Scelta Popolare: Firenze antica nel periodo delle autonomie locali Stampa
Sabato 24 Ottobre 2009 15:25
capitolo "Volontà di potenza", trascriviamo il seguente brano: "L'unica osservazione da fare, semmai, è che già in quello smagliante periodo della sua storia Firenze ebbe essenzialmente una mentalità, più che una struttura, oligarchica. Si può addirittura parlare di un'aristocrazia guelfa accanto alla nobiltà ghibellina, per un totale di poche famiglie che di comune accordo decidevano le sorti della città, mentre gli artigiani e il popolo si limitavano a eseguire gli ordini. Questa organizzazione piramidale, il cui vertice era costituito da un podestà chiamato da fuori e cambiato ogni anno perchè non divenisse mai espressione d'interessi particolari, spiega la rapidità delle decisioni, la fermezza dei propositi, l'energia e l'arditezza con cui la navicella fiorentina venne pilotata nei difficili flutti provocati dalle risacche pontificie e imperiali. E poichè nelle strutture oligarchiche il merito finisce sempre per affermarsi, diversamente che nelle società in cui, vigendo il dogma dell'infallibilità popolare, la democrazia degenera in pascolo di furbi e di parolai, Firenze seguitò a crescere anche in quei difficili anni e la determinazione con cui le famiglie più eminenti, servendosi degli elementi più capaci, condussero la cosa pubblica in pace e in guerra, le consentì di affermarsi come prima potenza della Toscana".