Marche: In agricoltura l’innovazione è l’unica strada sicura verso il domani Stampa
Giovedì 20 Settembre 2012 17:31
all’Agricoltura della Regione Marche, Paolo Petrini, ha preso parte all’iniziativa. “L’innovazione – ha detto Petrini intervenendo ai lavori – sarà la parola chiave da qui al 2020 in tutte le politiche europee, ivi compresa l’agricoltura. Oggi siamo qui a Firenze per costruire una rete tra Regioni italiane ed europee con l’obiettivo finale di realizzare partenariati che facciano lavorare insieme le imprese, i consulenti e i ricercatori. Gruppi focalizzati sull’innovazione, perché nella nuova programmazione Ue le partnership tra territori saranno fondamentali. Il fatto che già 21 Regioni europee abbiano aderito è di ottimo auspicio per la buona riuscita di questa collaborazione. La sfida è quella di coniugare sostenibilità economica, competitività e sostenibilità ambientale. Per questo le imprese e gli imprenditori avranno sempre più bisogno di investire in formazione e conoscenza. La ricerca e l’innovazione saranno sempre più elementi essenziali, perché dovremo essere capaci di aumentare la produttività, il valore e la qualità delle produzioni, potendo contare su minori risorse e rispettando imprescindibili vincoli ambientali”. Le recenti proposte della Commissione europea mettono, con ancora maggior forza, l’accento sull’innovazione, sulla ricerca e sulla diffusione dei suoi risultati per consentire agli agricoltori europei di affrontare le sfide del futuro. Il quadro generale della Strategia Europa 2020 orienta le politiche comunitarie dando un ruolo centrale alla crescita “intelligente”, “verde” ed “inclusiva”. La futura politica di sviluppo rurale avrà un compito fondamentale da svolgere: fungere da anello di collegamento tra ricerca e mondo delle imprese. I nuovi Programmi di sviluppo rurale avranno come obiettivo prioritario e trasversale a tutte le misure, quello di promuovere e trasferire le conoscenze e l’innovazione di processi, tecnologie, pratiche, servizi e prodotti. Il bilancio comunitario prevede uno stanziamento specifico per la ricerca agricola pari a 4,5 miliardi di euro gestiti secondo le regole dei Programmi quadro della ricerca.( f.b. )