Ostra Vetere: Mensilario dell’Unione-Fusione e muore l’Autonomia 16/03/2018 |
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Lunedì 16 Aprile 2018 17:12 |
Ce l’ha fatta. Bruciando tutti sul filo di lana, il Partito Deformatico ha fatto abbattere la scure contrattuale sulle radici delle Autonomie Municipali. Né ha voluto far svolgere, come avevamo insistentemente chiesto, l’unico strumento vero della democrazia (contraddicendo addirittura lo stesso nome che si sono scelti per il loro partito) che è il Referendum, strumento e simbolo di Libertà e Giustizia per la difesa dell’Autonomia. Giorno più nefasto di quello odierno non poteva ricorrere. Senza stare a sentire nessuno, il rosseggiante e sferrazzante treno-PD, incurante delle recenti clamorose sconfitte cumulate, come quelle della fusione Senigallia-Morro D’Alba, del Referendum Costituzionale del 4 dicembre scorso e delle Elezioni Politiche dello scorso 4 marzo, ha tirato dritto e l’ha fatta grossa. Cade oggi, infatti il Mensilario (l’anniversario mensile) dell’Unione-Fusione che fa morire l’Autonomia Municipale. E adesso ci rimane una sola cosa da fare: rovesciare l’attuale maggioranza di sinistra che purtroppo abbiamo qui a Ostra Vetere e sostenere unanimemente “montenovonostro” a raggiungere la maggioranza nelle elezioni amministrative comunali anticipate che si terranno il prossimo 10 giugno 2018. Solo così si allontanerà definitivamente lo spettro della riduzione di Montenovo a smunta e misera frazione periferica di Senigallia Magna. Solo "montenovonostro” promette infatti che, se gli verrà affidato con il voto dai nostri compaesani il compito di tornare a guidare il Comune, revocherà immediatamente tutti gli atti amministrativi lesivi della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia locale che solo “montenovonostro” programmaticamente difende. Solo così verrà fermato il pauroso progetto di rossa collettivizzazione e globalizzazione di beni, strutture, infrastrutture, servizi e personale che il PD ciecamente ha realizzato in danno della comunità locale. Dobbiamo tutti impedire che venga commesso uno scempio istituzionale che sarebbe tragicamente irreversibile, dopo 900 anni di Libertà e di autogoverno locale. Per questo lanciamo un accorato appello: uniamoci tutti ad aiutare Montenovo a sopravvivere e ad addebitare ai firmatari dello sciagurato accordo iugulatorio i pesi e i danni da loro stessi provocati. Chiamiamo tutti a collaborare, di qualunque idea politica anche diversa ma tuttavia orientata all’unico scopo di salvare il Comune di Montenovo, per formare una Lista Unica Per l’Autonomia che sia alternativa a quello che rimane del Partito Deformatico e sostenerla convintamente, spiegando bene a familiari, amici e conoscenti il gravissimo rischio che sta correndo il nostro paese ridotto com’è dopo un trentennio di amministrazioni rosse, salvo pochi anni di intermezzo. Solo una massiccia mobilitazione popolare potrà scongiurare il pericolo ormai definitivo, imposto artificiosamente da ciò che rimane della maggioranza conquistata dalla sinistra a causa
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Dal Mondo: La favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco (12) |
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Lunedì 16 Aprile 2018 16:00 |
Dal centro del mondo: la favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco. C’era una volta a Montenovo, il paese più bello del mondo, anche un Segretario Comunale a tempo pieno. C’era, c’era. Era il tempo della Libertà, dell’Autonomia, della Giustizia e dell’efficienza amministrativa. Di quando tutti sapevano di vivere in un Comune libero e autonomo che difendeva giustamente i propri compaesani, sicuri di essere assistiti in ogni evenienza. Infatti aveva sempre disponibile e presente tutti i giorni il Segretario Comunale. Che bello che era avere tutti i giorni il Segretario Comunale in Comune: era il Capo del Personale e il Capo dell’apparato burocratico del Comune. C’era da sempre il Segretario Comunale a Montenovo, anzi, il Comune aveva anche la Casa del Segretario, quella dove abitava il Segretario Comunale e la sua famiglia, proprio vicino al Palazzo Comunale. Anzi, quella Casa del Segretario era il Primo Palazzo Municipale medievale, di quanto era sorto il libero Comune di Montenovo nel 1100, novecento anni fa. Poi, a metà del Millequattrocento, dopo un turbinoso periodo in cui Montenovo era stato umiliato e invaso dalla Signoria di Francesco Sforza, finalmente Montenovo aveva riconquistato la Libertà e aveva costruito un nuovo Palazzo Comunale proprio di fronte al vecchio. Il vecchio era stato destinato ad abitazione del Segretario e il nuovo alla sede dell’Amministrazione Comunale, dove è rimasto per secoli fina a oggi. L’ultimo Segretario Comunale ad abitare la Casa del Segretario fu il compianto Giovanni Martinangeli ritratto nella prima foto, energico e gran lavoratore, pieno di impegno e di competenza. Ma venne a mancare precocemente, compianto da tutti e dovette essere sostituito da un Segretario Comunale a scavalco con Belvedere Ostrense, l’ottimo e gioviale Arcangelo Gabriele Santoni ritratto nella seconda foto, energico e volitivo che sapeva coniugare competenza, efficienza e comprensione, fino a quando non venne sostituito dal dottor Annibale Cecchini, infaticabile collaboratore di tutte le amministrazioni comunali che si susseguirono nel trentennio in cui prestò servizio nel Comune, di centro, di sinistra e di destra senza discriminazioni, con equilibrio e serietà, sempre presente pur abitando in un altro Comune vicino. Fu l’ultimo Segretario Comunale che collaborò con l’Amministrazione Comunale di centro, tanto che nel 2013 gli venne assegnato il Premio San Giovannino 2013, riconoscendogli così le grandi doti di competenza e disponibilità indefettibili. E’ rappresentato nell’ultima foto mentre riceve il Premio San Giovannino. Ne vennero ancora altri, ma non furono più i tempi belli: il Comune incominciò a perdere servizi e strutture, infine perse anche il Segretario Comunale fisso ed ora ne abbiamo uno solo a mezzo servizio, che viene qui qualche giorno sì e molti altri no, privando così della stabile competenza ed esperienza, mentre il Comune sta andando come tutti sanno. Senza entrare in tanti particolari, basta leggere gli atti amministrativi che il Comune ha prodotto in quest’ultimo mezzo secolo: all’inizio erano dattiloscritti meticolosamente dagli impiegati, ma controllati scrupolosamente dal Segretario
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Ostra Vetere: “montenovonostro” ha pubblicato i comunicati stampa di questa 255^ settimana |
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Domenica 15 Aprile 2018 23:49 |
L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 255^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 15 aprile 2018, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: - Lunedì 09 Aprile 2018 - Dal centro del mondo: La favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco (11) - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/43084-dal-centro-del-mondo-la-favola-triste-di-montenovo-abbandonato-nel-bosco-11; - Lunedì 09 Aprile 2018 - Dalle Marche: Il senatore Arrigoni della Lega critica il sindaco Mozzicafreddo sull’Hotel House - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/43089-dalle-marche-il-senatore-arrigoni-della-lega-critica-il-sindaco-mozzicafreddo-sullhotel-house-, - Martedì 10 Aprile 2018 - Ostra Vetere: Crolli dopo le gravi scosse di terremoto - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro
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Da Montenovo: Il paese più bello che c’è, a meritare molto di più |
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Sabato 14 Aprile 2018 23:42 |
Altro che chiacchiere inutili e sinistre promesse false per nascondere l’incapacità di chi non è all’altezza del compito assunto. Per risollevare il paese dall’inarrestabile disastro attuale, tutti sono chiamati a rimboccarsi le maniche per difendere Montenovo dall’evidente declino. Aiutiamoci a costruire un vero progetto di rilancio, che faccia tornare il paese a crescere di nuovo, come 35 anni fa, più bello e più ricco di prima. Potremo farlo se, condividendo tutti insieme i nostri tre pilastri ideologici di Libertà, Autonomia e Giustizia, sapremo metterci al lavoro per ricostruire quello che è stato distrutto in questi trent’anni: la libertà di sentirci ed essere uguali, la capacità di amministrarci da soli rifiutando l’invasione forestiera che vuole toglierci l’autonomia e praticando la giustizia per tutti, una giustizia giusta, uguale per ognuno senza discriminazioni e ritardi. Solo così,
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Ostra Vetere: Ufficio di Collocamento |
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Sabato 14 Aprile 2018 22:37 |

Manteniamo la promessa di gestire uno spazio settimanale dedicato alle offerte di lavoro. Lo facciamo per questo nostro paese di Montenovo che, dalla gloriosa epoca della ricostruzione post-bellica fino alla metà degli anni ’80 in cui fervevano lavori, attività e commerci, è ridotto come tutti possono vedere oggi. Chiuse fabbriche, laboratori, imprese, negozi, Ospedale, Ufficio di Collocamento e, ormai, quasi anche il
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Ostra Vetere: Ma nelle presenti sventure è l’unico che si salva |
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Venerdì 13 Aprile 2018 18:58 |
Cosa ci tocca leggere! Il giornale on-line “Centropagina” dello scorso 6 aprile riportava l’articolo intitolato “Ostra Vetere, centrodestra e centrosinistra al lavoro in vista delle elezioni comunali di giugno. Memè non si ricandida” (http://www.centropagina.it/senigallia/ostra-vetere-elezioni-amministrative-giugno-sindaco-meme-non-si-ricandida/). Memè non si ricandida? E perché? Cosa è successo nel frattempo, Memè, che abdichi e te ne vai? Cosa sarà mai successo, dopo tutte quelle tante cose che avresti fatto bene, come hai dichiarato tu?
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Ostra Vetere: Mensilario della soppressione dell’Ospedale |
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Giovedì 12 Aprile 2018 18:49 |
Ricorre oggi il Mensilario (anniversario mensile) della riprovevole “capitolazione” stipulata dal sindaco con le soverchianti forze politiche di sinistra che “comandano” ormai da molti decenni la sanità regionale e che in trentacinque anni (dal 1982) hanno tentato di tutto pur di toglierci il tanto che avevamo in paese, qui da noi. Avevamo l’Ospedale “Antonio Canova” (un Ospedale originariamente dedicato a Santa Caterina, edificato dal nostro compaesano Lazzaro e ancora ricordato in un antichissimo codice manoscritto vescovile dell’anno 1342, quasi settecento anni fa) e adesso non c’è più Ospedale da noi. Avevamo un Primario Chirurgo e adesso non c’è più Primario. Avevamo tre medici assistenti ospedalieri e adesso non ci sono più medici assistenti ospedalieri. Avevamo cinque infermieri professionali e adesso non abbiamo più infermieri professionali, salvo una, bravissima, ma che dipende dalla RSA di Corinaldo e non ci sono più altri infermieri qui da noi. Avevamo sei suore infermiere e assistenti, ma sono state cacciate in malo modo e non ci
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Dalle Marche: Il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri sulla pesantissima situazione dell’Aerdorica |
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Giovedì 12 Aprile 2018 17:11 |
"AERDORICA: SITUAZIONE PESANTISSIMA. Zaffiri sposa le preoccupazioni dei sindacati: “La Regione sblocchi risorse e garantisca un futuro ai lavoratori”. Mercoledì la Commissione d’inchiesta Aerdorica ha ascoltato le preoccupazioni dei lavoratori dell’aeroporto ai quali, dal mese dello scorso dicembre, è stato corrisposto soltanto lo stipendio di febbraio. Oggi, il consigliere della Lega nord, Sandro Zaffiri, che di quella Commissione d’inchiesta è anche presidente, fa eco alla voce dei rappresentanti sindacali chiedendo un preciso
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Ostra Vetere: Un altro disastro per una nuova forte scossa di terremoto |
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Mercoledì 11 Aprile 2018 22:46 |
Una dietro l’altra. E’ notizia di ieri la sequenza sismica di forte intensità che ha nuovamente colpito il cratere con crolli e danni. Anche i moduli abitativi di emergenza hanno fatto verificare crolli e danni, pur essendo nuovi di zecca, mentre denunce e multe si annunciano per tutti quelli che, non potendo attendere le lungaggini dello Stato e del Governo, hanno deciso di costruirsi le casette provvisorie in proprio. No, di questi tempi non si può prendere nessuna iniziativa, i cittadini hanno le mani legate e lo Stato latita e combina i ritardi vertiginosi che sono sotto gli occhi di tutti. Ma non è bastata la batosta di ieri. Anche oggi nuove forti scosse di terremoto. Di magnitudo 3.4 quella più elevata. Alle ore 6:41 di stamattina un altro terremoto di magnitudo 3.6 si è abbattuto in Toscana, mentre alle 6:48 un altro terremoto di magnitudo 3.7 ha colpito in Calabria. Alle ore 18:26, infine, una lieve scossa di magnitudo 2.0 ha colpito nuovamente Pieve Torina (MC). A quando scosse analoghe si potranno abbattere non solo in Toscana e in Calabria, come nel maceratese, ma anche da noi? E con quali rischi per la pubblica incolumità priva dello strumento minimo di prevenzione di quel “famoso piano ben preciso” che non vede
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Ostra Vetere: Sindaco e assessori sotto inchiesta per abuso d’ufficio |
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Mercoledì 11 Aprile 2018 21:23 |
Già lo scorso Giovedì 05 Aprile 2018 avevamo dovuto dare notizia che il sindaco e assessori di Ostra Vetere sono stati posti sotto inchiesta per abuso d’ufficio fin dallo scorso 28 marzo, come documentava il giornale on-line “Centropagina” intitolato “Abuso d’ufficio per la giunta di Ostra Vetere: indagati sindaco, vice e due assessori” del 28 marzo 2018 a firma della giornalista Marina Verdenelli (http://www.centropagina.it/senigallia/abuso-dufficio-per-la-giunta-di-ostra-vetere-indagati-sindaco-vice-e-due-assessori/), che per correttezza abbiamo riprodotto integralmente nel nostro comunicato intitolato
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Ostra Vetere: Crolli dopo le gravi scosse di terremoto |
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Martedì 10 Aprile 2018 23:19 |

Forti scosse di terremoto tornano a devastare la nostra martoriata Regione e si fanno sentire anche da noi. I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato nella notte di oggi una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6, avvertita tra Umbria e Marche, con epicentro a Muccia (MC). Numerose le repliche. Stamattina una scossa di magnitudo 3.3 si è abbattuta in Abruzzo. Poi una scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 15:11 nel distretto sismico del Tirreno Meridionale. Ben più
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Dalle Marche: Il senatore Arrigoni della Lega critica il sindaco Mozzicafreddo sull’Hotel House |
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Lunedì 09 Aprile 2018 16:33 |
Ci scrive Matteo Fratangeli, segretario del senatore Paolo Arrigoni, commissario della Lega Marche: "Hotel House di Porto Recanati: Arrigoni (Lega), gravi responsabilità dell’Amministrazione comunale, il Sindaco non ha il senso della realtà. Macerata, 09 Aprile – “Le Amministrazioni comunali di Porto Recanati che si sono succedute hanno pesanti responsabilità nella vicenda dell’Hotel House e sulla situazione di assoluto degrado presente nella struttura, centrale della droga ormai diventata una vergogna nazionale. Il goffo tentativo del
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