Santo del giorno 30 maggio: Beato Carlo Liviero vescovo e fondatore Stampa
Domenica 30 Maggio 2021 00:00
apostolato, di organizzazione e ideologica, gli procurò il riconoscimento dei suoi superiori e il 6 marzo 1910 fu consacrato vescovo di Città di Castello, in provincia di Perugia. Anche qui e da subito dovette impegnarsi, come ad Agna, a contrastare in campo aperto, i nemici della Chiesa, socialisti, liberali e massoni, con tutto l’ardore della sua giovane età e delle sue fondate convinzioni. L’iniziale ostilità nei suoi confronti, ben presto si trasformò in ammirazione, per il numeroso complesso di opere spirituali e caritative, che in poco tempo sorsero per il suo impulso pastorale. Il seminario rifiorì con un discreto vivaio di vocazioni; nel 1915 sorse l’”Ospizio del Sacro Cuore” per l’educazione dei fanciulli poveri e orfani; nel 1920 il “Pensionato Sacro Cuore” per gli studenti e nel 1925 una colonia marina a Pesaro per gli orfani e per i bambini scrofolosi e rachitici della diocesi. Né si può dimenticare la ‘Scuola elementare cattolica’ del 1910, la ‘Tipografia Cattolica’ del 1912, la ‘Libreria Cattolica’ del 1919, che sostiene una biblioteca circolante; apre una sala per proiezioni di film nel 1912, poi un vero cinema nel 1931. Per assicurare l’assistenza agli orfani e derelitti, vittime della Prima Guerra Mondiale, ospiti nel suo ‘Ospizio del Sacro Cuore’ e nella colonia marina, fonda una Congregazione di suore denominate “Piccole Ancelle del Sacro Cuore”, approvata poi il 16 ottobre 1916 da papa Benedetto XV e oggi fiorente in numero di case e di suore. Fonda il settimanale diocesano “Voce di popolo” e per tutti i suoi sacerdoti un “Bollettino diocesano”. Suo particolare impegno fu la formazione cristiana e morale dei giovani e il valore educativo insostituibile della famiglia. Il 24 giugno 1932, mentre si recava a Pesaro alla colonia marina, ebbe un incidente grave con l’auto, ferito, venne ricoverato nell’ospedale di Fano, dove morì il 7 luglio seguente, povero come era vissuto. Venne inizialmente tumulato nel cimitero di Città di Castello e poi il 5 marzo 1933 le sue spoglie vennero trasferite nella cripta della cattedrale, poste in un sarcofago marmoreo, divenuto meta dell’omaggio riconoscente di tanti fedeli. Il 5 agosto 1976 è stata introdotta la causa per la sua beatificazione, che prosegue presso la competente Congregazione delle Cause dei Santi, e che ha già riconosciuto l’eroicità delle sue virtù e quindi l’attribuzione del titolo di venerabile. E' stato beatificato il 27 maggio 2007.La memoria liturgica ricorre il 30 maggio (giorno del battesimo, nel 1866), come disposto da papa Benedetto XVI nel decreto di beatificazione il 24 maggio 2007. La liturgia prevede il grado di memoria facoltativa nella Diocesi di Città di Castello e il grado di festa nelle case della congregazione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare