Craxi: chieste intitolazioni di vie, piazze e giardini. No da Di Pietro Stampa
Giovedì 14 Gennaio 2010 15:39

L'onorevole Antonio Di Pietro non vuole vie intitolate a CraxiI nostalgici socialisti si stanno muovendo davvero e invocano l'intitolazione di vie, piazze e giardini a quel campione di statista che, secondo loro, fu Bettino Craxi. Ha incominciato il sindaco di Milano, Moratti, e ora è la volta del consigliere socialista di Ancona Matteo Vichi, che ha presentato una mozione per chiedere che il capoluogo marchigiano intitoli una via al leader socialista, nel decennale della morte. Vichi invita la giunta comunale ad "attivare rapidamente tutte le procedure necessarie per intitolare a Bettino Craxi una via, una piazza o un altro luogo di pubblico interesse". Un sondaggio lanciato dai giornali Quotidiano Net, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e QS Sport però avverte: su 5.149 votanti alla data di oggi, ben il 65% dice no. Ciononostante il direttore del TG 1 Minzolini, in un editoriale, ha ricordato Craxi come uno statista già riabilitato dalla storia. Subito è insorto l'onorevole Antonio Di Pietro, leader dell'Idv: «Querelerò Augusto Minzolini e lo denuncerò alle Camere e al Paese per le sue affermazioni fatte nel suo editoriale. Sarà la storia a giudicare Bettino Craxi come statista. Io l'ho indagato come magistrato e non spetta a me stabilire se era uno statista. È stato condannato perché aveva tre conti correnti non per il partito ma per se stesso, era un corrotto e ha fatto il latitante».