In Cina, nella regione della Mongolia Interna, è stato deciso l'isolamento un intero villaggio dopo che un residente è morto a causa della peste bubbonica. Del decesso sono state informate le autorità di Baotou nella scorsa domenica, ma la conferma della diagnosi è arrivata solamente giovedì. E' quanto è stato reso noto dalla Commissione sanitaria del Comune di Baotou. Le autorità hanno isolato il villaggio di Suji Xincun, dove viveva la vittima. Finora tutti i test eseguiti sugli abitanti del villaggio sono fortunatamente risultati negativi, come negative sono risultate anche nove persone che erano venute a stretto contatto con il paziente poi deceduto e che sono state poste in quarantena. Allo stesso modo altre 26 persone, che avevano avuto contatti indiretti. Già un mese fa le autorità avevano chiuso diverse località turistiche dopo un caso di peste bubbonica a Bayannur. Ma già a novembre dell'anno scorso, ancora nella stessa regione della Mongolia Interna, si erano registrarono casi di peste bubbonica e polmonare causati da marmotte o conigli selvatici consumati poco cotti o addirittura crudi.