Ostra Vetere: Scelta Popolare sulle vicende della Democrazia Cristiana Stampa
Lunedì 13 Febbraio 2017 17:32
la decisione era stata presa dalla Direzione Nazionale e dal Segretario Politico dell’epoca. Ma per sciogliere una associazione non basta la decisione del vertice, occorre una decisione complessiva della base degli iscritti, del Congresso insomma, che non è mai stato convocato. Erano così sorti altri partiti, tutti nuovi, ma nessuno davvero “erede” della DC storica, che ha proseguito una vita silente e discosta, anzi nascosta, senza che nessuno più avesse provveduto a convocare congressi, assemblee, riunioni. Così per oltre vent’anni, quando, trascorso così tanto tempo, nessuno poteva più convocare alcunché: la legge è chiara, dopo venti anni di inattività, anche gli ultimi titolari di cariche elettive cessano la loro funzione, i loro diritti e poteri. Ma l’associazione rimane, la DC non è sciolta. Solo che per farla rivivere bisogna convocare l’assemblea degli ultimi iscritti registrati all’epoca della cessazione del 1992. Ma nessuno può convocare l’Assemblea, perché nessuno ne ha più il potere, salvo il giudice competente. E infatti un congruo numero dei vecchi iscritti ancora superstiti hanno chiesto al giudice di convocare l’Assemblea della Democrazia Cristiana storica. Ovviamente ci sono stati contrasti con gli altri partitini satelliti, sorti dopo della frantumazione politica del vecchio partito. E molti hanno ricorso al giudice, perché ognuno si sentiva “erede”, senza esserlo. Dopo numerose pronunce giudiziali, finalmente alla tortuosa vicenda è stato posto fine con una pronuncia definitiva: l’elenco dei vecchi iscritti è stato depositato presso il Tribunale di Roma il 5 marzo 2013; eventuali altri aventi titolo, come da sentenza della Cassazione del 2010 e da sentenza del Tribunale civile di Roma del 2015, a seguito del decreto del Tribunale Civile di Roma dello scorso 14 dicembre 2016, che ha designato il prof. Nino Luciani, i soci della Democrazia Cristiana storica sono stati convocati in Assemblea per il prossimo 25 e 26 febbraio 2017. Ecco il testo della convocazione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 14 del 2-2-2017, che alleghiamo anche in coda a questo comunicato: “PARTITO DEMOCRAZIA CRISTIANA Convocazione dì assemblea dei soci associati di cui all’Elenco depositato presso il Tribunale di Roma il 5 marzo 2013 con possibilità di una sola delega per altro associato. Eventuali altri aventi titolo come da sentenza Cassazione, SU. n. 25999/10 e da sentenza Tribunale civile di Roma, IH Sez. rep. n. 17177/2015. Il possesso dei titolo, accompagnato da carta di identità, deve pervenire al convocante entro dieci giorni prima del 25 febbraio 2017, pena la inammissibilità, con divieto di delega, per correttezza. A seguito del decreto del Tribunale Civile di Roma - Accoglimento n. cronol. 9374 del 14 dicembre 2016, RG n. 7756/2016, i soci sono convocati a Roma, via Aurelia n. 619, sala Leptis, Hotel Ergife, il 25 febbraio 2017 ore 21 in prima convocazione e il giorno 26 febbraio 2017 ore 10 in seconda convocazione per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno: 1) Nomina del Presidente pro tempore della riunione e del segretario verbalizzante, con presa d’atto che a tal funzione di Presidente il decreto del Tribunale ha designato il prof. Nino Luciani; 2) Nomina del Presidente e del Vice-Presidente della Associazione, ai sensi dell’art. 36 codice e principi generali dell’ordinamento; 3) Varie ed eventuali. Pubblicato su: www.universitas.bo.it; www.impegnopoliticocattolici.bo.it Bologna 25 gennaio 2017 Il convocante Nino Luciani”. Si riapre così una pagina fondamentale della storia italiana dell’ultimo secolo passato. E speriamo anche di questo presente”.

 

da Scelta Popolare

Allegati:
FileDescrizioneDimensione del File
Scarica questo file (DC_Convocazione_Assemblea_in_Gazzetta_ufficiale.jpg)DC_Convocazione_Assemblea_in_Gazzetta_ufficiale 2251 Kb