Al nostro comunicato dello scorso martedì 10 marzo sul “Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26143-ostra-vetere-dai-meme-aderisci-anche-tu) ci aveva risposto il 17 marzo come “coscienza critica contro lo Stato biscazziere” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26249-ostra-vetere-una-coscienza-critica-contro-lo-stato-biscazziere), cui avevamo replicato il giorno dopo con le “Inferriate contro i ladri e “inferriate” contro la ludopatia” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26260-ostra-vetere-inferriate-contro-i-ladri-e-inferriate-contro-la-ludopatia). Ora torna a risponderci ancora: “Certo che sono d'accordo se lo ritieni. Rimango dell'idea che queste sono le azioni che caratterizzano una resa progressiva che spiana la strada ai barbari. Se i comuni fossero amministrati da gente seria dovrebbero fare dei referendum tra i loro cittadini (per esempio sul gioco d'azzardo sdoganato dallo stato) , in cui il risultato che credo possa essere plebiscitario , non sarebbe solo una presa di coscienza , ma un impegno formale contro chi promuove le regole delle quali parli a non votarlo alle prossime elezioni , politiche , amministrative , etc. . Destra o sinistra che sia. Questo però non avviene e il tutto finisce in una ammucchiata buonista che non avendo alcun effetto sull'azione contestata ottiene solo il risultato di essere liberticida”. In sintesi ci dice che “il buonismo non è buono”. E forse ha un po’ ragione.

da montenovonostro