Slitta la norma sulla riduzione delle poltrone Stampa
Mercoledì 13 Gennaio 2010 09:39

La sala del consiglioSlitta la norma che era stata annunciata come capace di comportare la riduzione dei costi della politica, attraverso la riduzione del 25% dei consiglieri comunali e del 20% per gli assessori, mentre per le province sarebbe dovuta scattare una diminuzione del 20% degli assessori. Il consiglio dei ministri ne dovrebbe decidere lo slittamento al 2011. Ma non sarà certo la diminuzione dei pochi gettoni di presenza per quei consiglieri in meno a risolvere la situazione economica del paese. Qualche consigliere in più o qualche consigliere in meno non può certo far cambiare di molto nemmeno il corretto funzionamento delle istituzioni. Quel che appare invece più urgente è introdurre (o meglio reintrodurre) norme che garantiscano ai cittadini l'effettiva e libera scelta degli eletti mediante il voto di preferenza multiplo. Collegi uninominali o preferenze uniche, infatti, stanno allontanando gli eletti dagli elettori. Siamo a pochi mesi dalle elezioni regionali e ancora nessuno esce allo scoperto, in attesa delle decisioni del capo, che sceglierà tutto da Roma. Quando la democrazia funzionava, già da molti mesi chi intendeva candidarsi avrebbe intrapreso una intensa campagna propagandistica, per farsi conoscere e apprezzare e, quindi, votare. Adesso i candidati nemmeno si fanno più vedere dal popolo, che non li conosce nemmeno e che loro non conoscono: aspettano solo l'oracolo del vertice. Così non si "eleggono" gli eletti, che vengono solo "designati". La scelta non è più nelle mani degli elettori, ma in quelle del capo dei capi. Buonanotte democrazia!

Alberto Fiorani