1747 – Il capomastro Pietro Bellini redige una perizia sui danni del terremoto con il crollo del cornicione della cella campanaria, “benché non succedesse la morte di qualche uno, come appunto accadde la cattiva sorte a Tommaso Segone, il quale poco mancò che finisse di vivere”. (Alberto Fiorani, Lo Steccato o Caccia del Bove, testo 027, Ostra Vetere (AN), Centro Cultura Popolare, 1990, p. 34). (Fiorani Chiara, Lo Steccato o Caccia del Bove. Studio comparato sulle tauromachie marchigiane, testo 153, 2011, pp. 113-114).

1889 – Il Dottore Lazzaro Levi di Abramo Alessandro, Regio Notaio residente in Montenovo, registra a Senigallia il 12 agosto 1881 al Vol. 14 Pubblici N° 221 par. 132 la copia autentica di un documento a comprova che i ruderi dell'antica città di Ostra sussistono nel territorio di Montenovo - località Muracce, redatta il giorno precedente. Esatta lira una e centesimi venti per il Ricevitore firmato E. Martelli. (Fiorani Alberto, Alarico, testo 162, 2011, pp. 46-51).

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