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Santo del giorno 1° marzo: Sant'Albino di Vercelli vescovo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 01 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 1° marzo: Sant'Albino di Vercelli vescovoSant’Albino vescovo di Vercelli figura nel catalogo episcopale della città di Vercelli al quinto posto dopo sant’Eusebio, fondatore della diocesi. Albino divenne vescovo nel 452, anno in cui le orde barbariche dei Goti di Alarico e degli Unni di Attila, attraversarono e devastarono la città, venendo poi sconfitti dal generale Ezio. A lui toccò di ricostruire la cattedrale, che era stata edificata per iniziativa dell’imperatore Teodosio il Grande (379-393), che aveva sostituito a sua volta la piccola basilica nella zona cimiteriale, fondata da sant’Eusebio, sulla tomba del martire san Teonesto, presso la quale il protovescovo volle essere sepolto. La celebrazione della dedicazione a sant’Eusebio della cattedrale, ricostruita e restaurata, avvenne con un rito così grandioso che ne rimase a lungo il ricordo; le lezioni storiche della diocesi vercellese ricordano al 31 agosto questa celebrazione, con un episodio straordinario avvenuto in tale circostanza. Albino temporeggiava a celebrare la dedicazione della cattedrale, perché desiderava la visita per l’occasione di qualche insigne vescovo, la sua attesa fu premiata dal passaggio per Vercelli del santo vescovo d’Auxerre, Germano; all’invito di Albino, san Germano, che era diretto con urgenza a Ravenna, promise che al ritorno si sarebbe fermato per presenziare il rito. Ma san Germano, morì durante il suo soggiorno a Ravenna e a Vercelli tornò la sua salma, nel suo viaggio di ritorno in Francia. La leggenda racconta che una volta entrato il feretro nella cattedrale, fra il grande concorso di clero e popolo, le numerose candele, necessarie per illuminare il vasto ambiente, si accesero improvvisamente senza l’intervento di alcuno, quando nei giorni precedenti, inspiegabilmente non si era riuscito a farlo; il santo vescovo adempiva così la sua promessa, con questo prodigio. Comunque è una leggenda, perché le date non concordano, infatti san Germano morì a Ravenna il 13 luglio 448 quando vescovo di Vercelli era san Giustiniano e non sant’Albino, che lo divenne nel 452. Di lui non si sa altro, sebbene il suo culto sia antichissimo.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare