riti dei giorni successivi che, pur nella "semplicità" chiesta da Benedetto XVI, prevederanno i momenti pubblici nella Basilica e nella Piazza e anche l'arrivo di delegazioni straniere per le esequie. "La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l'Italia – ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l'intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio". I funerali di Benedetto XVI sono stati celebrati giovedì 5 gennaio 2022, alle 9.30, in Piazza San Pietro, in quella stessa piazza nella quale il nostro presidente Alberto Fiorani venne ricevuto da papa Benedetto XVI in qualità, allora, di Presidente del Coordinamento Regionale delle Confraternite e di Vice Presidente Nazionale delle Confraternite d’Italia, e durante la quale fece dono al pontefice di uno dei testi da lui scritti per il Centro di Cultura Popolare, il numero 63 - Alberto Fiorani, Pio IX e le confraternite, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2001, pp. 48, in memoria del nostro papa senigalliese Beato Pio IX, testo che papa Benedetto XVI apprezzò pubblicamente, come documentano le immagini allegate. Benedetto XVI, dopo la sua storica rinuncia al pontificato del febbraio 2013, ha terminato il suo viaggio terreno e il Centro di Cultura Popolare attende che i suoi tanti meriti di pastore buono e
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Ostra Vetere - Anniversario della proclamazione di Traiano a imperatore romano il 27 gennaio 98 d.C. |
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Venerdì 27 Gennaio 2023 19:22 |
Marco Ulpio Nerva Traiano (Italica, 18 settembre 53 – Selinunte in Cilicia, 8 agosto 117) imperatore romano regnante dal 98 al 117 d.C., nacque nella città romana spagnola di Italica (odierna Santiponce, non lontano dall'attuale Siviglia) fondata e abitata da coloni italici nel 206 a.C. da un insieme di veterani (legionari romani e alleati italici) feriti o malati dell'esercito di Scipione Africano, nella Hispania Baetica (attuale Andalusia, Spagna). Il ramo traianeo della Gens Ulpia proveniva dall'Umbria, in particolare da Todi. Suo padre Marcus Ulpius Traianus, anche lui nato nella città di Italica in Hispania, era senatore, e quindi Traiano apparteneva a una famiglia senatoria. Nell'88 ottenne il comando come legatus legionis della legio VII Gemina, che era posizionata nel nord della Spagna. E mentre era al comando della legione spagnola, Domiziano gli ordinò durante l'inverno dell'88/89 di sopprimere la ribellione di Lucio Antonio Saturnino a Mogontiacum (Magonza), nella Germania Superiore. Ma la rivolta di Saturnino fu repressa nel sangue da Aulo Bucio Lappio Massimo prima che Traiano potesse intervenire. Per ricompensarlo della sua fedeltà Domiziano lo fece console con Manio Acilio Glabrione nel 91. Valente militare e popolare comandante, venne adottato
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Ostra Vetere: Mensilario della nascita a Jesi il 26 dicembre 1194 dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo |
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Giovedì 26 Gennaio 2023 19:24 |
Federico Ruggero di Hohenstaufen nacque a Jesi (AN) il 26 dicembre 1194, è stato re di Sicilia con il titolo di Federico I dal 1198 al 1250, duca di Svevia con il titolo di Federico VII dal 1212 al 1216, re dei Romani dal 1212 e poi imperatore del Sacro Romano Impero con il titolo di Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220 e re di Gerusalemme dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229. Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del regno di Sicilia. Conosciuto con l'appellativo di stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa. Il carisma di Federico II è stato tale che, all'indomani della sua morte avvenuta a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore) il 13 dicembre 1250, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV, lo citava così: "Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace". Questo il comprensibile elogio filiale. E tale il comprensibile elogio sia della città natale, Jesi in provincia di Ancona nelle Marche, dove era fortunosamente nato sotto una tenda nella piazza a lui ora dedicata, e che gli dedicò anche una statua di bronzo e un Museo a lui intitolato, come pure della città dove morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore). Eppure tali giubilazioni non sono unanimi e generalizzate. Infatti non facciamo altrettanto noi di Montenovo (Ostra Vetere), per i motivi ampiamente illustrati in uno dei volumi della nostra collana di testi, il n. 7 di Alberto Fiorani e p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 64, che così ci informa, alle pagine 15-18: “Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (V. VILLANI, Nascita di un Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipende dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conserva ancora solido nei decenni
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Ostra Vetere: Riportate in Italia dagli Usa 60 opere trafugate. E il Traiano quando? |
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Mercoledì 25 Gennaio 2023 19:12 |
Grande operazione contro i trafficanti: riportate in Italia dagli Stati Uniti 60 opere trafugate che valgono 20 milioni di euro. I magistrati italiani e statunitensi hanno seguito le tracce dei reperti, frutto di scavi clandestini o veri e propri furti, immessi nel mercato antiquario internazionale da ricettatori e mercanti d'arte. Come l'affresco pompeiano proveniente da scavi clandestini in area vesuviana: un 'Ercole fanciullo con serpente, risalente al I secolo d.C., commercializzato da un trafficante internazionale e poi acquistato da un collezionista statunitense. O il particolarissimo busto di bronzo maschile, risalente tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C., a cui restano ancora tracce materiche usate per la resa degli occhi, finito negli Stati Uniti tramite un commerciante svizzero che lo vendette a un collezionista della contea di New York. Stesso percorso seguito dalla coppa kylix a fondo bianco risalente al V secolo a.C., contrabbandata in Svizzera attraverso un ricettatore internazionale e poi acquistata da una nota istituzione museale newyorkese nel 1979. Come la storia della “nostra” statua dell’imperatore Traiano trovata alle Muracce e trafugata, poi finita in Svizzera a Ginevra. La notizia odierna conferma la giusta inversione di tendenza che avevamo annunciato con il nostro comunicato intitolato “Anniversario della restituzione all'Italia della mummia del Similaun il 16 gennaio 1998. Quando a noi la statua dell’imperatore Traiano?” del 16 gennaio 2023 (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/comunicati/69209-ostra-vetere-anniversario-della-restituzione-allitalia-della-mummia-del-similaun-il-16-gennaio-1998-quando-a-noi-la-statua-dellimperatore-traiano), ricordando quando finalmente uno Stato straniero, l’Austria, riparava a un danno culturale insopportabile, restituendo il reperto al proprio luogo di origine al Museo di Bolzano. In questi ultimi anni abbiamo dato notizia di tante iniziative, internazionali e nazionali, di rivendicazione dei reperti archeologici trafugati e di cui si chiede ormai con insistenza la giusta e doverosa restituzione. Esattamente ciò che stiamo facendo noi a proposito della "nostra" statua originale dell'imperatore Traiano trafugata dalle Muracce e finita al Museo di Ginevra, come dai seguenti nostri comunicati: “In attesa che si
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Ostra Vetere: Mensilario del riconoscimento del Cannone di Fico il 23 giugno 2010 |
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Lunedì 23 Gennaio 2023 19:18 |
Ricorre oggi l’anniversario del riconoscimento, il 23 giugno 2010 del famoso “Cannone di Fico” che tanta storia popolare rammenta alla memoria dei montenovesi. Non c’è migliore descrizione del fatto che trascrivere la lettera aperta scritta in quella data dal presidente del Centro di Cultura Popolare agli amministratori comunali per valorizzare il Cannone di fico: "Al Sindaco, Agli Assessori, Ai Viceassessori, Ai Consiglieri di maggioranza e di minoranza del Comune di Ostra Vetere. Oggetto: Il “Cannone di fico”. Partecipando qualche sera fa ad una riunione indetta nella Sala Consiliare in Municipio, ho casualmente notato, seminascosto dietro una delle tende drappeggianti le finestre, un cimelio di singolare interesse per tutta la comunità locale: il famoso “Cannone di fico”, così identificato dalla felice intuizione del compianto Fabrizio Lipani, ex presidente di questo Centro di Cultura Popolare, storiografo, attento osservatore e antiquario. Si tratta di un cimelio sul quale la salacia dell’immaginario popolare montenovese da secoli bonariamente
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