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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: Si rifiutano di fornire a “montenovonostro” notizie sulla chiusura della RSA
Ostra Vetere: Si rifiutano di fornire a “montenovonostro” notizie sulla chiusura della RSA PDF Stampa E-mail
Mercoledì 08 Gennaio 2014 23:44

Si rifiutano di fornire a montenovonostro notizie sulla chiusura della RSA“montenovonostro”, che è una associazione di cittadinanza attiva, ritiene di somma importanza l’attività della RSA (Residenza Sanitaria Assistita) di Ostra Vetere, chiusa immotivatamente da almeno un anno. Diciamo “immotivatamente” poiché, dopo il sollecito di alcuni compaesani, ci eravamo rivolti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Area Vasta 2 di Senigallia che vanta “Nell’interesse primario del cittadino, l’obiettivo del Settore è quello di far conoscere l’Area Vasta 2 - Senigallia in tutti i suoi aspetti, con particolare riferimento al funzionamento dei servizi e alle modalità di accesso alle prestazioni” (Allegato 1), scrivendo per chiedere informazioni ben oltre sei mesi fa il 1° luglio 2013 (Allegato 2), dandone conto, in pari data, anche alla stampa regionale e online (Allegato 3). Nessuno ha ritenuto di doverci fornire alcuna motivazione. Così, dopo più di una settimana, il 9 luglio 2013 abbiamo telefonato all’URP di Senigallia per avere notizie, ma ci è stato opposto l’assoluto divieto a fornire informazioni, senza la preventiva autorizzazione della Direzione dell’Area Vasta 2 di Fabriano, cui ci siamo immediatamente rivolti (Allegato 4) dandone doverosamente informazione alla stampa (Allegato 5). Così, dopo la pubblicazione sulla stampa regionale e locale, il 12 luglio 2013 siamo stati contattati per email dall’URP di Senigallia che affermava non aver ricevuto la nostra lettera (Allegato 6). Controllando la casella email da cui risultava essere invece la richiesta regolarmente partita, senza contare che già tre giorni prima avevamo illustrato telefonicamente la situazione, tuttavia abbiamo replicato ben volentieri l’invio in data 13 luglio 2013 (Allegato 7), ovviamente trasmettendo un comunicato relativo anche alla stampa (Allegato 8). Rispondeva l’URP di Senigallia il 15 luglio 2013 per riscontrare l’arrivo della richiesta e promettere un sollecito interessamento presso gli uffici competenti con riserva di comunicare l’esito appena in possesso (Allegato 9). Doveroso il nostro immediato ringraziamento in paziente attesa (Allegato 10), come altrettanto doverosa la segnalazione alla stampa (Allegato 11). E giunti ad un mese dalla prima richiesta, il 1° agosto 2013 “montenovonostro” ha nuovamente segnalato alla stampa la vicenda, domandandosi se dare una risposta sollecita sulla RSA fosse troppo complicato (Allegato 12). Dopo aver atteso pazientemente ma altrettanto inutilmente, durante il periodo delle ferie, più volte sono state effettuate telefonate per contattare l’URP di Senigallia fino alla data del 23 settembre 2013, primo giorno utile di rientro dalle ferie del personale addetto, quando abbiamo prima telefonato all’URP di Senigallia e poi abbiamo nuovamente scritto, inoltrando la richiesta anche all’Area Vasta 2 di Fabriano (Allegato 13), dandone comunicazione alla stampa (Allegato 14). Prontamente ci ha replicato l’URP di Senigallia in pari data, girando la corrispondenza precorsa con la Direzione dell’Area Vasta 2 di Fabriano, da cui affermava di attendere risposte (Allegato 15). Abbiamo pazientato ancora una settimana, inutilmente, e così il 30 settembre 2013 abbiamo tentato di rivolgerci al superiore livello di responsabilità dell’Assessorato Regionale alla Salute, con sconcertanti risultati per il mancato funzionamento sia del centralino telefonico che del sito internet dell’Assessorato, bloccato, che hanno provocato un nuovo comunicato stampa ripromettendoci di tentare di nuovo nel pomeriggio e nei giorni successivi (Allegato 16). Lo stesso giorno 30 settembre 2013 però, in coda ad altra comunicazione di differente natura, l’URP di Senigallia ci ha fatto sapere che per avere copia dell’atto richiesto avremmo dovuto rivolgerci direttamente alla Direzione dell’Area Vasta 2, non essendo le copie degli atti in possesso dell’URP (Allegato 17). Abbiamo replicato ovviamente ringraziando (Allegato 18) e poi, rivolgendoci ancora una volta alla Direzione dell’Area Vasta 2 di Fabriano, abbiamo rinnovato la predetta richiesta, chiedendo di poter ricevere copia dell'atto amministrativo di sospensione dell'attività della RSA di Ostra Vetere a suo tempo disposta, naturalmente previa corresponsione di eventuali diritti di copia e di segreteria da quantificarci e indicandocene anche le modalità di pagamento (Allegato 19), non senza aver inviato un comunicato alla stampa e ripromettendo di riferire nei giorni successivi all’assessore regionale alla sanità questo ridicolo rimpallo da Erode a Pilato, per sapere se anche lui fosse d’accordo su simili trattamenti dei diritti dei cittadini (Allegato 20). Il 7 ottobre 2013 siamo finalmente riusciti a metterci in contatto con la segreteria dell’Assessore Regionale alla Salute per segnalare l’incresciosa vicenda e chiedere un breve appuntamento con l’Assessore. La segreteria ci ha consigliare di inviare una relazione scritta da sottoporre all’Assessore e così abbiamo immediatamente fatto, allegando la corposissima documentazione nel frattempo cumulata (Allegato 21) e segnalando di nuovo la situazione alla stampa (Allegato 22). Trascorso però inutilmente quasi un altro mese senza che fosse pervenuta alcuna doverosa risposta, dopo aver nuovamente anticipato il 4 novembre 2013 per via telefonica alle segreteria dell'Assessorato il doveroso sollecito verbale, “montenovonostro” ha dovuto replicare la domanda, sperando fosse la volta buona per avere finalmente risposta alla richiesta di notizie certe sulla interruzione del servizio pubblico della RSA di Ostra Vetere (Allegato 23), dandone comunicazione anche alla stampa (Allegato 24). Dopo una decina di giorni di attesa, il successivo 14 novembre 2013 siamo stati contattati telefonicamente dalla segreteria della Direzione dell’Area Vasta 2 di Fabriano per comunicarci che, a seguito dell’interessamento dell’Assessore alla Salute, finalmente ci veniva fissato un incontro dopo un’altra decina di giorni, che abbiamo chiesto di utilizzare per reperire copia degli atti lungamente richiesti. Per la soddisfazione ottenuta, abbiamo subito dato informazione anche al Sindaco di Ostra Vetere, estendendogli l’invito a partecipare all’incontro a tutela dei diritti della popolazione (Allegato 25) e dandone anche comunicazione alla stampa (Allegato 26). Non poteva nemmeno mancare da parte nostra il doveroso ringraziamento all’Assessore alla Salute per il risolutivo intervento (Allegato 27) anche attraverso gli organi di stampa (Allegato 28). Il 22 novembre 2013 giungeva anche conferma della disponibilità del Sindaco di Ostra Vetere a partecipare all’incontro (Allegato 29), che abbiamo immediatamente ringraziato (30) doverosamente anche per il tramite degli organi di stampa per la sollecita risposta e per la disponibilità con la quale si era liberato da altri impegni (Allegato 31). E finalmente, dopo quasi cinque mesi di continui inconcludenti rimpalli, finalmente il 25 novembre 2013 “montenovonostro” è riuscito ad avere l’incontro con il Direttore Amministrativo dell’Area Vasta 2 di Fabriano, presente anche la Responsabile dei Servizi e il Sindaco di Ostra Vetere, che nuovamente ringraziamo per la disponibilità all’incontro, avvenuto nella convinzione di riuscire ad ottenere subito le richieste informazioni e la sollecitata copia dell’atto amministrativo. Ma qui la soddisfazione ha avuto un primo raggelo: la copia dell’atto non era stata predisposta perché non era stata trovata e forse nemmeno esisteva. Alla obiezione che ciò non poteva essere, poiché appare impossibile che un servizio pubblico essenziale possa essere soppresso senza alcuna formalizzazione amministrativa. Il colloquio è proseguito a lungo su molti argomenti di corredo attorno al nucleo essenziale: la sopravvivenza della RSA di Ostra Vetere, peraltro sollecitata sia dalla presedente che dalla attuale amministrazione comunale. La precedente amministrazione lo avrebbe fatto con una delibera consiliare che i partecipanti all’incontro hanno elogiato per completezza e competenza (ma che “montenovonostro” non conosceva e che si riprometteva di andare a cercare) e l’attuale amministrazione con reiterate sollecitazioni, replicate in quell’occasione dal Sindaco presente. Tuttavia l’incontro si è concluso con un nuovo rinvio, poichè il Direttore Amministrativo si è impegnato a far rintracciare gli atti richiesti e a metterceli a disposizione nell’arco di un mese di tempo e comunque prima della fine dell’anno 2013. La parziale delusione per l’esito dell’incontro del 25 novembre 2013 ben traspare nel comunicato diffuso immediatamente alla stampa (Allegato 32). E l’insufficienza della risposta ottenuta non ha soddisfatto nemmeno i lettori, giacchè molti ce ne hanno parlato e qualche altro ci ha scritto il 26 novembre 2013, come prontamente “montenovonostro” ha dato conto agli organi di informazione (Allegato 33), mentre un altro lettore il 28 novembre ha ringraziato “montenovonostro” a nome di tutti i cittadini per la difesa della RSA locale (Allegato 34). Nell’attesa della promessa risposta, “montenovonostro” ha cercato la deliberazione del Consiglio Comunale di Ostra Vetere n. 47 del 20 novembre 2012 oggetto di lunga discussione durante l’incontro fabrianese e, appena trovata, ne ha dato cognizione all’opinione pubblica sunteggiandola in un comunicato diffuso il 10 dicembre 2013 alla stampa e anche pubblicandola integralmente in allegato (Allegato 35).  Superato con la fine dell’anno 2013 ogni limite di attesa di un mese, secondo la categoria promessa fatta durante l’incontro con la Direzione Amministrativa del 25 novembre 2013, un mese dopo era il giorno di Natale e “montenovonostro” sperava di trovare sotto l’albero la copia dell’atto lungamente desiderato. Ma è stato nuovamente deluso: la copia non c’era. Ha pazientato ancora, sperando che arrivasse nei giorni successivi, secondo la subordinata scadenza (entro la fine dell’anno, era stato assicurato). Ma la speranza è andata nuovamente delusa: neppure San Silvestro e nemmeno Capodanno hanno recapitato a “montenovonostro” l’atto promesso. Non è rimasto che attendere il dono dalla Befana, ma anche questa se ne è volata via sulla scopa lasciando “montenovonostro” a bocca asciutta (Allegato 36). Ci si domanda ancora se è lecito ad alcuno deludere le attese smentendo reiterate promesse e la domanda non può che essere affidata ad una pubblica riflessione condivisa il 7 gennaio 2014 con gli organi di stampa (Allegato 37). E poiché “montenovonostro” non intende fermarsi qui, ha anche condiviso con la stampa l’8 gennaio 2013 questa lunghissima puntuale relazione su questi sei lunghissimi mesi inutilmente trascorsi nel tentativo di far valere il proprio diritto a sapere (Allegato 38). Domani pubblicheremo l'elenco degli allegati.

 

da montenovonostro

 

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