Sentenza di Strasburgo: brutta pagina antieuropeista Stampa
Mercoledì 04 Novembre 2009 09:13
L'ideale europeista abbrunato dalla sentenza della Corte di StrasburgoEsprimiamo stupore, sgomento e assoluto dissenso dalla sentenza della Corte europea di Strasburgo sulla rimozione dei crocifissi dalle aule scolastiche. Essa calpesta la sensibilità sia dei credenti che anche degli altri laici senza preconcetti e incrina la fiduciosa adesione di tutti agli ideali dell'europeismo, rimettendoli in discussione. Di conseguenza siamo costretti ad avanzare una domanda: se i simboli religiosi devono essere tolti dagli edifici pubblici, perchè mai dovrebbero rimanerci i simboli politici, istituzionali e civili? Per essere coerente, la Corte di Strasburgo deve disporre la rimozione anche delle bandiere europee e nazionali, sulla scorta del dato incontrovertibile che non tutti i residenti in Europa sono europei ed esiste una larghissima minoranza di extracomunitari non europei che tali non vogliono essere considerati, mentre esiste anche una larga minoranza di europei che contesta la scelta europeista (Francia, Olanda, Irlanda), minoranze che questa sentenza rischia di far diventare maggioranza: a questo paradossale e provocatorio risultato conduce l'improvvida decisione di Strasburgo. Per il bene e il futuro dell'Europa, chi può rimuova gli effetti di questa assurda e paradossale sentenza.
La Redazione di Gazzetta dj