Aldo Massi: gravi danni per l'erosione del fiume Misa Stampa
Giovedì 07 Gennaio 2010 18:48
Aldo Massi mentre controlla i gravi danni dell'erosione del fiume MisaNel corso di un attento sopralluogo lungo le sponde del fiume Misa, a monte della frazione di Pongelli, il nostro lettore Aldo Massi ha potuto accertare le condizioni di grave danneggiamento degli argini dell'asse fluviale, provocato dalla violenta erosione delle sponde del letto per la grande quantità di acqua che scende a valle dopo le intense piogge di questi giorni. "E' una spettacolo desolante - afferma Aldo Massi - vedere grandi querce secolari abbattute come fuscelli fin dentro il letto del fiume e trasportate dalla furia delle acque. Gli argini sono erosi e minacciano altri preoccupanti crolli". In affetti il fiume si è già mangiato ampi tratti di terreni coltivati limitrofi. A valle del ponte della strada dell'Acquasanta, dopo l'ammasso del Consorzio Agrario verso Iesi, il fiume sta erodendo anche i plinti del ponte e poco più a valle sono almeno tre le grandi quece abbattute, mentre altri pioppi sono stati sradicati e altri minacciano rovina. "E' necessario intervenire tempestivamente per limitare i danni - afferma Aldo Massi - poichè i fenomeni erosivi sono ormai giunti anche in prossimità di abitazioni limitrofe". In effetti un'ampia porzione di terreno è stata erosa anche più a monte in località Molino, dove non è stata compromessa solo la coltivazione del grano, come più a valle, bensì un ampio tratto di terreno coltivato a vivaio: centinaia di piante d'abete in allevamento sono ormai precipitate nel letto del fiume e altrettante minacciano di fare la stessa fine. "Per questo è urgente un intervento delle autorità preposte - sollecita ancora Aldo Massi - per rimediare anche a precedenti errori di riprofilatura dell'alveo". Infatti un'ampia ansa con vortici d'acqua sta erodendo gravemente la sponda sinistra del fiume in località Molino.