Il sindaco Bello scrive a Berlusconi Stampa
Lunedì 14 Dicembre 2009 21:08
Il sindaco Bello ha scritto a Berlusconi dopo l'aggressioneIl sindaco Massimo Bello scrive al presidente del consiglio Silvio Berlusconi: "un gesto di intolleranza, di odio ed ingiustificabile, che va condannato e perseguito, non solo verso chi l'ha eseguito, ma anche nei confronti dei mandanti". Il sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, prende carta e penna e scrive al presidente del consiglio dei ministri, onorevole Silvio Berlusconi, per esprime al capo del governo solidarietà e per augurargli una pronta guarigione. "Signor Presidente, desidero portare un saluto a Lei, Signor Presidente, ed esprimerLe in questo momento, a nome di tutta la Comunità che rappresento, sentimenti di vicinanza e di solidarietà per la vile ed ingiustificabile aggressione, di cui è stato vittima, insieme all'augurio di una pronta guarigione. Non si può non constatare che quando si semina odio verso l'avversario, si crea intolleranza; quando si passa dalla critica politica all'aggressione personale, si finisce inevitabilmente per seminare violenza. Questo è il risultato di quanti, in questo ultimo periodo, hanno alimentato quel clima di odio e di violenza. La Politica non può e non deve trasformarsi in atti di violenza, la Politica non può e non deve demonizzare l'avversario, la Politica non può e non deve trasformare le idee e le opinioni in aggressioni ingiustificabili ed inaccettabili. Ciò che è Le accaduto, Signor Presidente, è grave e va perseguito perché altri comprendano che la dialettica ed il confronto nascono dalla consapevolezza e dal grado di civiltà di un Popolo. Ed il Popolo italiano non può tollerare che simili gesta e siffatti atti possano "infangare" la nostra civiltà. La nostra Comunità condanna fermamente ciò che è accaduto e lo fa senza "ma" e senza "se". Una condanna forte verso chi ha attentato alla Sua incolumità, ma anche nei confronti di chi ha spinto quella mano a compiere quell'azione irresponsabile. Fatti come quelli di domenica pomeriggio preoccupano e provano che si intravedono i rischi per una convivenza democratica, e quindi vanno contrastati con fermezza da parte di tutti. Da alcune settimane si registra l'accentuarsi di una tensione dovuta ad atteggiamenti della politica che andrebbero tenuti sotto un maggiore controllo e ci appelliamo A Lei perché adotti i giusti provvedimenti. Credo che sia giunto il momento che la politica si interroghi sull'esigenza non solo di abbassare i toni, ma di concentrarsi sul confronto costruttivo e non su contrapposizioni che sfiorano l'attacco alla persona, addirittura con rischi per l'incolumità personale. Auguri, Presidente Berlusconi. Le siamo vicini".