Dal centro del mondo: La favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco (11) Stampa
Lunedì 09 Aprile 2018 16:00
dopo tutte quelle parole inutili e menzognere, i fatti hanno dimostrato tutta un’altra cosa: con tante chiacchiere e bugie, il Corpo dei Vigili Urbani non c’è più. E non c’è più nemmeno la possibilità per tutti i compaesani di sentirsi protetti e difesi in paese, proprio ora che, con l’arrivo di tanti forestieri e stranieri che nemmeno conosciamo più, la delinquenza è aumentata, sono aumentati i furti notturni e lo spaccio di droga, mentre nessuno controlla più la circolazione stradale e le scorribande notturne di rumorosi motocicli rombanti o, peggio, le più che silenziose incursioni di ladri nelle case dei compaesani. Perché? Ma perché la sinistra deformatica e sfascista fa così: promette fantasmagoriche mirabilie, ma combina un disastro dietro l’altro e lascia solo ruderi, perchè non sa amministrare, né ha rispetto per le necessità civili del paese e tantomeno per i diritti di tutti i compaesani. Un’altra prova che Montenovo aveva tutto e la sinistra deformatica e sfascista non ha lasciato più niente. Chi è il responsabile di simile disastro politico, istituzionale, amministrativo, civile e sociale? Su, ce lo dica il sindaco: chi ha fatto tutto questo disastro in trent'anni, eh? “C’era una volta Montenovo, il paese più bello del mondo, e c’era anche il Corpo dei Vigili Urbani. C’era, al tempo della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia. C’era, c’era … ma poi … è arrivato l’Omonèro e s’è mangiato il mondo intero”. E così è finita la favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco (11).

 

 

da montenovonostro

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Scarica questo file (242OrPub_1_2.pdf)242OrPub_1_2Avvocato Chiara Fiorani, Ordine Pubblico e Pubblica Sicurezza a Montenovo-Ostra Vetere, CCP 20152235 Kb