Ostra Vetere: Ultimi terremoti in Italia, sperando che non siano gli “ultimi” Stampa
Martedì 06 Aprile 2021 23:38
un'area attrezzata per elisoccorso in caso di calamità. Era stato anche redatto un importante progetto di sistemazione del territorio a valle dell'allora lavatoio comunale perchè era esposto a sud per essere riscaldata dal sole anche d'inverno e protetto dai venti gelidi settentrionali, protetta d'estate da alberi a foglia caduta per ombreggiare le tende, e vicinissima al paese per essere servita da strutture essenziali: l'Ospedale che ancora c'era, il lavatoio, appunto, perchè lo sanno tutti che se bisogna correre in tenda in caso di calamità e terremoti non ci si può preoccupare di portar dietro la lavatrice domestica, e anche vicino alla centrale telefonica che era stata da poco spostata dal traliccio sopra il Comune proprio lì sotto il lavatorio e lo sanno tutti che in caso di calamità e terremoti è essenziale il collegamento telefonico. Tutti sanno queste cose, meno voi, Perchè sono arrivati i sapientoni e hanno pensato di poter distruggere l'Ospedale che c'era da 700 anni, demolire il mattatoio, distrarre il finanziamento per costruire la scuola di musica (con tutto il rispetto per la musica e i musicanti, ma in caso di calamità e terremoti non sembra che pifferi e tamburi siano di alcuna utilità). Conclusione, il paese non ha più non solo la tendopoli, ma nemmeno l'ospedale, il lavatorio e l'elisuperficie è stata realizzata a Serra de' Conti. Bravissimi, possiamo dirvelo? No, non ve lo possiamo dire. Peggio di quello che avete fatto non sarebbe riuscito a fare nemmeno Attila con i suoi Unni, che dove passava non cresceva più nemmeno l'erba. Invece qui l'erba cresce, eccome! Avete demansionato stradini e operai trovandogli un posto dietro la scrivania da cui non si vede erba, libera di crescere altrove. Allora. Smettetela di fare altre "prodezze" e cercate di fare qualcosa di utile al paese, se ci riuscite. Qui i terremoti continuano imperterriti a far tremare l'Italia anche non troppo lontano da noi. Sono anni che ve lo stiamo ripetendo. Sono troppi i casi di danni da terremoti. E noi possiamo solo sperare che non siano gli "ultimi", nel senso che dopo aver distrutto tutto, non ne potremo sentire più. Lo volete capire o no che sono troppe le scosse che flagellano l'Italia e il mondo? Anche l'Etna si è svegliato parossisticamente e proprio nei giorni scorsi un nuovo vulcano è nato dopo 800 anni in Islanda, sputando fiamme e fuoco. E come potremo difenderci se questi drammatici eventi dovessero tornare anche da noi? Non riuscite nemmeno a far riparare il più bel monumento emblematico del paese: la chiesa abbaziale di Santa Maria di Piazza. Nemmeno quella riuscite a far riparare dopo il terremoto di alcuni anni fa. E non riuscite ancora a far riparare nemmeno il muraglione dei giardini pubblici, che ha ancora l'impalcato di sostegno che sbarra la strada da una decina d'anni. Vi volete smuovere o no? Oggi altri terremoti hanno interessato l'Italia. Ecco dove si sono verificati. Alle 21:59 un sisma di magnitudo 2.5 si è verificato nel mar Ionio meridionale con ipocentro a 30 km di profondità. In precedenza, alle ore 16:54 una scossa di magnitudo 2.8 è stata registrata a Militello Rosmarino (ME) con ipocentro a 10 km di profondità. Alle ore 16:46 un altro sisma di magnitudo 2.2 era stato registrato a Canicattini Bagni (SR) con ipocentro a 25 km di profondità. Alle 16:34 un'altra scossa di magnitudo 2.0 era stata registrata a Alcara li Fusi (ME) con ipocentro ad 8 km di profondità. Nel pomeriggio alle ore 15:31 una precedente scossa di magnitudo 2.0 era stata registrata a Sellano (PG) al confine tra Marche e Umbria, non lontanissima da noi, con ipocentro a 11 km di profondità. Alle ore 8.20 di oggi un terremoto di magnitudo 2.0 era stato registrato a Norcia (PG) con ipocentro profondo 11 km. Nella nottata scorsa, alle ore 4.46, una più forte scossa di terremoto era stata registrata con magnitudo 3.0 sull’Adriatico Centrale con ipocentro a 17 km di profondità, seguita da nuova scossa alle ore 6.46 di magnitudo 2.3 e con ipocentro a 20 km. Basta leggere il Bollettino giornaliero dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per documentarsi, come facciamo sistematicamente noi. Ma voi no, non vi documentate, voi dormite sonni tranquilli, voi non ci pensare, voi non avere a cuore il paese nè i paesani. Noi invece vogliamo bene a montenovonostro e suoniamo la squilla. Ma tanto voi non ci sentite da quest'orecchio. Peccato. Peccato vostro.

da montenovonostro