Dall’Italia: Ricordiamo i morti e i loro congiunti viventi che li piangono insieme a noi Stampa
Mercoledì 24 Agosto 2016 10:50
del governo, del parlamento, delle forze politiche e sociali, concordemente uniti in un afflato unico e imperativo: solidarietà alle popolazioni colpite. Senza dimenticare che ancora oggi rimangono irrisolti gravi problemi per le popolazioni danneggiate da precedenti eventi sismici un po’ in tutta Italia, dalla Sicilia, all’Irpinia, dal Friuli, alle Marche, dall’Abruzzo all’Emilia Romagna. Non si deve dimenticare nemmeno loro, né i colpiti da altre calamità naturali come le alluvioni, mentre si deve correre presto e bene in aiuto delle popolazioni di tre regioni straziate: Marche, Umbria, Lazio. I terremotati sono i nostri profughi, non facciamo mancare loro, che sono il nostro prossimo più vicino, la stessa (stessa) solidarietà che lo Stato dimostra verso il prossimo immigrato da un po’ più lontano. Soprattutto ricordiamo i morti, e i loro congiunti viventi che li piangono insieme a noi.

da montenovonostro