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Marche: La Regione per la valorizzazione degli Oratori parrocchiali PDF Stampa E-mail
Lunedì 16 Aprile 2012 16:49

La Regione per la valorizzazione degli Oratori parrocchialiCrescono gli oratori marchigiani e si rafforza la loro funzione educativa per adolescenti e ragazzi anche grazie all’intervento della Regione Marche. “Sono trascorsi tre anni - ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca - dalla firma dell’Intesa con la Conferenza Episcopale Marchigiana per la valorizzazione e il sostegno agli oratori e i risultati ottenuti e i progetti avviati testimoniano la bontà e l’efficacia di questa azione a vantaggio dei giovani della nostra regione”. Quarantadue i nuovi oratori nel 2011 . Questi, insieme ai 173 già esistenti, portano a 215 il numero degli oratori coinvolti nell’iniziativa. “Siamo convinti – ha continuato Spacca - che il futuro dei nostri figli sia il futuro di tutta la comunità e che gli oratori abbiano una funzione sociale ed educativa preziosa nei confronti delle giovani generazioni, i cittadini di oggi ma soprattutto di domani. Sono luoghi di aggregazione che, in stretto rapporto con le famiglie, favoriscono la crescita delle migliori qualità dei ragazzi e lo sviluppo delle loro capacità. Le attività che vi si svolgono riescono generare un’armonia nello sviluppo fisico, psichico ed etico in grado di prevenire situazioni di rischio o disagio. I frutti che questo accordo ha dato finora sono importanti ed è per questo che vogliamo continuare lungo la strada intrapresa”. Dall’approvazione della legge regionale 31/2008, nel complesso, le risorse stanziate dalla Regione a sostegno della funzione educativa degli oratori ammontano a 1,5 milioni di euro, con il sostegno di 66 progetti che hanno coinvolto 215 oratori, dei quali 42 aperti grazie all’intervento regionale e alla modifica del finanziamento con il riconoscimento anche dei costi vivi necessari per il funzionamento logistico dei locali dell’oratorio. Nel 2010 sono stati realizzati, oltre al progetto, trasversale a tutte le Diocesi, denominato “Formati”, a cura della CEM e consistito in un corso di formazione regionale per formatori di operatori negli oratori,50 progetti delle singole Diocesi per gli oratori presenti nel territorio di riferimento. Il corso “Formati” è stato realizzato in moduli e ha affrontato le tematiche relative al ruolo educativo dell’oratorio nel percorso integrale di crescita dei giovani. Il progetto ha inoltre previsto la costituzione di un “ufficio di coordinamento oratori”, per l’organizzazione delle attività del corso e il sostegno alle Diocesi nella redazione dei progetti a livello locale. A livello locale, i progetti relativi ai singoli oratori, hanno riguardato percorsi formativi per i propri operatori, distinguendo tra animatori ed educatori, e coinvolgendo in alcuni contesti anche le famiglie; interventi per bambini, adolescenti e giovani; il consolidamento degli oratori esistenti e l’apertura di nuovi oratori. “La formazione locale – ha spiegato l’assessore regionale ai Servizi sociali, Luca Marconi - ha focalizzato l’interesse sulla conoscenza delle problematiche adolescenziali, sul rafforzamento delle capacità di ascolto, di riflessione e di critica, sull’ acquisizione del senso di responsabilità e sulle procedure utili a facilitare i processi di socializzazione ed integrazione. Accanto a questo, si è insistito sulla funzione “sociale” dell’oratorio, su interventi di sostegno alla genitorialità, su percorsi formativi per adolescenti riguardanti tematiche dell’affettività e sullo sviluppo delle capacità progettuali e il lavoro in equipe. L’obiettivo è infatti quello di offrire un'alternativa educativa ai giovani e in particolare agli adolescenti rispetto alle dipendenze: alcol, droghe, gioco d'azzardo, internet, televisione, acquisti compulsivi, tabacco, cibo, che sono sempre più invasive e devastanti per la vita dei nostri ragazzi”. Negli interventi per gli adolescenti ed i giovani, sono stati proposti laboratori musicali, teatrali, attività sportive, cineforum; la realizzazione di musical, convegni; laboratori di utilizzo del computer in maniera consapevole e matura. Nel 2010 la progettazione locale, approvata dalle singole Diocesi, è stata presentata agli Ambiti Territoriali Sociali, per la verifica della coerenza progettuale con i Piani di Ambito Sociale e con la programmazione regionale di settore. Verificata la coerenza, ciascun coordinatore di ATS ha ammesso a finanziamento i progetti di propria competenza territoriale, promuovendo nel corso dell’anno azioni di concertazione e coordinamento con la figura del referente diocesano di riferimento. Nel 2011 le progettualità presentate sono nei contenuti e nelle attività in continuità con le esperienze dell’anno precedente, per cui, oltre al progetto trasversale a tutte le Diocesi, sono stati realizzati 16 progetti dalle singole Diocesi per gli oratori presenti nel territorio di riferimento. Particolare attenzione è stata data al consolidamento degli oratori esistenti e all’apertura di nuovi, dove non erano presenti o attivi. Il Protocollo d’intesa con la CEM rinnovato a maggio 2011 ha previsto l’affidamento della gestione e del coordinamento dei progetti direttamente alle Diocesi, non più agli Ambiti Territoriali Sociali. Ai coordinatori degli Ambiti Territoriali Sociali è stato invece attribuito un ruolo di verifica delle attività realizzate.

 

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