Italia: Immigrati a Lampedusa: piano per fronteggiare l’emergenza Stampa
Domenica 03 Aprile 2011 09:47

Immigrati a Lampedusa piano per fronteggiare l’emergenzaLa prima misura contenuta nel Piano per fronteggiare l’emergenza immigrazione è di fermare gli sbarchi. Per questo motivo, il presidente Berlusconi e il ministro Maroni hanno incontrato a Tunisi il primo ministro del nuovo governo tunisino per chiedere il rispetto degli accordi bilaterali del 2009. Il Governo è pronto a mettere in campo una serie di misure a favore della Tunisia in termini di mezzi ed

equipaggiamenti alla forze di polizia per un valore di circa 100 milioni di euro. La seconda misura è la distribuzione in ciascuna regione - in proporzione della popolazione e ad eccezione dell'Abruzzo - dei profughi in centri di prima accoglienza. Su questo punto, il Consiglio dei ministri, riunito il 31 marzo in via straordinaria, ha preso atto della disponibilità e della sensibilità dimostrata dalle Regioni e dagli Enti locali per l’immediata gestione dell’emergenza. Il Governo, infine, come terza misura avvierà un’iniziativa nei confronti dell’Unione europea per una doverosa condivisione, nel rispetto delle norme europee, dell’emergenza umanitaria. Per quanto riguarda lo sgombero degli immigrati da Lampedusa, le operazioni di reimbarco continuano come da programma e sono ormai quasi ultimate. Gli immigrati giunti nel nostro Paese sono soprattutto cittadini tunisini ma, in generale il problema immigrati, scaturisce dalla crisi politica ed economica che ha investito e travolto i governi di alcuni paesi del nordafrica ed interessa tutta la sponda sud del Mediterraneo. Berlusconi ha fatto presente che "molti di questi immigrati hanno manifestato la volontà di ricongiungersi con parenti e amici". Per questi si pensa alla possibilità di "concedere un permesso di soggiorno temporaneo”. E, in questo caso si attiverebbe lo strumento legislativo della solidarietà europea.