Bocciati i referendum. Affluenza al lumicino Stampa
Lunedì 22 Giugno 2009 18:58
Schede elettoraliNiente da fare per i tre referendum a Ostra Vetere. Nessuno dei tre ha raggiunto il quorum, anzi, l'affluenza è stata proprio al lumicino, meno di un elettore su cinque è andato a votare. Gli elettori erano 2.819, di cui 1.350 maschi e 1.469 femmine, ma hanno votato per il primo referendum solo in 533, appena il 18,91%. Anche per il secondo referendum hanno votato in 533, pari al 18,91%. Appena un po' diverso il dato dell'affluenza per il terzo referendum: hanno votato in 543, 10 in più degli  altri due referendum, per una percentuale d'affluenza pari al 19,26%. Nel primo referendum sull'attribuzione del premio di maggioranza ad un solo partito anzichè alla coalizione per l'elezione della Camera dei Deputati ci sono stati 411 si e 80 no; 33 le schede bianche e 9 le nulle. Nel secondo referendum sull'attribuzione del premio di maggioranza ad un solo partito anzichè alla coalizione per l'elezione del Senato della Repubblica ci sono stati 409 si e 78 no, 37 le schede bianche e 9 le nulle. Nel terzo referendum sul divieto di candidature in più collegi elettorali ci sono stati 474 si e 37 no, 25 le schede bianche e 7 le nulle. Niente da fare, quindi, per i referendum a Ostra Vetere, così come in tutta Italia. E' ora di trovare un limite alle manie referendarie dei promotori innalzando il numero delle firme necessarie. Il più soddisfatto dei leader politici è stato Casini dell'Udc, che ha detto: "Il referendum e' fallito miseramente. Ancora una volta si sono spesi migliaia e migliaia di euro di tutti gli italiani per un referendum inutile. Il bipartitismo e' stato bocciato". Come gia' alle europee gli italiani hanno bocciato il bipartitismo "con un scarsissima partecipazione al referendum. Ora speriamo che i promotori si mettano il cuore in pace. Gli italiani hanno l'intelligenza per capire che dare il 25% di voti a un partito e consentirgli di prendersi il 55% dei seggi, come sarebbe capitato in caso di approvazione del referendum, sarebbe stato un salto nel buio per l'Italia e per gli italiani". Nel ringraziare gli elettori, conclude Casini, diciamo loro adesso "non lasciateci soli, continuate a sostenerci nella nostra battaglia contro il bipartitismo e per la creazione di un partito nuovo, serio, che non abbia bisogno di fare appello alle veline o alla demagogia, che si occupi dei problemi dei cittadini. Un partito di centro, moderato e riformista".
Daniela Crocetti