Dall’Italia: ANPC e la presentazione dell’evento “Amatrice per non dimenticare” del 10 novembre 2022 Stampa
Lunedì 14 Novembre 2022 18:35
Croce in Gerusalemme che è una delle sette chiese di Roma facente parte del tradizionale itinerario di pellegrinaggio reso celebre da san Filippo Neri. Una basilica costruita esclusivamente per conservare una parte della Croce di Gesù, insieme ad altre reliquie della Passione che, secondo la tradizione, sant'Elena madre dell'imperatore Costantino fece trasportare a Roma di ritorno dal suo viaggio in Terra Santa, nel 325 e qui è presente anche un po' della terra consacrata del monte Calvario. La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme come parrocchia oggi svolge in questo rione, antichissimo, storico, multiculturale e molto fragile, un'azione sociale spirituale, aggregativa fondamentale. E proprio in questa zona di Roma, dove forte è la presenza anche di emarginati, poveri, degli ultimi, di dimenticati, è stata organizzata una giornata dedicato a colui che ha consacrato la sua vita ai bisognosi, agli orfani: Don Giovanni Minozzi di Amatrice scomparso 63 anni fa, fondatore delle congregazioni religiose della Famiglia dei Discepoli e delle Ancelle del Signore e, con Padre Giovanni Semeria, fondatore dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia. “L'Opera è di Dio, non mia - scrisse Don Minozzi - Dio la vuole. Preghiamo ed andiamo avanti”. Nel 1919 fu inaugurato il primo istituto per gli orfani di guerra ad Amatrice; poi ne furono costruite centinaia di istituzioni nell’intero Mezzogiorno tra orfanotrofi, scuole, asili, centri di formazione professionale di tipo agrario e di indirizzo artigianale (di tipografia, falegnameria, calzoleria) ed Istituti Superiori. Don Minozzi e Padre Semeria con l'Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, hanno salvato tanti giovani italiani nei periodi più difficili della storia italiana cioè le due guerre mondiali. Sfamarono e aiutarono a studiare e lavorare migliaia di bambini in tante case costruite per loro lungo la penisola. E tanti furono gli orfani dopo le guerre mondiali che avendo avuto un'occasione di crescere nell’amore e nell’educazione e nella cultura, hanno avuto una vita serena e carriere prestigiose. Un’opera di promozione umana immensa che ha veramente cambiato la vita a molte persone durante le guerre mondiali a cui è stato dato un riconoscimento anche nell’ambito del nostro progetto dell’ANPC: “Patriottismo Italiano durante l’occupazione tedesca a Roma (1943-1944). Le forze armate italiane, la Santa Sede e le dinamiche della Resistenza”. Un progetto che oggi coinvolge anche l’Associazione Santa Barbara che quest’anno organizza la XXIV edizione della manifestazione artistico-culturale religiosa in onore di S. Barbara. L’Associazione presieduta da Pino Strinati, con una sezione di Roma presieduta da Gianpiero Guerrieri, nasce con lo scopo non solo di promuovere la vita della Santa e il suo bagaglio di valori universali in Italia e nel mondo, ma di far conoscere alle nuove generazioni i testimoni moderni di quei valori di cui Santa Barbara era ed è portatrice. La promozione valoriale e spirituale è la forza, il nucleo, è il faro della manifestazione Santa Barbara nel Mondo che da quasi 25 anni, attraverso eventi come questo,  concerti, convegni incontro con le scuole, con la comunità, promuove,  valorizza e riconosce  i testimoni di questi valori, i martiri moderni della fede, della pace, della democrazia, della liberà, della legalità, del coraggio, della carità ricordando ogni anno, tutti i cristiani che continuano  a morire oggi nel mondo a causa della loro fede e dei loro valori. Protagonista della Giornata anche il valore della rimembranza, della memoria  per le popolazioni colpite dal sisma 2016, perché l'attenzione deve continuare ad essere alta e soprattutto chi ha già sofferto moltissimo non può essere lasciato solo e la manifestazione per S. Barbara nel Mondo ha mostrato sin da subito una vicinanza e un impegno verso questa tematica,  un evento questo per  non dimenticare Amatrice attraverso il Concerto prestigioso della Fanfara dei Carabinieri di Roma,   e attraverso la presenza di ospiti significativi ai quali sono stati conferiti dei riconoscimenti in quanto testimoni di questi valori,  ognuno attraverso il proprio lavoro e ognuno nel proprio ambito, come i CC, Don Cesare Faiazza, Segretario Generale dell’ONPMI, Luigi Maccaro Responsabile della Fondazione Exodus di Don Mazzi, Barbara Cortese Ricercatrice dell’Istituto Nanotec del CNR a cui è stato dato il premio valore donna “ Brava Barbara”. Ogni ospite nel suo lavoro e nella sua vita si è fatto portatore di valori cristiani come Barbara, una giovane ragazza di Nicomedia che a soli 17 anni fu decapitata nel 290 d.c. da suo padre Dioscuro per non avere rinunciato alla sua fede cristiana ed oggi una moltitudine di uomini e donne la festeggiano, la rispettano e la ricordano ed in particolare nella terra sabina dove visse e dove ci fu il martirio tra Scandriglia e Montorio. Molti sono ancora oggi i luoghi intrisi della memoria della Santa, il cui culto millenario non si è mai interrotto. E questa manifestazione oggi è qui a Roma, in collaborazione con l’ANPC, partigiani cristiani portatori di quei valori universali che devono essere trasmessi alle nuove generazioni. Una giornata pregna di emozioni che abbiamo sottolineato anche attraverso la musica perchè la musica come scritto in Genesi parla alla mente e al cuore. È davvero un dono di Dio, la musica che Giovanni Paolo II, definì tra tutte le arti, quella in grado di farci raggiungere l'armonia universale. Attraverso la musica abbiamo espresso la riconoscenza verso chi mette la propria vita al servizio degli altri, in diversi ambiti lavorativi, impegnando il proprio tempo per gli ultimi per i bisognosi, e in particolare per le popolazioni colpite dal sisma che devono ricostruirsi dall'interno, devono rinascere”. Si ringraziano: il Presidente Giampiero Gurrieri, Presidente Sezione Roma Capitale per il suo grande contributo alla realizzazione dell’evento e la presentatrice Catiuscia Rosati, che ha condotto questo pomeriggio in maniera egregia. Riconoscimenti: ARMA DEI Carabinieri – ritira il premio il Colonnello Bruno Bellini, comandante provinciale di Rieti. Premio “Brava Barbara” a Barbara Cortese, per la promozione dei diritti umani nella ricerca sul cancro e attraverso la nanotecnologia. Riconoscimento Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia consegnato a Don Cesare Faiazza. Riconoscimento a Don Antonio Mazzi. Cristina Olini premia la Fanfara dei Carabinieri. Ritira il premio il Luogotenente Direttore Danilo di Silvestro. Galleria fotografica. Parlano di noi: https://www.rietinvetrina.it/santa-barbara-premiato-luigi-maccaro-presidente-fondazione-exodus/ https://www.rietinvetrina.it/santa-barbara-2022-cristina-olini-premia-la-fanfara-allievi-carabinieri-di-roma-diretta-dal-m-danilo-di-silvestro/".

da ANPC nazionale