Italia: Napolitano firma, spiagge a privati ma solo per 20 anni anche a Senigallia |
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Venerdì 13 Maggio 2011 16:51 |
Dopo le polemiche dei giorni scorsi sul decreto legge sullo "sviluppo", il diritto di superficie sulle spiagge scende da 90 a 20 anni e andrà rilasciato nel pieno rispetto dei principi comunitari di "economicità, efficacia e imparzialità". E' la modifica apportata dopo i rilievi mossi dal capo dello stato, Giorgio Napolitano. Il testo, così corretto dopo la consultazione fra i tecnici del Quirinale e il governo, è stato firmato da Napolitano e
dovrebbe essere pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Sottolinea una nota del Colle, "secondo una corretta prassi di leale collaborazione istituzionale" il presidente della repubblica ha sollecitato l'esecutivo a un rapido recepimento delle norme comunitarie sugli arenili, che ha sollevato un fiume di polemiche nei giorni scorsi. Un coro di 'no' alla misura era immediatamente arrivato anche dalle associazioni ambientaliste, dai consumatori e dall'opposizione. Fino al 2015 continuerà a operare l'attuale sistema di concessioni balneari di sei anni rinnovabili per altri sei anni. Pur esprimendo apprezzamento sulla riduzione a 20 anni delle concessioni, temono che non basti e chiedono al governo di ripristinare il regime in vigore, i sindaci di Capalbio, Maratea, Villasimius, Senigallia, Noto, Otranto, Ostuni, Pollica, Favignana, Isola Capo Rizzuto e Posada i primi firmatari dell`appello lanciato da Legambiente per impedire la "svendita" del litorale prevista dall`articolo 3 del Dl sviluppo. A schierarsi contro le speculazioni edilizie costiere e per il libero accesso alle spiagge, quindi, anche il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi. |