Italia: La Lega vuole eserciti regionali. La Russa: "Le forze armate non si parcellizzano" Stampa
Lunedì 04 Aprile 2011 11:28

La Lega vuole istituire gli eserciti regionaliLa Lega ha presentato una proposta di legge per l'istituzione di eserciti regionali, sul modello della Guardia nazionale americana, che siano pronti a intervenire in caso di calamità naturali, di gravi attentati, di incidenti alle infrastrutture o ai siti produttivi e per mantenere l'ordine pubblico qualora il Consiglio dei ministri o i Governatori regionali lo deliberino. Il provvedimento prevede che le "milizie" siano composte, tra l'altro, da cittadini italiani volontari cessati dal servizio senza demerito con età inferiore ai 40 anni. Immediata la replica del ministro della Difesa,

Ignazio La Russa: "In ogni paese, anche il più federalista del mondo, l'esercito non viene mai regionalizzato o parcellizzato". Secondo il progetto di legge messo a punto dal Carroccio, nel Corpo dei volontari militari i soldati regionali avranno l'obbligo di prestare servizio un mese all'anno, anche per garantire la formazione permanente del personale. Il nuovo 'Corpo Regionale' non dovrebbe disporre di più di 20 mila uomini raggruppati in 20 battaglioni regionali (con il nome della regione di riferimento) sotto il comando di altrettanti tenenti colonnelli distaccati dall'Esercito e dall'Arma. Ogni battaglione quindi sarà composto da mille uomini e donne reclutati su base regionale. Il Corpo dei volontari militari non potrà essere impiegato fuori dall'Italia.