Santo del giorno 16 gennaio: Santa Priscilla di Roma matrona |
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Lunedì 16 Gennaio 2023 00:00 |
Santa Priscilla di Roma matrona nella tradizione agiografica accolta nel Martirologio Romano è ricordata al 16 gennaio. Santa Priscilla sarebbe stata moglie di Manio Acilio Glabrione e madre del senatore Pudente, e che avrebbe ospitato san Pietro nella propria villa a Roma situata nei pressi del cimitero di Priscilla sulla via Salaria: il nome e la data compaiono in manoscritti tardi del Martirologio Geronimiano, sulla base dei quali sono confluiti nel Romano. L'identificazione resta delle più problematiche, fondandosi su diverse leggende romane e su dati di natura archeologica ed epigrafica: il celebre cimitero sulla via Salaria, luogo della deposizione di martiri e di papi del IV secolo (Marcellino, Marcello, Silvestro, Liberio, secondo la Depositio episcoporum e il Liber pontificalis), è verosimilmente all'origine dell’attributo di santità attribuito all'eponima fondatrice, forse membro della gens Acylia (una Priscilla di rango senatorio, sorella di Manius Acilius Vero, è ricordata in un'epigrafe nell'ipogeo degli Acilii Glabrioni situato nell’area), oppure - come
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a MONTENOVO i fatti nostri del 15 gennaio |
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Domenica 15 Gennaio 2023 00:00 |
1839 – Nei paesi limitrofi sono aperti i Teatri, meno che a Montenovo, dove il Teatro Concordia resta chiuso a causa delle gelosie fra attori. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 134).
1840 - Tutti i Teatri sono aperti con le rappresentazioni in musica o in prosa. A Montenovo però non è ancora giunto l'ordine di apertura da parte del delegato di Ancona, nonostante sia assai tardi. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 137).
Tutte le notizie sono tratte dalle pubblicazioni a stampa o dalle pagine elettroniche del sito internet del Centro di Cultura Popolare di Ostra
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Accadde nel Mondo il 15 gennaio |
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Domenica 15 Gennaio 2023 00:00 |
Il 15 gennaio è il 15º giorno del calendario gregoriano, mancano 350 giorni alla fine dell'anno (351 negli anni bisestili).
Eventi
1559 – Elisabetta I d'Inghilterra viene incoronata nell'Abbazia di Westminster.
1582 – La Russia cede Livonia ed Estonia alla Polonia.
1759 – Il British Museum di Londra apre al pubblico.
1777 – Guerra d'indipendenza americana: Il New Connecticut (l'odierno Vermont) dichiara la sua indipendenza.
1782 – Il sovrintendente alle finanze Robert
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Santo del giorno 15 gennaio: San Mauro monaco |
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Domenica 15 Gennaio 2023 00:00 |
Un prete di vita sconcia, per far fuori Benedetto da Norcia, gli manda nella sua comunità di Subiaco l’omaggio tradizionale di un grosso pane benedetto. Ma a lui basta toccarlo per “sentire” che è avvelenato. E chiama un corvo suo amico, che pronto arriva a uncinare il pane col becco e a portarlo lontano. Un affresco nel Sacro Speco di Subiaco mostra il corvo già in volo col pane, Benedetto che lo saluta e due ragazzi che stanno a guardare stupefatti. Si chiamano Placido e Mauro, figli dei patrizi romani Tertullo ed Eutichio, che li hanno condotti nella “confederazione” di piccoli monasteri creata da Benedetto, e a lui li hanno affidati per l’educazione. Parla di Mauro il papa Gregorio Magno (590-604) nei suoi Dialoghi e gli attribuisce gesta prodigiose. Come quando, visto cadere Placido nel vicino lago, lo raggiunge camminando sull’acqua e lo tira in salvo per i capelli. O quando si mette a pedinare un monaco che taglia sempre la corda nell’ora del la preghiera: e smaschera così un piccolo diavolo che sta vicino a lui, e lo tira per la tonaca... Ma tutto avviene sempre per ordine e con l’aiuto del padre spirituale, cioè di
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Ostra Vetere: Mensilario della fondazione dell’Ospedale “Canova” a Montenovo il 14 dicembre 1832 |
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Sabato 14 Gennaio 2023 19:23 |
Dopo le precedenti esperienze di cui si ha notizia almeno dal XIV-XV secolo, un nuovo Ospedale degli Infermi di Montenovo, venne fondato il 14 dicembre 1832 con rescritto dell'Ordinario Diocesano. Alla sua erezione concorsero anche il celebre scultore Antonio Canova, al quale è appunto intitolato il nostro Ospedale, don Amanzio Monti ed il Vescovo di Senigallia, il cardinale maltese Fabrizio Sceberras Testaferrata. (p. Rolando Maffoli o.f.m., Renzo
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a MONTENOVO i fatti nostri del 14 gennaio |
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Sabato 14 Gennaio 2023 00:00 |
1835 - Commedia buffa al Teatro Concordia “Deve essere uno, e sono quattro” con Angiola Corsaletti, il chirurgo Villani, Angiolo Mancini e Onorato Viali. E’ stata gradita, anche se in platea c’erano poche persone. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, pp. 100-101).
1838 - Recita “L'eroismo filiale” con gli attori fratelli Luigi, Angiolo e Ciriaco Mancini, Francesco Fiorani e Angela Ricci. Vestiario Ottimo. Riscosse alla porta scudi 1.10. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 123).
1973 - Il papa riceve per la prima volta un presidente del Consiglio di Israele. Golda Meir
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Accadde nel Mondo il 14 gennaio |
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Sabato 14 Gennaio 2023 00:00 |
Il 14 gennaio è il 14º giorno del calendario gregoriano, mancano 351 giorni alla fine dell'anno (352 negli anni bisestili).
Eventi
1301 – Andrea III d'Ungheria muore, ponendo fine alla dinastia degli Arpadi
1526 – Carlo V d'Asburgo impone a Francesco I di Valois, in cambio della sua liberazione, di firmare il trattato che prevedeva la rinuncia da parte della Francia al Regno di Napoli, al Ducato di Milano e alla Borgogna, oltre alla concessione dei suoi due figli come ostaggi agli austro-spagnoli.
1639 – Viene adottata la prima costituzione del
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Santo del giorno 14 gennaio: San Felice da Nola confessore e martire |
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Sabato 14 Gennaio 2023 00:00 |
La vita del prete Felice ci è narrata da san Paolino di Nola, a cui si deve anche l'importante complesso di basiliche paleocristiane a Cimitile, a sei chilometri dalla località campana, e fino al II secolo d.C. esisteva una necropoli pagana, vicino alla quale i primi cristiani della zona, seppellirono i loro morti in un ‘cæmeterium’, termine da cui deriva il toponimo di Cimitile. Qui erano state deposte le spoglie di Felice, morto probabilmente dopo il 313. Nato a Nola nel III secolo da un ricco padre di origini orientali, aveva sofferto le persecuzioni ed era stato imprigionato, torturato e poi liberato miracolosamente da un angelo che lo condusse in un luogo deserto (per questo, pur non essendo stato ucciso è stato venerato come martire). Grazie alla pace costantiniana Felice era rientrato in diocesi. Qui, pur essendo stato indicato come successore dal vescovo Massimo, alla morte di questi rifiutò l'elezione e visse in povertà fino alla fine dei suoi giorni. In suo onore si tengono due feste con processioni dal 5
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Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo il 13 dicembre 1250 |
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Venerdì 13 Gennaio 2023 19:08 |
Federico Ruggero di Hohenstaufen, nato a Jesi (AN) il 26 dicembre 1194, è stato re di Sicilia con il titolo di Federico I dal 1198 al 1250, duca di Svevia con il titolo di Federico VII dal 1212 al 1216, re dei Romani dal 1212 e poi imperatore del Sacro Romano Impero con il titolo di Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220 e re di Gerusalemme dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229. Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del regno di Sicilia. Conosciuto con l'appellativo di stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa. Il carisma di Federico II è stato tale che, all'indomani della sua morte avvenuta a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore) il 13 dicembre 1250, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV, lo citava così: "Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace". Questo il comprensibile elogio filiale. E tale il comprensibile elogio sia della città natale, Jesi in provincia di Ancona nelle Marche, dove era fortunosamente nato sotto una tenda nella piazza a lui ora dedicata, e che gli dedicò anche una statua di bronzo e un Museo a lui intitolato, come pure della città dove morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore). Eppure tali giubilazioni non sono unanimi e generalizzate. Infatti non facciamo altrettanto noi di Montenovo (Ostra Vetere), per i motivi ampiamente illustrati in uno dei volumi della nostra collana di testi, il n. 7 di Alberto Fiorani e p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 64, che così ci informa, alle pagine 15-18: “Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (V. VILLANI, Nascita di un Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipende dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conserva ancora solido nei decenni
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a MONTENOVO i fatti nostri del 13 gennaio |
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Venerdì 13 Gennaio 2023 00:00 |
1610 - L’astronomo Galileo Galilei, avvista Callisto, la 4a luna di Giove. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5014-nel-mondo-i-fatti-storici-del-13-gennaio-da-wwwaccaddeoggiit-). Fra gli allievi di Galilei c'è anche l’astronomo montenovese Francesco Brunacci (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/1402-macerata-maurizio-brunacci-una-mostra-sulla-scienza-galileiana).
1816 - La Congregazione dei condomini del Teatro Concordia tenne una seconda riunione per l’approvazione del "Regolamento pel buon ordine interno ed esterno". Presenti Mariano Mauruzj Gonfaloniere, Giuseppe Ricci Direttore, Giuseppe Mauruzj Direttore, Marchese Vincenzo
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Accadde nel Mondo il 13 gennaio |
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Venerdì 13 Gennaio 2023 00:00 |
Il 13 gennaio è il 13º giorno del calendario gregoriano, mancano 352 giorni alla fine dell'anno (353 negli anni bisestili).
Eventi
27 a.C. – L'Impero Romano viene diviso in province governate da Augusto e in province proconsolari
888 – Odo, Conte di Parigi diventa Re dei Franchi
1099 – Raimondo di Tolosa incomincia una Crociata e si dirige verso Gerusalemme
1328 – Edoardo III d'Inghilterra sposa Filippa di Hainaut, figlia del conte di Hainaut
1435 – Papa Eugenio IV emana la bolla Sicut
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Santo del giorno 13 gennaio: Sant'Ilario di Poitiers vescovo e dottore della Chiesa |
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Venerdì 13 Gennaio 2023 00:00 |
Ilario, padre e dottore della Chiesa, nacque a Poitiers, nell'Aquitania nell’attuale Francia, verso il 315, da una distinta famiglia pagana, che gli fece impartire una solida educazione letteraria e filosofica a base neoplatonica. Sant’Ilario stesso nel trattato De Trinitate l'espone come, agitato dal problema del nostro destino, non ne abbia trovato una risposta soddisfacente nella filosofia pagana, ma soltanto nel prologo del Vangelo di San Giovanni, in cui è detto che il Verbo disceso dal cielo dona a coloro che lo ricevono il potere di diventare figli di Dio. Ilario era adulto quando ricevette il battesimo, sposato e padre di una figlia, Abra. Non è improbabile che per la sua vita austera e ferventissima il vescovo della città lo abbia aggregato alla sua chiesa con qualche ordine sacro. È certo però che quando morì, Ilario gli successe nell'episcopato e si sforzò di praticare quanto scriverà più tardi: "La santità
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