Anche la Turchia nell'Unione Europea? Stampa
Giovedì 15 Ottobre 2009 13:56
individua le sfide principali che questi Paesi dovranno affrontare nei mesi e negli anni a venire. In considerazione dei progressi compiuti, la Commissione ha deciso di raccomandare l'apertura di negoziati con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia. Nel 2010 la liberalizzazione dei visti nei Balcani occidentali progredirà in misura considerevole, segnando un decisivo passo avanti per la regione. Nel 2009 ricorre il 20° anniversario della caduta del muro di Berlino e il 5° anniversario dell'allargamento dell'UE all'Europa centrale e orientale. La prospettiva di aderire all'UE costituisce tuttora un forte incentivo ad attuare le riforme politiche ed economiche e consolida la pace e la stabilità. È nell'interesse strategico dell'Unione che questo processo non perda mordente, nel rispetto dei principi e delle condizioni convenuti. L'attuale processo di allargamento dell'UE si svolge nell'ambito di una recessione grave e generalizzata, che ha colpito sia l'Unione sia i Paesi interessati dall'allargamento. Le vertenze bilaterali non devono ostacolare il processo di adesione e devono essere risolte dalle parti interessate. Riguardo alla Turchia, il commissario Rehn ha dichiarato: "La Turchia ha rinnovato il suo impegno a favore delle riforme politiche. I progressi dei suoi negoziati di adesione dipendono da questo impegno, specie per quanto riguarda il consolidamento delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto. Ci rallegriamo delle recenti consultazioni su un'importante iniziativa curda, da cui mi auguro scaturiranno azioni concrete a favore dei diritti di tutti i turchi. Considero incoraggianti i passi storici che la Turchia e l'Armenia hanno appena compiuto per normalizzare le loro relazioni e auspico che questo processo porti appena possibile ad una normalizzazione totale". Dobbiamo quindi aspettarci sviluppi verso l'integrazione anche della Turchia in Europa? In realtà sembrano molte le perplessità verso questa eventualità, stante anche la decisa opposizione della Francia di Sarkozy all'ingresso turco.

Francesco Fiorani