Senigallia: Bello replica a Memè sulla videosorveglianza Stampa
Lunedì 15 Gennaio 2018 17:50
propria e naturale incapacità politica ed istituzionale a gestire la cosa pubblica. Se l’impianto di videosorveglianza non funziona, la responsabilità è dovuta alla totale mancanza di manutenzione ed aggiornamento dell’impianto che la sua Giunta, e non altri, ha deliberatamente omesso perché, probabilmente, ai nuovi amministratori non ha mai interessato occuparsi di sicurezza urbana e di ordine pubblico.” Non si fa attendere la replica dell’ex Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello, primo cittadino dal giugno 2004 al gennaio 2013, al suo attuale collega Luca Memè.  “Tralascio, ovviamente, qualsivoglia considerazione sui tanti danni provocati dall’Amministrazione Memè – scrive Massimo Bello - perché i cittadini di Ostra Vetere sanno giudicare e sono ben consapevoli delle differenze tra chi governi oggi e chi abbia governato precedentemente. Mi accingo solo a rimettere la verità dei fatti al giusto posto che meriti. Una verità tutta scritta in atti pubblici, che chiunque può consultare, unitamente ad una sostanziosa rassegna stampa dell’epoca, che riproduce puntualmente tutti gli eventi. Luca Memè e la sua Giunta, quindi, dovrebbero solo scusarsi per le numerose menzogne che, in questi cinque anni, hanno saputo artatamente regalare anziché occuparsi del bene comune, come ad esempio hanno fatto i limitrofi di Comuni di Corinaldo, di Barbara e di Castelleone di Suasa. E dovrebbero scusarsi anche con quel cittadino, che ha subìto i danni alla propria automobile nel centro storico per aver sottovalutato l’importanza di quell’impianto di videosorveglianza.” “La mia Amministrazione, nel 2009 installò – continua l’ex Sindaco Bello - un sistema di videosorveglianza con telecamere nell’ambito di un progetto per la gestione associata e coordinata delle politiche di sicurezza urbana, progetto condiviso dalla Regione Marche e dalla Prefettura di Ancona. Il sistema di videosorveglianza prevedeva, allora, l’utilizzo di una tecnologia avanzata di analisi e di monitoraggio, con possibilità di gestione del sistema insieme alle forze dell’ordine. Le telecamere funzionavano con una moderna ed efficiente tecnologia wi-fi, permettendo tra le altre cose un’ottima performance di risultati di deterrenza che di intervento. Le telecamere, affiancate ad altri dispositivi sia hardware che software, creavano così un sistema integrato capace di indirizzare l’attività delle forze dell’ordine non più nel luogo dove è avvenuto il fatto, ma anche nella via di fuga del territorio videosorvegliato. E’ ovvio che, strada facendo, quel sistema di videosorveglianza venisse aggiornato e potenziato ed era ciò che la mia Amministrazione fece a differenza di quanto non abbia fatto mai questa insipida Amministrazione, non curante di un sistema eccellente, legale e perfettamente funzionante nel periodo, in cui io fui Sindaco di Ostra Vetere.” “In quel periodo, tra l’altro, anche nell’ambito di una serie di riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Ancona – scrive ancora Massimo Bello - era stata sottolineata l’importanza di quel progetto quale concreto ausilio per la sicurezza urbana, per il quale ottenemmo la copertura del cinquanta per cento delle spese attraverso un bando di finanziamento messo a disposizione dalla Regione Marche. Regione, che poco dopo, coinvolse il Comune in un progetto di potenziamento della fibra ottica e più in generale delle infrastrutture telematiche del territorio vallivo attraverso un Bando finanziato con fondi strutturali dell’Unione europea nel programma POR-FESR 2007-2013, a cui tra gli altri partecipò anche il Comune di Barbara. Il 2 luglio 2009, alla presenza dell’allora Prefetto Giovanni D’Onofrio e dei vertici provinciali delle forze dell’ordine fu inaugurato ed attivato il sistema di videosorveglianza, e sottoscritto allo stesso tempo il ‘Contratto di Sicurezza’ tra Prefettura e Comune. Anche due anni dopo, alla presenza del nuovo Prefetto di Ancona, Paolo Orrei, le sedici telecamere e il ‘Progetto Città Sicura’ risultarono un efficace sistema di sicurezza urbana. Azioni di governo del territorio apprezzati e condivisi dalla Prefettura e dalla Regione Marche.” “Riguardo, infine, alla tecnologia wi-fi, Luca Memè forse non sa o non vuole capire e, quindi, continua ad allargare la platea delle menzogne, a cui la sua Giunta è abituata quale modus operandi politica, amministrativa ed istituzionale a gestire il Comune. Quando fui eletto Sindaco la prima volta, nel 2004, ad Ostra Vetere non vi era traccia di alcuna infrastruttura che permettesse alla comunità di avere quegli strumenti necessari per utilizzare internet o trasmettere velocemente dati e informazioni. Grazie ad un nostro progetto, riuscimmo non solo a colmare questo gap, ma riuscimmo anche a cambiare il corso di un Comune, il quale finalmente avrebbe potuto valersi di tecnologie innovative già presenti, peraltro, in altre realtà comunali. Tant’è che nel novembre 2007 la trasmissione “Report” condotta da Milena Gabanelli su Rai Tre, nella “goodnews” della puntata “Senza Fili”, menzionò il Comune di Ostra Vetere quale realtà locale, che riuscì a portare, in pochissimo tempo, la banda larga nel proprio territorio comunale, dedicando uno straordinario servizio ai risultati raggiunti dalla mia Amministrazione.” Massimo Bello Ex Sindaco di Ostra Vetere.

da Massimo Bello