Ostra Vetere: Aritònfola e non smette mai Stampa
Venerdì 25 Agosto 2017 21:57

Ostra Vetere Aritònfola e non smette maiAppena ieri è stato ricordato il primo anniversario della tremenda scossa di terremoto che un anno fa ha fatto tanti lutti e danni nell’Italia Centrale. Avremmo sperato che la sequela di scosse che per un intero anno si sono succedute a ritmo quasi giornaliero, fino all’altro grave caso che ha provocato altri due morti e 42 feriti nell’Isola di Ischia l’altro giorno, ma non è così. Il terremoto continua implacabile a farsi sentire testardamente come, con altrettanta repulsiva determinazione l’ammonistrazione che purtroppo abbiamo rifiuta di pubblicare quel “piano ben preciso” tutt’altro che encomiabile. La terra ha tremato ancora nelle Marche con una scossa di magnitudo 3,5 a Caldarola (MC), dove già nella notte precedente il sisma era tornato a farsi sentire con una scossa del 3.3. Ovviamente “montenovonostro” è vicino alla popolazione di quel centro abitato del maceratese, anche in considerazione del fatto che il suo ex sindaco dottore Nicola Fabbroni aveva partecipato alla cena presso il ristorante “Il Sentiero” di Pongelli organizzata due anni fa per programmare le iniziative a difesa dell’autonomia comunale. Anche Caldarola infatti, avendo meno di 5.000 abitanti, è uno di quei Comuni che il Partito Deformatico regionale e nazionale vorrebbe far scomparire per “fusione obbligatoria”, come Montenovo. E proprio quella comune identità di vedute ci spinge ora ad essere ancora più vicini al Comune di Caldarola, nuovamente colpito dal terremoto. Ciò mentre dobbiamo pubblicare una nuova immagine dei danno provocati a casa nostra dal terribile terremoto di Senigallia del 1930. Mostra le chiavarde di serraggio dei tiranti in acciaio per la stabilizzazione dei Palazzi dei conti Franceschini e dei marchesi Buti al Girone. Chissà se basterà a far decidere l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo a fare quello che deve con il “piano ben preciso” da pubblicare, tenuto conto che il terremoto nelle Marche aritònfola e non smette mai.

da montenovonostro