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Santo del giorno 19 gennaio: Sante Archelaide, Tecla e Susanna martiri di Salerno PDF Stampa E-mail
Giovedì 19 Gennaio 2023 00:00

Santo del giorno 19 gennaio: Sante Archelaide, Tecla e Susanna martiri di SalernoLe sante Archelaide, Tecla e Susanna martiri di Salerno, secondo la loro “passio”, mentre imperversava la persecuzione di Diocleziano, per sottrarsi al furore degli empi, abbandonarono Roma (altri dicono la Romagna), dove conducevano casta e santa vita in un monastero, e si rifugiarono presso Nola, in un luogo umile e povero, dove continuarono la loro vita di preghiera e le loro opere di bene. I miracoli che operavano, specialmente la guarigione degli infermi, che spesso portavano alla guarigione ben più importante delle anime, e la conseguente fama della loro virtù e santità che si sparse rapidamente da ogni parte, fecero sì che alcuni pagani le denunziassero a Leonzio, preside della Campania, che decise di punirle con la morte, qualora non avessero sacrificato agli dèi.  Condotte a Salerno, sede di Leonzio, dopo una lunga discussione tra lui e Archelaide, e dopo che questa fu gettata in pasto ai leoni, che non la toccarono, la vergine fu flagellata e sottoposta ad altri supplizi, da cui uscì miracolosamente illesa; tutte furono uccise di spada a un miglio da Nola (293).  La “passio” di queste tre martiri fu composta probabilmente nella prima metà del secolo X, quando le loro reliquie, in seguito a una rivelazione avuta da una religiosa benedettina del monastero di San Giorgio di Salerno, furono prelevate da Nola (che allora apparteneva alla provincia ecclesiastica di Salerno) e portate in questa città, nel ricordato monastero. Alle religiose benedettine fu accordata la recita dell'Ufficio in onore delle tre sante nel 1697 e molto più tardi, il 24 settembre 1842, anche al clero della diocesi di Salerno. Il Lanzoni prospetta l'ipotesi che Archelaide possa identificarsi con la matrona romana dello stesso nome, che a Nola fu di aiuto a san Felice. Se ne celebra la festa il 19 gennaio.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare