Città del Vaticano: Natale la benedizione del Papa "Tacciano le armi in Medio Oriente, Israele e Palestina vivano in pace" |
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Venerdì 25 Dicembre 2015 16:03 |
Papa Francesco nel suo discorso prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi nel giorno di Natale del Signore, dal balcone centrale della basilica di San Pietro ha lanciato un appello per far tacere le armi nelle zone di conflitto. Una preghiera anche per i disoccupati, i carcerati, i migranti, i bambini soldato e le donne vittime di abusi. Papa Francesco si è rivolto innanzitutto a
Palestina e Israele: "Dove è nato Gesù continuano tensioni e violenze e la pace rimane un dono da invocare e da costruire. Possano Israeliani e Palestinesi riprendere un dialogo" e "giungere ad un'intesa che permetta ai due Popoli di convivere in armonia, superando un conflitto che li ha lungamente contrapposti". "Al Signore – ha aggiunto – domandiamo che l'intesa raggiunta in seno alle Nazioni Unite riesca quanto prima a far tacere il fragore delle armi in Siria e a rimediare alla gravissima situazione umanitaria della popolazione stremata". Ma il grido più forte di Papa Francesco è stato in difesa dei più deboli: "Giunga oggi la nostra vicinanza ai più indifesi, soprattutto ai bambini soldato, alle donne che subiscono violenza, alle vittime della tratta delle persone e del narcotraffico! Non manchi il nostro conforto a quanti fuggono dalla miseria o dalla guerra, viaggiando in condizioni troppo spesso disumane e non di rado rischiando la vita. Siano ricompensati con abbondanti benedizioni quanti, singoli e Stati, si adoperano con generosità per soccorrere e accogliere i numerosi migranti e rifugiati, aiutandoli a costruire un futuro dignitoso per sè e per i propri cari e ad integrarsi all'interno delle società che li ricevono". La preghiera è stata anche per chi ha perso il lavoro: "In questo giorno di festa, il Signore ridoni speranza a quanti non hanno lavoro, e sono tanti, e sostenga l'impegno di quanti hanno responsabilità pubbliche in campo politico ed economico affinché si adoperino per perseguire il bene comune e a tutelare la dignità di ogni vita umana". Dopo la benedizione Papa Francesco ha invitato tutti ad accogliere la misericordia nella propria vita: "A voi, cari fratelli e sorelle, giunti da ogni parte del mondo in questa Piazza, e a quanti da diversi Paesi siete collegati attraverso la radio, la televisione e gli altri mezzi di comunicazione, rivolgo il mio augurio più cordiale. È il Natale dell'Anno Santo della Misericordia perciò auguro a tutti di poter accogliere nella propria vita la misericordia di Dio, che Gesù Cristo ci ha donato, per essere misericordiosi con i nostri fratelli. Così faremo crescere la pace! Buon Natale!". |