Altro che chiacchiere inutili e sinistre promesse false per nascondere l’incapacità di chi non è all’altezza del compito assunto. Per risollevare il paese dall’inarrestabile disastro attuale, tutti sono chiamati a rimboccarsi le maniche per difendere Montenovo dall’evidente declino. Aiutiamoci a costruire un vero progetto di rilancio, che faccia tornare il paese a crescere di nuovo, come 35 anni fa, più bello e più ricco di prima. Potremo farlo se, condividendo tutti insieme i nostri tre pilastri ideologici di Libertà, Autonomia e Giustizia, sapremo metterci al lavoro per ricostruire quello che è stato distrutto in questi trent’anni: la libertà di sentirci ed essere uguali, la capacità di amministrarci da soli rifiutando l’invasione forestiera che vuole toglierci l’autonomia e praticando la giustizia per tutti, una giustizia giusta, uguale per ognuno senza discriminazioni e ritardi. Solo così,

Manteniamo la promessa di gestire uno spazio settimanale dedicato alle offerte di lavoro. Lo facciamo per questo nostro paese di Montenovo che, dalla gloriosa epoca della ricostruzione post-bellica fino alla metà degli anni ’80 in cui fervevano lavori, attività e commerci, è ridotto come tutti possono vedere oggi. Chiuse fabbriche, laboratori, imprese, negozi, Ospedale, Ufficio di Collocamento e, ormai, quasi anche il

Ci scrive una nostra lettrice: “mi serve un buon messaggio da inviare agli amici . Puoi mandarmi due righe o correggere questo? I Padri della Democrazia Cristiana :Don Sturzo e Alcide de Gasperi Votare per la ragionevolezza, contro la arroganza e la prepotenza , la violenza dilagante. Votare perchè tutti i problemi siano trattati con pacatezza , equilibrio , buon senso e rispetto. Con fermezza, autorità ma senza ira o violenza verbale . E non è remissione ma riflessione e confronto civile. Votare per i valori cristiani racchiusi da sempre in questo storico Partito con cui ci siamo identificati per decenni. Votare secondo coscienza cristiana equivale a votare Democrazia Cristiana. Alla fine , vincerà per i tanti valori che essa contiene e che sono i pilastri di una società sensata ed equilibrata. Sempre. https://www.google.it/amp/s

A proposito delle innovazioni introdotte nelle autonomie locali e che hanno condotto alla situazione attuale dei Comuni, ci scrive un nostro lettore per trasmetterci un “estratto del verbale della seduta del consiglio comunale di Arcevia dello scorso 23 maggio 2017 nel quale veniva approvato il Rendiconto dell’anno precedente 2016. Ebbene, in quel verbale sono riportate testualmente le parole pronunciate dal sindaco PD Andrea Bomprezzi: "Prima c’è stato il patto di stabilità che ha iniziato a mettere ordine nei Comuni e poi c’è stata una serie di lacci e lacciuoli terrificanti, per non parlare del personale che ci hanno portato a dissanguarci e a reggere lo stesso Comune con gli stessi problemi con meno entrate e meno persone,

Anche oggi il bollettino dei terremoti dell'INGV annuncia: “Nella notte di oggi, registrata una lieve scossa di terremoto M 2.1 a Castelsantangelo sul Nera (MC), con ipocentro a 7 km. Alle ore 11:01 di stamattina, lieve scossa M 2.0 a Saint-Rhémy-en-Bosses (AO), ipocentro ad 11 km. Alle ore 13:35 scossa M 3.0 distretto Stretto di Messina, ipocentro a 5 km, epicentro in mare”. Avevamo smesso di segnalare scosse inferiori a 3 gradi di magnitudo, che si susseguono purtroppo tutti i giorni. Ma stavolta una nuova scossa alle ore 13:55 ha toccato magnitudo 3,0 nello Stretto di Messina. E ci sarebbe quindi da allarmarsi. Non si allarma invece l’amministrazione comunale che

Allegati:

File	Descrizione	Dimensione del File
20170116 1 Prot_Par 0000344 del 16-01-2017 - Documento piano emergenze - rispost		499 Kb
20170116 2 delibera di consiglio n_117 del 27_09_1985-001		1204 Kb
20170116 3 piano protezione civile scheda 1		4039 Kb
20170116 4 delibera consiglio n_54 del 07_08_1992		187 Kb

Ci scrive una nostra lettrice: “, ti ho inviato la lettera che mi è pervenuta attraverso wathsapp . Vedi se ritieni utile pubblicarla. Volevo aggiungere commenti, ma il contenuto contiene affermazioni molto chiare volte a far riflettere chi lo desidera. Come sempre, qualche tua osservazione , giungerebbe gradita. Il popolo della famiglia , nuovo partito. Una lettrice”. Ecco la lettera: “Roma, li 18 gennaio 2018, Santa Margherita d’Ungheria. Reverendo Parroco, In questo delicato momento storico in cui la nostra amata nazione sembra essere avvolta dalla «nebbia fitta» di cui parla il profeta (Is 60, 2), in cui sembra dominare sovrana la confusione e l’incertezza, mi permetto di segnalarvi la realtà del movimento politico “Il Popolo della Famiglia”.

Ci scrive una nostra lettrice: “Occorre, per il bene di tutti noi , che tu faccia un grafico, come un albero genealogico, ove emerga , semplicemente è chiaramente , la storia della DemocraziaCristiana ed il suo avvicendarsi nel tempo . Un semplice grafico resterebbe ben memorizzato , accompagnato , eventualmente da una legenda e da un cronistoria. Lo attendiamo . Potresti pubblicarlo prima delle elezioni, per tutti coloro che non sanno( ignorano) come me! Una lettrice”. Ben volentieri

"Montenovonostro, ho letto che  , prossimamente , ci perverranno bollette per il consumo di energia elettrica, caricate /in parte/del costo dei consumi effettuati da cittadini che non hanno pagato quanto dovevano. Ma è legale? Sono nate leggi per chiederci il consenso su tante questioni mentre ci vediamo scavalcati da questa "operazione". Intanto, gira ,su wathsapp , l'invito a staccare il contatore per un'ora , in questi termini " Aderisci anche tu a "Stacca il contatore luce per 1 ora". Quando? Il

Dal centro del mondo: la favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco. C’era una volta Montenovo, il paese più bello del mondo, che aveva anche l’Ospedale Canova e anche la R.S.A.. C’erano, c’erano. C'era anche quello che la precedente amministrazione comunale di centro (nè di destra nè di sinistra) aveva gelosamente conservato e mantenuto, come mostra la vecchia foto allegata dei restauri fatti all'Ospedale e il prospetto dei contributi ottenuti allora, pari a £ 113.775.320 che corrispondono (per effetto delle svalutazioni e del cambio della moneta, con il coefficiente di 2,613) a 298mila euro di oggi. Quante lotte ha dovuto sostenere quell’amministrazione comunale centrista per difendere strenuamente l’Ospedale: “Già dal 1980 con l’insediamento della U.S.L. sorsero i primi problemi per l’attuazione della riforma sanitaria. Poi le cose andarono sempre peggio. L’U.S.L. di Senigallia proponeva l’avvio del Distretto Sanitario n° 8 e quindi la chiusura del nostro Ospedale. Immediata e durissima fu la reazione della maggioranza dei rappresentanti di Ostra Vetere con il Sindaco Fiorani in testa. Nel Consiglio Comunale prima, nelle estenuanti Assemblee dell’U.S.L. poi, continuò per settimane e mesi, in riunioni su riunioni, la giusta protesta di Ostra Vetere per una decisione sbagliata che danneggiava tutti i cittadini. I giornali pubblicavano continuamente articoli su articoli mentre un comitato di difesa dell’Ospedale raccoglieva centinaia e centinaia di firme di protesta. La chiusura dell’Ospedale danneggiava soprattutto i cittadini svantaggiati, gli anziani soli e quelli che avevano bisogno di ricovero per analisi. L'Amministrazione Comunale non poteva restare (e non restò) a guardare. Del resto andava anche rilevato che la procedura seguita dall’U.S.L. non poteva ritenersi ”molto corretta” nei confronti di Ostra Vetere, essendo mancata ogni preventiva e tempestiva informazione. 26”, così è scritto negli atti pubblici: “essendo mancata ogni preventiva e tempestiva informazione”. Esattamente come fa anche oggi la sinistra con la Unione/Fusione dei Comuni, contro la quale “montenovonostro” continua a lottare, come fece allora l’amministrazione comunale centrista. Ma poi, dal 1985, arrivò a malamministrare la sinistra. E ora tutte quelle cose belle non ci sono più. Perché? Perché la sinistra deformatica e sfascista ha sfasciato tutto quello che ha trovato di buono. E’ successo dopo il 1985, più di trent’anni fa, e ha subito incominciato forsennatamente a revocare, a cambiare, a modificare, a sfasciare, anche se prometteva “razionalizzazioni” e “miglioramenti” per l’Ospedale e infine addirittura la “difesa” della R.S.A.. Tante parole. Belle. Troppe. Ma dopo tutte quelle parole inutili e menzognere, i fatti hanno dimostrato tutta un’altra cosa: con tante chiacchiere e bugie, l’Ospedale non c’è più. E

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 248^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 25 febbraio 2018, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: - Lunedì 19 Febbraio 2018 - Dal centro del mondo: La favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco (4) - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/42349-dal-centro-del-mondo-la-favola-triste-di-montenovo-abbandonato-nel-bosco-4; - Lunedì 19 Febbraio 2018 - Ostra Vetere: Aggiungiamo noi che ci ispiriamo a Dante e Dante - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/42358-ostra-vetere-aggiungiamo-noi-che-ci-ispiriamo-a-dante-e-dante-; - Lunedì 19 Febbraio 2018 - Ostra Vetere: Nè ci faccia più spazientire - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/42359-ostra-vetere-ne-ci-faccia-piu-spazientire; - Martedì 20 Febbraio 2018 - Ostra Vetere: Smunta e periferica frazione di

Altro che chiacchiere inutili e sinistre promesse false per nascondere l’incapacità di chi non è all’altezza del compito assunto. Per risollevare il paese dall’inarrestabile disastro attuale, tutti sono chiamati a rimboccarsi le maniche per difendere Montenovo dall’evidente declino. Aiutiamoci a costruire un vero progetto di rilancio, che faccia tornare il paese a crescere di nuovo, come 35 anni fa, più bello e più ricco di prima. Potremo farlo se, condividendo tutti insieme i nostri tre pilastri ideologici di Libertà, Autonomia e Giustizia, sapremo metterci al lavoro per ricostruire quello che è stato distrutto in questi trent’anni: la libertà di sentirci ed essere uguali, la capacità di amministrarci da soli rifiutando l’invasione forestiera che vuole toglierci l’autonomia e praticando la giustizia per tutti, una giustizia giusta, uguale per ognuno senza discriminazioni e ritardi. Solo così,

Manteniamo la promessa di gestire uno spazio settimanale dedicato alle offerte di lavoro. Lo facciamo per questo nostro paese di Montenovo che, dalla gloriosa epoca della ricostruzione post-bellica fino alla metà degli anni ’80 in cui fervevano lavori, attività e commerci, è ridotto come tutti possono vedere oggi. Chiuse fabbriche, laboratori, imprese, negozi, Ospedale, Ufficio di Collocamento e, ormai, quasi anche il