Firenze: L’onorevole europeo Paolo Bartolozzi ci scrive alcune riflessioni sulle tasse |
Sabato 14 Ottobre 2017 16:16 |
centinaio, un elenco lungo di voci che include addizionali, accise, imposte, sovrimposte, tributi, ritenute, ecc.. Le imposte che gravano di più sulle tasche dei cittadini italiani sono due e rappresentano più della metà del gettito (il 53,1%): si tratta dell’Irpef e dell’Iva. La prima, imposta sul reddito delle persone fisiche, garantisce alle casse dello stato il 33,2% del gettito mentre la seconda il 19,9%. Per le aziende invece le imposte che pesano di più sono l’Ires, imposta sul reddito delle società, e l’Irap, imposta regionale sulle attività produttive. Rapportando quindi il totale del gettito alla popolazione del nostro paese si scopre che su ciascun italiano, compresi bambini e anziani, gravano più di 8.000 Euro tra imposte e tasse, importo che sale a quasi 12.000 Euro considerando anche i contributi previdenziali. E la serie storica indica che negli ultimi 20 anni ed in particolare negli ultimi cinque anni, diversamente da quanto affermato dai governi del PD, le entrate tributarie pro-capite sono aumentate del 76%, molto più rispetto all’inflazione che invece è salita del 47%. Va inoltre tenuto conto che la pressione tributaria in Italia è superiore di 7 punti percentuali rispetto, ad esempio, a quella tedesca. Si tratta di un dato ancor più negativo se si considera che il livello dei servizi del nostro paese deve migliorare moltissimo rispetto agli altri paesi ed agli standard europei. Inevitabilmente dunque il percorso dell’Italia volto alla riduzione della pressione tributaria dovrà procedere in parallelo con il miglioramento del livello dei servizi e della loro qualità. In altre parole, meno tasse e più servizi, meno stato e più società: deve essere questa una priorità assoluta del programma di governo del centrodestra in vista delle prossime elezioni, perché solo così il paese potrà agganciare la ripresa e crescere su tassi in linea con quelli dell’area Euro che, secondo le previsioni, viaggerà ad un ritmo nettamente superiore rispetto a quello del nostro paese. Istituire la Flat-Tax è una priorità per il centrodestra poiché è l’unico modo per far ripartire il mercato interno. La riduzione delle tasse alle imprese produrrà più occupazione, mentre la riduzione delle tasse alle famiglie produrrà un aumento dei consumi. Per fare questo ci vuole una selezione della spesa pubblica, eliminando sprechi, costi burocratici e servizi che possono essere svolti dal privato o privato sociale. Questa priorità deve essere portata avanti con determinazione da Forza Italia nell’ambito dell’azione del centrodestra. Molte Tasse sono “nascoste”. Ritornando ai dati elaborati dall’Ufficio Studi della CGIA emerge che il prelievo fiscale si suddivide in 3 grandi capitoli: a) il prelievo “alla fonte”. Con questa disposizione una famiglia italiana tipo versa il 65% del carico fiscale annuo totale. Rientrano in questa categoria i versamenti dei contributi previdenziali Inps, Irpef e le addizionali regionali e comunali Irpef; b) le tasse “nascoste”. Ogni qual volta facciamo il pieno alla nostra auto e paghiamo le bollette di luce e gas ci facciamo carico delle accise, senza contare le imposte che vengono “inglobate” nel momento in cui rinnoviamo l’assicurazione dell’auto e paghiamo i bolli dei conti correnti e i dossier titoli. Inoltre un peso importante per le nostre tasche ce l’ha l’Iva che versiamo ogni volta che acquistiamo un bene o un servizio. Dallo scorso anno, infine, il canone Rai è stato “spalmato” sulla bolletta elettrica. Le tasse nascoste pesano sulla famiglia italiana tipo il 31% del totale; c) le tasse “consapevoli” ormai sono ridotte al lumicino; solo il bollo auto e la Tari costringono le famiglie a mettere mano al portafoglio, e sono pari al 4% del totale.
Ecco infine alcuni dati e curiosità rilevate direttamente dalla CGIA in merito alle 100 tasse che gravano sugli italiani: 1. quella più elevata: l’Irpef; 2. quella che paghiamo tutti i giorni: l’Iva; 3. la più pagata dalle società: l’Ires; 4. la più odiata dalle imprese: l’Irap; 5. la più singolare: quella applicata dalle Regioni sulle emissioni sonore degli aeromobili; 6. la più lunga (come dicitura): Imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfetario agevolato; 7. la più corta (acronimi esclusi): Bollo auto; 8. l’ultima grande imposta introdotta: la Tasi; 9. la più odiata dalle famiglie: l’Imu/Tasi; 10. le più stravaganti: le imposte sullo spirito liquido (distillazione alcolici), quelle sui gas incondensabili, quelle sulle riserve matematiche di assicurazione (tasse su accantonamenti obbligatori delle assicurazioni). E ancora la tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili e, infine, tutte le sovraimposte di confine applicate dalla dogana (sullo spirito liquido, sui fiammiferi, sui sacchetti di plastica non biodegradabili). La pressione tributaria nei paesi dell’euro Rank Nazioni Pressione tributaria (% del Pil) 1 Italia 30,1 2 Francia 28,8 3 Lussemburgo 28,3 4 Malta 28,3 5 Austria 28,2 6 Cipro 25,2 7 Portogallo 25,1 8 Irlanda 25,0 9 Grecia 24,9 10 Germania 22,9 11 Paesi bassi 22,5 12 Slovenia 22,0 13 Spagna 21,7 14 Estonia 21,7 15 Lettonia 19,9 16 Slovacchia 17,2 17 Lituania 16,5 Area Euro 23,42 Elaborazione Uffici Studi CGIA e Eurostat. LE 100 TASSE DEGLI ITALIANI Nr Imposte e tasse. 1. Addizionale comunale sui diritti di imbarco di passeggeri sugli aeromobili 2. Addizionale comunale sull’Irpef 3. Addizionale erariale tassa automobilistica per auto di potenza sp. 185 KW 4. Addizionale regionale all’accisa sul gas naturale 5. Addizionale regionale sull’Irpef 6. Bollo Auto 7. Canoni su telecomunicazioni e Rai TV 8. Cedolare secca sugli affitti 9. Concessioni governative 10. Contributo Ambientale Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) 11. Contributi concessioni edilizie 12. Contributi consorzi di bonifica 13. Contributo SISTRI (sistema di controllo della tracciabilità dei Rifiuti) 14. Contributo solidarietà sui redditi elevati 15. Contributo SSN sui premi RC auto 16. Contributo unificato di iscrizione a ruolo 17. Contributo unificato processo tributario 18. Diritto Albo Nazionale Gestori Ambientali 19. Diritti archivi notarili 20. Diritti catastali 21. Diritti delle Camere di commercio 22. Diritti di magazzinaggio 23. Diritti erariali su pubblici spettacoli 24. Diritti per contrassegni apposti alle merci 25. Diritti SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) 26. Imposta catastale 27. Imposta di bollo 28. Imposta di bolli sui capitali all’estero 29. Imposta di bollo sulla secretazione dei capitali Scudati 30. Imposta di registro e sostitutiva 31. Imposta di scopo 32. Imposta di soggiorno 33. Imposta erariale sui aeromobili privati 34. Imposta erariale sui voli passeggeri aerotaxi 35. Imposta ipotecaria 36. Imposta municipale propria (IMU) 37. Imposte per l’adeguamento dei principi contabili (IAS) 38. Imposta plusvalenze cessioni azioni (capital gain) 39. Imposta provinciale di trascrizione 40. Imposta regionale sulle attività produttive (Irap) 41. Imposta regionale sulla benzina per autotrazione 42. Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili 43. Imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfettario agevolato 44. Imposta sostitutiva dei premi e vincite 45. Imposta sulla sigaretta elettronica 46. Imposta su immobili all’estero 47. Imposta sugli oli minerali e derivati 48. Imposta sugli spiriti (distillazione alcolica) 49. Imposta sui gas in condensabili 50. Imposta sui giochi, abilità e concorsi pronostici 51. Imposta sui tabacchi 52. Imposta sul gas metano 53. Imposta sul gioco del Totocalcio e dell’Enalotto 54. Imposta sul gioco del Totip e sulle scommesse Unire 55. Imposta sul lotto e lotterie 56. Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) 57. Imposta sul valore aggiunto (Iva) 58. Imposta sulla birra 59. Imposta sulle assicurazioni 60. Imposta sulle assicurazioni RC auto 61. Imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio e patrimonio indispensabile 62. Imposta sulle patenti 63. Imposta sulle riserve matematiche di assicurazione 64. Imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax) 65. Imposta sull’energia elettrica 66. Imposte comunali sula pubblicità e sulle affissioni 67. Imposte sostitutive su risparmio gestito 68. Imposte su assicurazione vita e previdenza complementare 69. Imposte sul reddito delle società (Ires) 70. Imposte sulle successioni e donazioni 71. Maggiorazione IRES Società di comodo 72. Nuova imposta sostitutiva rivalutazione beni aziendali 73. Proventi dei casinò 74. Imposta sostitutiva rivalutazione del TFR 75. Ritenute sugli interessi e su altri redditi da capitale 76. Ritenute sugli utili distribuiti dalle società 77. Sovraimposta di confine su gas in condensabili 78. Sovraimposta di confine su gas metano 79. Sovraimposta di confine su gas spiriti 80. Sovraimposta di confine sui fiammiferi 81. Sovraimposta di confine sui sacchetti di plastica non biodegradabili 82. Sovraimposta di confine sulla birra 83. Sovraimposta di confine sugli oli minerali 84. Tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili 85. Tassa annuale unità da diporto 86. Tassa erariale sulle merci imbarcate nei porti, rade e spiagge dello stato 87. Tassa emissione di anidride solforosa e di ossidi di azoto 88. Tassa erariale e sbarco merci trasportate per via aerea 89. Tassa occupazione di spazi e aree pubbliche TOSAP (comunale) 90. Tassa portuale sulle merci imbarcate e sbarcate nei porti dello stato 91. Tassa regionale di abilitazione all’esercizio professionale 92. Tassa regionale per il diritto allo studio universitario 93. Tassa smaltimenti rifiuti (TARI) 94. Tasse sulle concessioni regionali 95. Tassazione addizionale stock option settore finanziario 96. Tasse e contributi universitari 97. Tasse scolastiche (iscrizione, frequenza, tassa esame, tassa diploma) 98. Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente 99. Tributo per i servizi indivisibili (TASI) 100. Tributo speciale discarica. Elaborato Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT. On. Paolo Bartolozzi |