Ostra Vetere: Stradenostre e il libro dei fatti delle Autostrade Stampa
Mercoledì 09 Gennaio 2013 14:02

Stradenostre e il libro dei fatti delle AutostradeDalla associazione di automobilisti "Stradenostre" di Ostra Vetere, che si occupa anche della segnaletica stradale, oltre che della difesa e tutela degli automobilisti, riceviamo e pubblichiamo la seguente comunicazione: “Autostrade per l’Italia s.p.a. ha inviato a tutti gli automobilisti titolari di casella di posta elettronica registrata una pubblicazione intitolata “Libro dei Fatti. Chi siamo. Passione, impegni e futuro” per illustrare l’attività della società. Alla pubblicazione è premessa una lettera di presentazione dell’amministratore delegato Giovanni Castellucci, che così scrive: ”Cari lettori, con grande piacere introduco la prima edizione del Libro dei Fatti di Autostrade per l'Italia. Nelle interazioni con i vari stakeholders troviamo a dover constatare quanto i confini e i contenuti delle nostre attività siano - troppo spesso - poco conosciuti e confusi. E’ un peccato. Da una migliore conoscenza del nostro mondo potrebbero nascere idee e opportunità ulteriori per noi stessi, per le istituzioni e per chi viaggia in autostrada. Da questo obiettivo nasce il Libro dei Fatti, che si pone come "mappa" di riferimento dei nostri obiettivi strategici, dei nostri investimenti, dei nostri servizi, delle nostre modalità operative nonché del contesto normativo e regolatorio nel quale ci troviamo ad agire. Ci auguriamo che dalla lettura di questa pubblicazione possano nascere da parte vostra idee, sollecitazioni, proposte e - se del caso - critiche costruttive. Grazie alle nostre capacità operative e alla nostra credibilità sui mercati finanziari internazionali, infatti, siamo oggi una risorsa per l'Italia e per il futuro degli italiani. Ma vorremmo e potremmo esserlo ancora di più. Buona lettura! Giovanni Castellucci Amministratore Delegato Autostrade per l'Italia S.p.A.”. Stradenostre si compiace dell’iniziativa a costo zero in formato elettronico, peccato per quell’anglofono civettuolo “stakeholders”, intraducibile e incomprensibile in italiano. Ma non è una società “per l’Italia” e quindi per gli “italiani” quella delle Autostrade?”.