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Home Gazzetta dj Comunicati Europa: Gli europei preferiscono i pacchetti digitali "tutto incluso"
Europa: Gli europei preferiscono i pacchetti digitali "tutto incluso" PDF Stampa E-mail
Lunedì 25 Luglio 2011 09:02

Gli europei preferiscono i pacchetti digitali tutto inclusoUna nuova indagine Eurobarometro evidenzia che quattro famiglie europee su dieci acquistano servizi internet, telefonici e televisivi “integrati” da un unico fornitore. Secondo l’indagine, inoltre, il 65% delle persone limita l’uso del cellulare per via dei costi, mentre sono sempre più diffuse le telefonate via internet. L’indagine “E-Communications Household” è stata realizzata tra il 9 febbraio e l’8 marzo 2011 su un campione di 27 000 famiglie rappresentative della popolazione dell’Unione europea. Una persona su quattro tra quelle interpellate ritiene che la velocità di upload e download della propria connessione internet non rispetti le condizioni del contratto sottoscritto e una su tre dichiara di aver subito interruzioni della connessione. La nuova legislazione dell’UE in vigore dal 25 maggio 2011 impone ai fornitori di servizi di garantire ai clienti, prima che firmino un contratto, informazioni esaustive e affidabili sui livelli di qualità minimi, concernenti la velocità effettiva della connessione ed eventuali limiti della velocità di internet. La Commissione sta attualmente analizzando la velocità della banda larga e altre questioni relative alla trasparenza e alla qualità. Dall’indagine emerge inoltre che i cittadini UE sono preoccupati per la questione della riservatezza dei dati: l’88% degli intervistati ha infatti dichiarato che gradirebbe essere informato in caso di smarrimento, alterazione o furto dei dati raccolti dal fornitore di servizi di telecomunicazione. Secondo le nuove regole in vigore dal 25 maggio 2011, gli operatori di telecomunicazioni e i fornitori di servizi internet sono tenuti ad adottare misure di sicurezza rigorose per tutelare il nome, l’indirizzo email e le coordinate del conto bancario dei loro clienti, ma anche i dati relativi alle telefonate e alle sessioni internet effettuate. Le nuove regole impongono agli operatori di informare immediatamente le autorità preposte alla protezione dei dati e i loro clienti qualora si verificasse una violazione della sicurezza ovvero la perdita o il furto di dati personali.

Francesco Fiorani

 

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