Mercoledì 04 Agosto 2021 17:15 |
Brescia e ha provocato un clima di tensione degli uffici del Palazzo di giustizia di Milano. Storari è indagato a Brescia insieme a Piercamillo Davigo per rivelazione del segreto d’ufficio perché nell’aprile del 2020 consegnò all’ex pubblico ministero di Mani pulite e all’epoca consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura i verbali dell’ex legale esterno dell’Eni, Amara, già condannato per corruzione in atti giudiziari e coinvolto in diverse inchieste, che aveva sostenuto l’esistenza di una loggia massonica segreta con sede in Roma e di cui farebbero parte personaggi delle istituzioni, magistrati e forze dell’ordine, nonché due consiglieri del Consiglio Superiore della Magistratura. L'avvocato Amara aveva fatto una lista di 74 nomi eccellenti, presunti componenti della Loggia Ungheria. Storari sosteneva di dover approfondire subito le affermazioni in alcuni casi già smentite e calunniose di Amara già indagato per despistaggio e condannato per corruzione in atti giudiziari ma potenziale testimone nel processo Eni Nigeria.
da giustiziagiusta |