Ostra Vetere: La nuova sterzata anti-giustizialista del PD Stampa
Lunedì 12 Luglio 2021 19:11
andrebbe a sostanziare il primo assunto. Anche perchè la fonte, il PD cui appartiene l'onorevole De Maria, in passato ha sempre manifestato una posizione rigidamente pregiudiziale, esprimendo sempre e comunque incondizionata "fiducia" nella magistratura inquirente e giudicante. Queste nuove dichiarazioni si pongono su un piano di rottura con la settantennale prassi politica della sinistra PCI-PDS-DS-PD. C'è quindi da domandarsi che cosa sia successo di recente nel maggior partito della sinistra che di fatto ha rovesciato una prassi centenaria. In realtà ci sono state di recente numerose prese di posizione di esponenti del PD impegnati particolarmente nell'ANCI, l'associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, che hanno anticipato questa svolta. Ma cosa è esattamente successo di recente che ha imposto questa clamorosa virata? Secondo alcuni osservatori, la chiave interpretativa possibile sarebbe stata conseguenza del clamoroso "scandalo Palamara" e delle convulsioni conseguenti in seno al Consiglio Superiore della Magistratura che avrebbe privato il PD della benevola "copertura" di una parte influentissima della magistratura strettamente legata al PD, fino a far definire "verminaio giudiziario" lo scandalo delle "toghe" asservite al PD. Non non indulgiamo a supposizioni faziose e cerchiamo di attenerci alle evidenze: se queste supposizioni dovessero dimostrasi fondate, ci sarebbe allora da domandarsi quanto onesta sia allora la nuova sterzata anti-giustizialista del PD. E' forse solo un modo nuovo di tutela e autotutela per i sindaci PD orfani del precedente sitema? Questa è certamente una domanda inquietante e sulla quale bisognerà riflettere attentamente.

 

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