Ostra Vetere: Con la speranza che serva da monito a chi deve Stampa
Sabato 24 Giugno 2017 16:43

Ostra Vetere Con la speranza che serva da monito a chi deveIl rischio più grosso è quello dell’assuefazione che paralizza ogni doverosa reazione. E’ come l’assunzione smodata di ogni sostanza nociva che si traduce in una conseguenza dannosa, se non funesta. La dipendenza uccide. Vale per tanti fatti della vita personale e sociale, così come per il terremoto. Non reagire adeguatamente può avere conseguenze terribili. Per questo insistiamo nel segnalare ogni replica sismica. Perché chi deve si smuova anziché dormirci sopra. E c’è addirittura capitato di sentire chi ci critica per questo, anziché apprezzarlo. Roba da struzzo. Non è mettendo la testa sotto la sabbia per non vedere che si fa onore all’intelligenza e alla previdenza. Anche oggi i giornali riportano la notizia che una nuova scossa di terremoto ha colpito l’area del “cratere sismico” con la magnitudo di 3.5 a Castelsantangelo sul Nera in provincia di Macerata, nella zona del Parco nazionale dei monti Sibillini alle ore 10.30 di questa mattina. L’epicentro, si legge sul sito dell’INGV, è stato registrato nell’area del comune di Castelsantangelo sul Nera, a cinque chilometri da Visso, sei da Ussita e sette da Preci. Il terremoto è stato registrato a una profondità di otto chilometri. Riportiamo la notizia cercando di scrollare di dosso l’incapacità di reazione degli amministratori che purtroppo abbiamo e che non pubblicano nemmeno quel loro famoso “piano ben preciso” tanto vantato ma invisibile a tutti nella pagina dell’ “Amministrazione trasparente”. Tanto trasparente che non si vede niente. E allora proviamo a pubblicare un’altra foto delle conseguenze del tremendo terremoto di Senigallia del 1930. Mostra la chiavarda del tirante d’acciaio per il serraggio dei muri perimetrali del Palazzetto Marulli danneggiato dalle scosse sismiche di allora. Con la speranza che serva da monito a chi deve.

da montenovonostro