Italia: "Stradenostre". Grassatori slegalizzati Stampa
Mercoledì 28 Aprile 2010 10:52

Concluse le indagini sui semafori truccati con 38 indagatiDalla associazione di automobilisti "Stradenostre", che si occupa anche della segnaletica stradale, oltre che della difesa e tutela degli automobilisti, riceviamo una nuova segnalazione: "E' notizia di oggi la conclusione delle indagini sui semafori truccati con il coinvolgimento di 35 comuni. L'inchiesta era nata da un esposto dei cittadini di Segrate che avevano verificato come, tra novembre 2006 e luglio 2007, sarebbero state ben 50mila le multe notificate ad altrettanti automobilisti passati con il rosso ai semafori sui quali erano installati i T-red, in assenza del necessario requisito delle particolari condizioni di circolazione previsto dall'articolo 169 del codice della strada, al solo scopo di fare cassa con le conseguenti multe, incassando indebitamente oltre 2,4 milioni di euro.

Più di una trentina i comuni coinvolti, una quindicina di comandanti della polizia locale e quattro sindaci indagati. Sono questi i numeri dell'inchiesta sui T-Red, i cosiddetti "vampiri rossi", quei semafori posizionati in punti strategici che, accorciando drasticamente la durata del "giallo", hanno consentito alle amministrazioni comunali di arricchirsi a scapito degli automobilisti. I militari della Guardia di Finanza stanno notificando l'avviso di chiusura delle indagini a 38 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere, truffa, abuso d'ufficio, turbativa d'asta. "Stradenostre" plaude all'esito degli accertamenti degli inquirenti e della magistratura, che di fatto toglie copertura legale alla disinvolta prassi, purtroppo ampiamente generalizzata, di spremere ignari automobilisti con i trucchi più odiosi pur di ripianare i debiti di bilancio con pratiche che sembrerebbero assomigliare a quelle un tempo usate dai "grassatori" appostati al limitar del bosco lungo le strade per rapinare i passanti. Solo che ora, anzichè il "Passator cortese" armato di archibugio, lungo le strade si appostano pattuglie armate di autovelox, che non hanno il compito di reprimere comportamenti delittuosi, ma "buggerare" gli incauti. E' una vergogna che gli enti pubblici si riducano a fare cinica incetta di denaro ai danni, spesso, di capifamiglia che si recano al lavoro e che non sanno più come arrivare a fine mese, mentre c'è chi continua a sperperare soldi pubblici in discutibili investimenti a reprimere i quali, in assenza di uno Stato serio, si deve ormai affidare il controllo a "Striscia la notizia". Siamo davvero caduti in basso".