La Guardia di Finanza ha arrestato 11 persone a Parma. Tra queste il comandante della Polizia municipale, Giovanni Maria Jacobazzi, dipendenti comunali, i dirigenti Iacovini e Moruzzi, e un ex dipendente di una ex azienda municipalizzata del Comune. Ai dirigenti pubblici coinvolti sono contestati i reati di corruzione e peculato. Al settaccio la sede del municipio, in piazza Garibaldi, al comando della Polizia municipale, alla sede degli uffici amministrativi. Nel corso delle indagini era emerso - secondo gli accertamenti - che opere venivano assegnate a prezzi notevolmente superiori a quelli effettivi, in modo da creare grosse disponibilità finanziarie agli imprenditori per il sistematico pagamento di tangenti. L'attività investigativa si era avvalsa anche di filmati, intercettazioni telefoniche e ambientali. L'amministrazione comunale, con una nota, ha nel frattempo comunicato che sono state annullate le conferenze stampa in programma. Nel giugno dello scorso anno, nella prima tranche dell'operazione denominata 'Green money', erano già state arrestate quattro persone per corruzione: si trattava di un funzionario di Enia e di tre imprenditori, per il pagamento di tangenti per diverse migliaia di euro. Le indagini, compiute dai militari del Nucleo di Polizia tributaria, erano cominciate nei mesi precedenti, per verificare la correttezza degli appalti per la realizzazione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico della città emiliana.