Dall’Italia: Verminaio giudiziario. Terremoto alla procura di Milano: indagato il pm Francesco Greco Stampa
Venerdì 30 Luglio 2021 17:00
Procura di indagare sulla presunta associazione massonica occulta. Lui stesso è indagato dalla procura di Brescia con l'accusa di aver rivelato segreti d'ufficio. Amara aveva reso dichiarazioni al procuratore aggiunto Laura Pedio e al pubblico ministero Paolo Storari nell'ambito dell'indagine sul "complotto Eni". Dopo le rivelazioni dell'avvocato Amara, Storari aveva chiesto a Francesco Greco e Laura Pedio di avviare nel più breve tempo possibile un'indagine sulla loggia massonica Ungheria. Ma i due pubblici ministeri avrebbero dato seguito alle richieste di Storari solo cinque mesi dopo, nel maggio del 2020. Un mese prima, il pubblico ministero Paolo Storari avrebbe portato manualmente i verbali, trascritti su un foglio Word e mancanti di firma all'ex pubblico ministero Piercamillo Davigo. Non era un comportamento ligio ai doveri del protocollo, quello di Storari, che si è poi difeso sostenendo di aver agito in questo modo come forma di auto-tutela a fronte del ritardo dei pubblici ministeri circa le iscrizioni nel registro degli indagati delle dichiarazioni di Pietro Amara. Storari voleva agire tempestivamente per trovare riscontri sulle parole dell'avvocato. A sua volta, pare che Piercamillo Davigo, in tempi e modi diversi, abbia fatto cenno di quanto spiegatogli da Storari, almeno con il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura David Ermini e con altri due membri del CSM.

da giustiziagiusta