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Santo del Giorno
Santo del giorno 9 dicembre: Beato Francesco da Novara francescano PDF Stampa E-mail
Venerdì 09 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 9 dicembre: Beato Francesco da Novara francescanoIl beato Francesco da Novara è un francescano dei Minori osservanti vissuto nel territorio dell’Alto e Basso Novarese, nel XV secolo, contemporaneo a san Bernardino da Siena e Angelo Carletti da Chivasso. Fu un grande predicatore, celebre per “virtù, zelo e miracoli”. Francesco aveva rinunciato alla sua professione di avvocato per seguire le orme del poverello d’Assisi. Nel testo di Aldo Ponso “Duemila anni di santità in Piemonte e Valle d’Aosta” si riporta che morì nel 1476. Nel Leggendario Francescano il beato Francesco da Novara si festeggiava nel giorno 9 dicembre.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 8 dicembre: Sant'Eutichiano papa PDF Stampa E-mail
Giovedì 08 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 8 dicembre: Sant'Eutichiano papaEutichiano nacque nella prima metà del III secolo nella Lunigiana a Luni, un tempo caposaldo di grande importanza strategica tra Liguria, Toscana ed Emilia, e fu il successore di San Felice sulla Cattedra romana dal 4 gennaio 275 al 7 dicembre 283, al termine della grande persecuzione di Aureliano. Dopo la sua morte, verso il 283, Eutichiano era stato deposto nelle Catacombe di San Callisto, lungo la Via Appia, nella celebre cripta dei Papi. Nel secolo scorso, il grande archeologo De Rossi ne trovò la lastra tombale con il nome. Per molti secoli le reliquie del Pontefice restarono a Roma, finché un gentiluomo di Sarzana, Filippo Casoni, non le chiese con insistenza al Papa Innocenzo X, per poterle riportare nella terra natale del Santo, se non proprio nella città di Luni, distrutta, come sappiamo, dai Normanni. Innocenzo X trovò giusta quella richiesta e concesse le reliquie. Quando Filippo Casoni, nel 1659, divenne Vescovo di Fidenza, si portò dietro le reliquie del Santo, che però non erano destinate a restare in Emilia. Quando infatti il Vescovo Casoni morì, le

 
Santo del giorno 7 dicembre: Sant'Urbano di Teano vescovo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 07 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 7 dicembre: Sant'Urbano di Teano vescovoUrbano è il terzo vescovo di Teano in Campania. Nella diocesi i primi tre vescovi sono santi: Paride, Amasio e Urbano. La cronotassi dopo questi diventa lacunosa fino alla seconda metà del IX secolo. Urbano è definito grande confessore. Nativo del luogo, è stato discepolo e diacono del protovescovo di Teano, San Paride. Alla sua morte il popolo volle Urbano vescovo a furor di popolo. Ma lui riesce a evitare l’elezione in favore di Amasio. Morto anche quest’ultimo dovette accettare la nomina a vescovo. Esercitò la sua funzione pastorale con grande santità. Si tramanda che compì molti miracoli che attirarono a lui numerose folle. Egli spese ogni sua energia per visitare la diocesi, per creare chiese e rinverdire il culto cristiano. Compose discordie, fu assiduo nell’assistere i poveri e i bisognosi. La cronologia dei suoi predecessori morti rispettivamente nel 346 e 356 ci permette di situare il suo episcopato nella seconda metà del IV secolo. Di lui trattano le lezioni dell’Ufficio proprio della diocesi, pubblicate nel 1533, dove è descritto come un vescovo santo con elementi tipici di tutti i vescovi santi. Poche sono le notizie che ci sono tramandate nelle “Vitae” del VI secolo dei suoi predecessori. Solo il Lanzoni

 
Santo del giorno 6 dicembre: Beata Angelica da Milazzo terziaria PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 6 dicembre: Beata Angelica da Milazzo terziariaAnche il ramo dell'Ordine francescano fondato nel '500 da San Francesco di Paola, e chiamato per umiltà Ordine dei Minimi, ebbe il proprio Terz'Ordine, aperto ai laici, uomini e donne. Al Terz'Ordine di San Francesco di Paola appartenne la Beata Angelica, morta mezzo secolo dopo il fondatore dei Minimi, nel 1559. Era nata a Milazzo, nella punta occidentale della Sicilia, città di antichissima origine, importante nel Medioevo e nel Rinascimento come porto commerciale e centro di produzione; e anche come ben munito caposaldo militare dove la devozione per il santo di Paola fu particolarmente viva. La figura di Angelica da Milazzo si inserisce così nel quadro della prima fioritura della spiritualità francescana dei Minimi. La sua santità non ebbe nulla di clamoroso o di appariscente. Fu una costante, segreta lotta contro le debolezze della carne, le infermità, e anche le difficoltà dell'ambiente, tanto più insidiose quanto più dovute non all'ostilità, ma allo stesso affetto. Angelica da Milazzo visse in

 
Santo del giorno 5 dicembre: San Dalmazio (Dalmazzo) di Pavia martire PDF Stampa E-mail
Lunedì 05 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 5 dicembre: San Dalmazio (Dalmazzo) di Pavia martireDalmazio o Dalmazzo fu venerato a Pedona (oggi Borgo San Dalmazzo), già in diocesi di Asti, almeno dal secolo VI. La sua più antica biografia, nota in due recensioni, deriverebbe, secondo il Gabotto, da un originale redatto tra il 570 e il 650, mentre, secondo il Lanzoni, sarebbe stata composta nel secolo VII o nell'VIII. L'autore, forse un monaco longobardo del monastero di Pedona che attinse a tradizioni orali, lo dice nato a Forum Germanorum (San Damiano Macra) in epoca precostantiniana e lo presenta come ecclesiastico ed evangelizzatore di Pedona. All'inizio del secolo X, quando questa località fu devastata dai Saraceni, il corpo del santo fu portato a Quargnento, dove sulla sua tomba fu posta l'iscrizione: "ic requiescit corpus sancti Dalmatii repositum ab Audace episcopo Astensi". In Francia, sin dal secolo IX, Dalmazio è considerato martire. Fonti più recenti lo dicono oriundo della Germania, evangelizzatore di molte città del Piemonte, dell'Emilia e della Gallia, ucciso per la fede nel 254. Il Martirologio

 
Santo del giorno 4 dicembre: Sant'Annone di Colonia vescovo PDF Stampa E-mail
Domenica 04 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 4 dicembre: Sant'Annone di Colonia vescovoAnnone, figlio di un piccolo nobile di Svevia (1010-1075) fu istruito alla scuola episcopale di Bamberga, dove eccelse in erudizione, eloquenza, e nel comportamento, facendosi notare dall'imperatore Enrico III, che lo nominò suo cappellano. Nel 1056, all'età di quarantasei anni, fu eletto arcivescovo di Colonia e cancelliere del Sacro Romano Impero, con molte responsabilità e doveri secolari. Era un periodo turbolento per le questioni politiche ed ecclesiastiche, e i diciotto anni di Annone come vescovo furono difficili. I cittadini di Colonia si opposero alla sua nomina perché ritenevano che non fosse di origini sufficientemente elevate per governarli. Divenne per un periodo reggente e tutore del giovane imperatore, Enrico IV, che però non aveva simpatia per lui e, una volta raggiunta la maturità, tenne Annone al di fuori dei pubblici affari. Sebbene Annone guidasse i vescovi germanici a sostegno di papa Alessandro II contro l'antipapa Cadalo di Parma (Onorio II), papa Alessandro dubitò della sua

 
Santo del giorno 3 dicembre: Sant’Abbone di Auxerre vescovo PDF Stampa E-mail
Sabato 03 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 3 dicembre: Sant’Abbone di Auxerre vescovoSant’Abbone o Abbon fu vescovo di Auxerre nella regione francese della Borgogna-Franca Contea. In alcune liste figura al trentacinquesimo posto, in altre al trentaseiesimo nella cronotassi. Governò la diocesi nella seconda metà del IX Secolo. Nella lista dei vescovi, del “Liber episcopalis” in cui sono state annotate delle brevi note biografiche e i dati cronologici, figura dopo Sant’Eribaldo, che era suo fratello, e prima del beato Cristiano. Poche sono le notizie che lo riguardano. Abbone abbracciò fin da giovane la vita religiosa entrando nel monastero benedettino di San Girolamo ad Auxerre. In quel monastero ricoprì anche la carica di abate per due anni. Nell’anno 857 fu eletto vescovo di Auxerre, succedendo a suo fratello Sant’Eribaldo. Partecipò a due concili: a quello di Metz del 28 maggio 859 e a quello di Savonnièrres  del 14 giugno dello stesso anno. Il suo governo della diocesi fu molto breve. Forse meno di tre anni. Egli

 
Santo del giorno 2 dicembre: San Cromazio d'Aquileia vescovo PDF Stampa E-mail
Venerdì 02 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 2 dicembre: San Cromazio d'Aquileia vescovoIl Martirologio romano ricorda Cromazio d'Aquileia vescovo come santo e «vero artefice di pace, pronto a elevare le menti verso le cose più amate», anche in mezzo alle rovine e ai lutti che colpivano il territorio friulano e la città. Aquileia, già colonia romana nel II secolo a.C. e sede di guarnigioni militari, era stata fortificata tra il 161 e il 180 dall’imperatore Marco Aurelio, che ne aveva fatto un bastione contro le invasioni dall’Est. Secondo una tradizione, il cristianesimo vi sarebbe stato diffuso da san Marco evangelista. La cronologia dei vescovi è lacunosa nei primi tempi, e sicura solo dal 285 in avanti. Cromazio nasce in una famiglia benestante. Sappiamo infatti che in casa sua (dove ci sono il fratello Eusebio e tre sorelle) s’incontrano sacerdoti e laici animati da lui: una sorta di gruppo ascetico culturale che verso il 370 accoglie anche un funzionario imperiale dimissionario: il dàlmata Girolamo. Questi arriva

 
Santo del giorno 1°dicembre: Sant'Ursicino di Brescia vescovo PDF Stampa E-mail
Giovedì 01 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 1°dicembre: Sant'Ursicino di Brescia vescovoSant’Ursicino (o Ursacio) è un vescovo di Brescia vissuto tra i secoli III e IV. Nella lista dei vescovi è inserito a seconda dei casi al quinto o sesto posto, dopo Sant’Apollonio e prima di San Faustino. E’ il primo vescovo di Brescia a cui si può assegnare una data cronologicamente corretta. Infatti, Ilario di Poitiers, nell’elencare i presuli presenti al Concilio di Sardica, che si svolse tra la fine del 343 e il principio del 344, ne documenta la sua partecipazione attraverso la sottoscrizione “Ursacius ab Italia de Brixia”. Una presenza confermata anche da Atanasio, che vide il vescovo schierarsi a sostegno dell’ortodossia contro la dottrina ariana. Grazie a quella sottoscrizione è nata una diatriba sul nome del presule bresciano, che secondo il Guerrini si dovrebbe chiamare Ursacio e non Ursicino. Ma il nome Ursicino prevale fin dalle memorie antiche attestate nel Sermone di Ramperto e nei calendari anteriori al Cinquecento. Non abbiamo altre notizie sulla guida della diocesi bresciana da parte di

 
Santo del giorno 30 novembre: San Mirocle (Mirocleto) vescovo di Milano PDF Stampa E-mail
Mercoledì 30 Novembre 2022 00:00

Santo del giorno 30 novembre: San Mirocle (Mirocleto) vescovo di MilanoMirocle (latino Merocles, Mirocles) sesto vescovo di Milano partecipò ai concili di Roma del 313 e di Arles del 314 sulla questione donatista; fu perciò contemporaneo ai grandi eventi svoltisi nella sua Milano, come l’editto del 313 e le nozze di Costanza, sorella di Costantino, con Licinio. Ennodio menziona sant'Epifanio di Pavia come parente di Mirocle per parte della madre e sant'Ambrogio lo ricorda come uno dei vescovi milanesi esemplari, la cui eredità non intende consegnare agli ariani. Gli antichi cataloghi milanesi attestano che Mirocle morì il 30 novembre: ma poiché in quel giorno ricorreva la festa dell’apostolo sant'Andrea, la sua commemorazione liturgica è stata trasferita al 3 dicembre. Gli stessi cataloghi gli attribuiscono ventidue anni di episcopato e Io dicono sepolto nella basilica di san Vittore al Corpo che, secondo il Savio, sarebbe stata da lui costruita. Gli Atti leggendari di san Vittore martire e la Datiana historia ecclesiae mediolanensis gli antepongono san Materno, che in realtà fu suo

 
Santo del giorno 29 novembre: Santi Demetrio e Biagio di Veroli martiri PDF Stampa E-mail
Martedì 29 Novembre 2022 00:00

Santo del giorno 29 novembre: Santi Demetrio e Biagio di Veroli martiriTutte le notizie sui santi martiri Demetrio e Biagio, che si venerano a Veroli (Frosinone) nel Lazio, riguardano le loro reliquie. Essi sarebbero venuti a Veroli insieme a santa Maria Salomè, madre degli apostoli Giovanni e Giacomo, collaborando con lei nell’annunziare il Vangelo agli abitanti della zona e avrebbero poi qui subito il martirio, mentre santa Maria di Salomè morì in tarda età pacificamente, divenendo poi la santa patrona principale del paese ciociaro. I due martiri, erano evidentemente originari come Salomè, della Palestina e seguaci del cristianesimo dei primi tempi, essendo Maria Salomè contemporanea di Gesù e presente fra le pie donne, che ignare della Resurrezione, si erano recate di buon mattino al sepolcro di Cristo, per ungerne il corpo con aromi. I corpi di Demetrio e Biagio furono sepolti nell’area su cui poi sorse il Duomo, e furono rinvenuti nella cripta nel 1196; furono allora riposti in due loculi

 
Santo del giorno 28 novembre: San Maurizio imperatore di Bisanzio PDF Stampa E-mail
Lunedì 28 Novembre 2022 00:00

Santo del giorno 28 novembre: San Maurizio imperatore di BisanzioMaurizio Tiberio apparteneva a una famiglia della Cappadocia che si diceva discendente dall'aristocrazia dell'antica Roma. Entrato da giovane al servizio dello stato, fu prima notarius della corte, poi capo della guardia del corpo. Nel 578 fu nominato comandante in capo degli eserciti d'Oriente. Ristabilì la disciplina, già molto rilassata, fra le truppe e riportò sui Persiani una serie di successi affermandosi come il più valente generale dell'impero. L'imperatore Tiberio, che allora era in precarie condizioni di salute e senza discendenti maschi, lo scelse come suo successore. Il 5 agosto 582 Maurizio fu creato Cesare, e fidanzato con Costantina, figlia di Tiberio; il 13 successivo fu incoronato e il giorno seguente, morto Tiberio, assunse il potere. L'impero si trovava in difficili condizioni. All'interno il popolo era inquieto per la crisi economica che lo travagliava sin dal tempo di Giustiniano; all'esterno imperversava la guerra

 
Santo del giorno 27 novembre: San Valeriano di Aquileia vescovo PDF Stampa E-mail
Domenica 27 Novembre 2022 00:00

Santo del giorno 27 novembre: San Valeriano di Aquileia vescovoValeriano, vescovo di Aquileia fra il 370 circa e il 387/388, rappresentò l’inizio della più bella stagione della Chiesa di Aquileia. Presso il centro episcopale fiorì un notevole seminario di studi teologici e di formazione ascetica. La sua presenza pastorale costituì il segno delle ripresa della fede nicena contro l’arianesimo che per un ventennio aveva dominato in Occidente, specialmente a Milano. La sua professione di fede fu apertamente pronunciata in occasione del Concilio delle Chiese occidentali, da lui presieduto, che si tenne ad Aquileia il 3 settembre 381, con la partecipazione di santi vescovi dell’Italia, della Gallia, dell’Africa, fra cui sant’Ambrogio di Milano.

estratto da: http://www.santiebeati.it

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