Ma che società stiamo costruendo? Sempre più spesso si assiste in tv alle discutibili esibizioni di troppi personaggi (?) che sproloquiano inframmettendo parolacce alle loro sconclusionate elucubrazioni. Parolacce che sempre più spesso scadono anche nel turpiloquio. Pare una moda inarrestabile. E nessuno che obietti qualcosa. Ma quale società stiamo costruendo? Quale educazione diamo ai ragazzi? E' davvero necessario dire parolacce in tv per sentirsi "moderni"? Da sempre si sa che il mondo dello spettacolo è un mondo cosiddetto "trasgressivo". Questo non giustifica di certo i trasgressori. Nè giustifica i responsabili dei programmi televisivi che tollerano l'uso reiterato delle parolacce in pubblico. Può capitare in privato di dirne, ma altra casa è farlo in pubblico e ancora più grave è farlo deliberatamente e quasi provocatoriamente, vantandosene. Adesso la più grossa di tutte: a dire parolacce in pubblico, soprattutto di fronte a bambini, è stato addirittura il Presidente della Camera onorevole (?) Gianfranco Fini. No, caro Fini. Non siamo d'accordo con il suo frasario becero. Per il rispetto che anche lei deve alla funzione che ricopre, non ripeta quelle parolacce. Altrimenti rischia di aver ragione quel campione di buone maniere (?) che è il leghista onorevole Calderoli, che glie l'ha rigirata addosso. Non ci faccia dire che ha ragione Calderoli.