“Incidente aereo” all'aeroporto di Falconara, ma è solo una simulazione. Nelle operazioni coinvolto il sistema regionale di Protezione Civile. Per la prima volta arriveranno finti pazienti all’interno dell’Ospedale di Torrette. Garantita la normale attività del Pronto Soccorso. Per lo spettatore disattento potrebbe trattarsi di un’immane catastrofe oppure del set cinematografico di un nuovo episodio della serie
Airport. Teatro dell’evento saranno l’Aeroporto Sanzio di Falconara e l’Ospedale regionale di Torrette. In realtà, quello che accadrà nella notte tra venerdì e sabato prossimi sarà la prima volta in cui viene attivato il Piano di massiccio afflusso feriti, detto in termini tecnici PEIMAF (Piano emergenza intraospedaliero massiccio afflusso feriti), attraverso l’invio di finti pazienti all’interno del presidio ospedaliero anconetano. Alla redazione dei piani operativi di intervento ha partecipato il Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile della Regione Marche. Obiettivi primari: la valutazione e l’eventuale successivo aggiornamento dell’ultima versione del Piano di emergenza dell’aeroporto di Ancona-Falconara, redatto dalla società gestore Aerdorica spa e che sarà approvato dalla Direzione aeroportuale ENAC; la valutazione e l’eventuale successivo aggiornamento dell’ultima versione del P.E.I.M.A.F. dell'Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti" di Ancona. Spettacolare lo scenario. Attorno alle 23.30-mezzanotte un aeromobile proveniente da uno scalo europeo, con a bordo 50 persone, tra passeggeri e membri di equipaggio, effettuerà un atterraggio di emergenza lungo la pista 04 e, dopo avere toccato terra, non riuscendo ad arrestarsi, proseguirà la sua corsa sino a fondo pista. Nell’incidente la carlinga si incendia. Nell'immediato, due i morti. Naturalmente, tutto sarà simulato, dall’atterraggio all’incendio. Finto anche il velivolo. Le procedure attivate saranno però reali. Subito entra in funzione il dispositivo aeroportuale; immediati l’intervento dei Vigili del Fuoco e del COE (Centro operativo emergenze) per il coordinamento delle operazioni aeroportuali e di emergenza, l'evacuazione di tutti i passeggeri e soprattutto l'attivazione della catena del soccorso sanitario per tutti le vittime dell'incidente, dall'aeroporto fino agli ospedali di riferimento in base ai codici di gravità (triage). Il pronto soccorso aeroportuale attiverà il 118. L'unico ospedale che verrà direttamente interessato dall'arrivo dei simulatori, per la prima volta, appunto, durante un’esercitazione, sarà l'Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti" di Ancona. Gli altri ospedali dell'Area Vasta 2 saranno coinvolti soltanto attraverso telefonate effettuate dalla Centrale operativa 118 di Ancona per verificare l'effettiva disponibilità di posti letto. Decisivo l’apporto dei volontari ARES esperti in medicina delle catastrofi nell’organizzazione della simulazione. Sarà testato anche l’intervento in ambito psicologico durante l’emergenza e al riguardo le associazioni ANPAS (APE), ARES, CRI e SIPEM Marche interverranno con 12 soci, mentre l’ordine degli psicologi parteciperà con referenti in veste di osservatori. In particolare, interverranno simulatori di ANPAS, CRI ed altre organizzazioni di volontariato di Protezione Civile per simulare anche i parenti delle vittime (n. 20). La Sala Operativa Unificata Permanente del Dipartimento regionale di Protezione Civile informerà i Comuni interessati, in particolare il Comune di Ancona per l’attivazione dei presidi intorno all’Ospedale di Torrette, e quello di Falconara per mettere a disposizione ulteriori uffici o servizi oltre alla Polizia Municipale. Invierà, inoltre, proprio personale sui luoghi delle operazioni (Centro Operativo Emergenze in aeroporto e Unità di crisi all’Ospedale di Torrette) per garantire il supporto generale per l'assistenza alla popolazione coinvolta, fornendo anche apparecchi per le comunicazioni radio di tipo sanitario. La Prefettura di Ancona, in collaborazione con la Questura, coordinerà la viabilità esterna all'aeroporto. A tal fine, raccordandosi e interessando Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia stradale, Comuni limitrofi all'aeroporto e Dipartimento Protezione Civile regionale, sono stati predisposti protocolli di intervento per garantire la gestione della viabilità durante l’evento. Un supporto sarà offerto a tale scopo anche dalle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile di Falconara, Camerata Picena, Chiaravalle, Monte San Vito, Monsano, Agugliano, Associazione Leoni Rampanti di Jesi, Associazione CBOM Osimo, che forniranno anche personale per la simulazione relativa all'attività sanitaria e operatori radio. Complessivamente, sono stati coinvolti per il ruolo di simulatori: 5 passeggeri illesi (volontariato non sanitario); 20 parenti dei passeggeri (volontari “simulatori”, 3 ANPAS e 3 CRI, gli altri 14 volontari non sanitari); 2 “vittime” iniziali simulate con manichini; 20 passeggeri gravi, codici gialli e rossi (volontari “simulatori”: 10 ANPAS e 10 CRI); 20 codici verdi (volontariato non sanitario). L'ANPAS e la CRI regionali garantiranno anche truccatori per la preparazione dei simulatori e 8 ambulanze con personale soccorritore. La Centrale operativa 118 di Ancona e l'Area Vasta 2 ASUR garantiranno l'intervento di personale e il coordinamento degli interventi sanitari sul territorio, attivando e installando, se necessario, il PMA (Posto medico Avanzato) di I livello in aeroporto. Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Torrette sarà interessato dall'arrivo di pazienti simulati e verrà attivato il PEIMAF, con conseguente istituzione dell'unità di crisi ospedaliera e interessamento di personale dei reparti più direttamente coinvolti. Per garantire l'assistenza sanitaria ai pazienti reali che dovessero presentarsi al Pronto Soccorso dell'ospedale, è stato integrato il personale in turno per permettere il mantenimento delle normali attività. Quindi, nonostante l'esercitazione, il Pronto Soccorso di Torrette garantirà l'attività normale senza che la simulazione possa provocare ritardi o allungamento delle attese. (s.g.) |