Ostra Vetere: Ufficio di Collocamento |
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Sabato 10 Marzo 2018 20:54 |

Manteniamo la promessa di gestire uno spazio settimanale dedicato alle offerte di lavoro. Lo facciamo per questo nostro paese di Montenovo che, dalla gloriosa epoca della ricostruzione post-bellica fino alla metà degli anni ’80 in cui fervevano lavori, attività e commerci, è ridotto come tutti possono vedere oggi. Chiuse fabbriche, laboratori, imprese, negozi, Ospedale, Ufficio di Collocamento e, ormai, quasi anche il
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Ostra Vetere: La sinistra è ormai spacciata |
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Venerdì 09 Marzo 2018 23:34 |
Proviamo a fare alcune valutazioni sull’esito elettorale di domenica scorsa, complicato e ritardato a causa dell’astrusità del sistema di voto cosiddetto “Rosatellum” che ha reso difficile perfino la scelta dei parametri di riferimento. Una legge elettorale peggiore di questa non poteva esserci. E infatti ha giustamente punito tutti quei partiti “di sistema” che avevano puntato sulla conservazione dello “status quo”, travolto da una reazione “giacobina” inimmaginabile finora. Ne è uscito un quadro totalmente nuovo, non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale. Anche da noi, infatti, gli elettori hanno premiato il sovvertimento del sistema in atto e indicato due vincitori contrapposti, la Lega e i 5 Stelle, e due perdenti che contrapposti nemmeno lo erano o almeno non lo sembravano: Forza Italia e Partito Democratico. Il precedente quadro politico che
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Ostra Vetere: Insomma, ce lo fate vedere pubblicato quel "piano ben preciso" o no? |
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Venerdì 09 Marzo 2018 22:47 |
Nuovi motivi che quotidianamente si assommano fanno ritenere che non ci stiamo sbagliando a ritenere preoccupante l'insistenza dello sciame sismico che si abbatte in Italia e anche in prossimità delle nostre zone, fino a far temere il peggio. Tutto mentre l'amministrazione comunale che purtroppo abbiamo continua una politica attendista e ammutolita che non lascia ben sperare. Infatti non pubblica quel "piano ben
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Ostra Vetere: Una domanda precisa |
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Giovedì 08 Marzo 2018 23:47 |
Rivolgiamo al sindaco una domanda precisa: se è vera la notizia che circola da tempo in paese e secondo cui il nostro Comune avrebbe distratto i fondi destinatigli 35 anni fa dal Ministero dell’Interno per realizzare la Tendopoli e l’Eliporto a servizio delle emergenze del paese? E’ la domanda che direttamente o indirettamente gli abbiamo rivolto più volte in questo anno e mezzo in cui il terremoto si è abbattuto violentemente sul territorio regionale, provocando anche danni nel nostro Comune, tanto da aver costretto alla chiusura della chiesa principale del paese che, sembrerebbe, ne è rimasta lesionata irrimediabilmente. Già questo solo fatto avrebbe dovuto indurre l’amministrazione che purtroppo abbiamo ad accelerare tutte le pratiche di protezione civile. E invece, nonostante ne sia stata sollecitata più volte, ancora tergiversa colpevolmente. Aveva promesso la pubblicazione di un piano entro la fine del mese passato, ma il mese è, per l’appunto, “passato” ma niente si vede ancora.
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Ostra Vetere: 8 marzo Festa della Donna |
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Giovedì 08 Marzo 2018 17:19 |
Rispettiamo tutte le tradizioni. Oggi, 8 marzo, la tradizione laica celebra la Festa della Donna. È una bella ricorrenza, molto sentita dalla gente anche se, sembra, meno che nel passato. Cortei di ragazze e di donne gioiosamente fanno festa, sfilando e gridando a tutti che c’è ancora un “problema donna”, che le promesse fatte all’altra “metà del cielo” sono spesso rimaste disattese. La parità e il rispetto sul posto di lavoro per esempio sono spesso non attuati o addirittura dimenticati. Le pari opportunità in molti campi ancora un sogno. L’8 marzo è una festa civile, ma nello stesso mese, e
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Ostra Vetere: Eppur si muove |
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Mercoledì 07 Marzo 2018 23:54 |
Non c’è menzogna più ripugnante di chi, carpendo la fiducia pubblica, se ne infischi tradendola con false promesse, regolarmente smentite dal fatti. Da un anno e mezzo chiediamo insistentemente la dovuta, indispensabile e obbligatoria pubblicazione del Piano delle Emergenze, presuntuosamente definito dagli sfegatati clacchisti in servizio permanente effettivo sulla pubblica piazza a zittire il popolo che già rumoreggia, irridentemente e sfrontatamente gabellato come “piano ben preciso”. E quanto lo sia davvero
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Ostra Vetere: Mensilario della caduta dell’amministrazione comunale il 07/01/2013 |
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Mercoledì 07 Marzo 2018 17:17 |
Cade oggi il “mensilario” (anniversario mensile) della caduta dell’amministrazione comunale di ben cinque anni fa. Un lustro che non illustra la storia paesana, anzi la deturpa con ludibrio insopportabile dal punto di vista civile, poiché ha dovuto registrare l’abominio istituzionale della proditoria caduta della precedente amministrazione comunale, cui le improvvise, improvvide e ingiustificate dimissioni di ben 7 consiglieri della maggioranza di destra e le strumentali dimissioni di tutti i 5 consiglieri della minoranza di sinistra e della rinuncia alla surroga di tutti gli altri candidati non eletti della minoranza, sempre di sinistra, che hanno portato al commissariamento del Comune e poi all’elezione della nuova maggioranza, ancora erede di quella del primo ventennio cui si deve la dolorosa, proterva, pregiudiziale, lesiva esclusione e preclusione che ancora ci affligge. Cinque anni fa, il 7 gennaio 2013, prendeva inizio la pagina più brutta della storia montenovese. Quattro assessori comunali e tre viceassessori di destra avevano improvvisamente, improvvidamente e
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Ostra Vetere: Insistiamo a chiedere perché il sindaco Memè non pubblica quel “piano ben preciso” |
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Martedì 06 Marzo 2018 23:04 |
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 22,50 della notte ed è stata percepita distintamente da tutta la popolazione sia a Forlì sia nei centri vicini fino nell'Imolese. I sismografi dell’Ingv (Istituto nazionale di sismologia e vulcanologia) hanno registrato un movimento tellurico di magnitudo 3.9 con epicentro vicino a
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Ostra Vetere: I risultati definitivi del plurinominale alle elezioni politiche |
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Martedì 06 Marzo 2018 22:41 |
Dopo i risultati definitivi dell’uninominale a Ostra Vetere delle elezioni politiche di domenica scorsa, siamo ora in grado di pubblicare anche i risultati definitivi del plurinominale. Questa segmentazione dell’esito del voto è la conseguenza dell’astrusità del sistema elettorale sciorinato per l’occasione e che certo non facilita né la proclamazione dei risultati e nemmeno la loro completa intelligibilità. Anche noi abbiamo dovuto, per motivi di sintesi, limitarci a pubblicare i risultati di lista senza l’aggiunta dei voti individuali dei candidati, poiché i medesimi spesso erano frutto di accordi di coalizione che non agevolano l’attribuzione dei voti individuali a questa o quella lista. Per questo motivo ci siamo limitati ad esporre i voti di lista, che sono comunque significativi del successo o dell’insuccesso di questo o quel partito, soprattutto a motivo dei partitini, numerosi, che hanno solo sbriciolato in successivi aggiornamenti l’esito finale del voto. Comunque, con queste premesse, diamo ora i risultati
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Ostra Vetere: I risultati definitivi dell’uninominale alle elezioni politiche |
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Lunedì 05 Marzo 2018 23:41 |
Di seguito riportiamo i risultati definitivi a Ostra Vetere delle elezioni politiche di ieri 4 marzo 2018, limitatamente all’uninominale. Gli elettori iscritti per il SENATO erano 2.443, di cui 1.184 uomini e 1.259 donne. Hanno votato 1.887 elettori, pari al 77,24 %, di cui voti validi 1.814,
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Dall’Italia: Il “comandotuttoio” che non comanda più |
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Lunedì 05 Marzo 2018 17:12 |
E’ finita come doveva finire: il “comandotuttoio” non comanda più. Si dimette Renzi, dopo la più sonora batosta elettorale che la sinistra abbia mai subito. Questa è l’ingloriosa fine di chi, nato elefante truculento, pensa di poter entrare a spallate nella fragile cristalleria della politica. Che punisce spesso anche chi meriterebbe di più, ma punisce sempre quelli che non meritano niente. La tracotanza e la spavalderia beffarda non ha mai pagato, né a destra e né a sinistra.
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Dal centro del mondo: La favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco (6) |
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Lunedì 05 Marzo 2018 16:00 |
Dal centro del mondo: la favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco. C’era una volta a Montenovo, il paese più bello del mondo, il tempo delle vacche grasse. C’era, c’era. Era il tempo delle “vacche grasse”, c’era benessere, c’era lavoro, c’erano attività, in tutti i settori a cominciare dall’agricoltura, che è sempre stato il vanto del paese. E attorno all’agricoltura era cresciuta un’altra attività. Quella della metalmeccanica agricola con tante officine che costruivano macchine agricole, che davano lavoro a centinaia di operai e a decine di trasportatori che caricavano seminatrici, aratri, spandiconcime costruiti qui e portati in tutta Italia e anche all’estero. Era uno spettacolo vedere i camion stracarichi di seminatrici pronti per la partenza. Era ricchezza, era lavoro, era benessere, si stava bene, stavano bene gli agricoltori che allevavano centinaia e centinaia di capi di bestiame, sicuri di poterli vendere, qui e fuori, perché qui c’era anche il Mattatoio Comunale, c’era il Veterinario Comunale, c’era il Custode Comunale del Mattatoio e della Pesa Pubblica e c’erano i “mazzarini” e i macellai che macellavano le vacche, vacche grasse, per dar da mangiare a tutti. Era il tempo delle “vacche grasse”, come dimostra la foto del Mattatoio con le “mezzene” issate nei ganci e pronte per essere inviate alle macellerie. E le precedenti amministrazioni comunali di centro (nè di destra nè di sinistra) avevano gelosamente conservato e mantenuto il Mattatoio Comunale, anzi, l’aveva fatto ristrutturare e dotare di Cella Frigorifera, oltre alla Pesa Pubblica che già aveva. Vi aveva investito parecchi milioni, allo scopo di rendere il Mattatoio più funzionale e operativo a servizio del paese. Ma poi, dal 1985, arrivò a malamministrare la sinistra. E ora tutte quelle cose belle non ci sono più: non c’è più il Mattatoio Comunale, non c’è più la Pesa Pubblica, non c’è più il Veterinario Comunale, non c’è più il Custode Comunale del Mattatotio e della Pesa Pubblica, non ci sono più i “mazzarini”, né ci sono più agricoltori e allevatori che portavano tori, vacche, vitelli e maiali a macellare al Mattatoio, né ci sono più macellai che si riforniscono di carne bovina allevata nelle nostre campagne. Niente, non c’è più niente. Tutto finito e adesso è il tempo delle “vacche magre”. Perché? Perché la sinistra deformatica e sfascista ha sfasciato tutto quello che ha trovato di buono. E’ successo dopo il 1985, più di trent’anni fa, e ha subito incominciato forsennatamente a revocare, a cambiare, a modificare, a sfasciare, anche se prometteva “razionalizzazioni”, “miglioramenti”, “sviluppo” e “cambiamenti”. E infatti ha cambiato tutto. In peggio. Ma con tante parole. Belle. Troppe. E dopo tutte quelle parole inutili e menzognere, i fatti hanno dimostrato tutta un’altra cosa: con tante chiacchiere e bugie, il Mattatoio non c’è più. E non c’è più nemmeno la Pesa Pubblica. Perché? Ma perché la sinistra deformatica e sfascista fa così: promette fantasmagoriche mirabilie, ma combina un disastro dietro l’altro e lascia solo ruderi, perchè non sa amministrare. Un’altra prova che Montenovo aveva tutto e la sinistra deformatica e sfascista non ha lasciato più niente. Noi però adesso facciamo queste domande e vogliamo risposte: Mattatoio e Pesa Pubblica erano un patrimonio pubblico. Erano stati costruiti con soldi nostri e dei nostri predecessori, che avevano dotato il paese di tutto: personale (Veterinario, Custode, “mazzarini”, almeno cinque posti di lavoro che sono venuti a mancare), tante attrezzature e macchinari, soprattutto un fabbricato. Non c’è rimasto più niente e nemmeno il fabbricato è più di proprietà
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