Ostra Vetere: Ma chi ha tempo non aspetti tempo Stampa
Mercoledì 15 Marzo 2017 22:12

Ostra Vetere Ma chi ha tempo non aspetti tempoImplacabile il terremoto replica le scosse, anche di magnitudo significativa. Ieri una nuova scossa di magnitudo 3.5 ha colpito alle 16.57 il Maceratese con epicentro tra Castelsantangelo sul Nera e Ussita, ad una profondità di 9 km. Nella notte ci sono state nuove scosse di terremoto, registrate nelle province di Rieti, Perugia e Macerata. La scossa di maggiore intensità è stata registrata alle 6.08 nel Reatino, con epicentro ad Antrodoco, di magnitudo 2.4 e una profondità di 13 chilometri. Oggi un’altra scossa di magnitudo 3.2 è avvenuta nella provincia di Macerata alle ore 09:03:17 ad una profondità di 8 km. E’ vero che da ieri sono state consegnate ai terremotati le prime 25 casette ad Amatrice, ma la gente protesta: “Siamo stanchi, bisogna dirlo, 7 mesi per consegnare queste case, che case non sono, con la muffa e senza luce”. “Non ci venite a dire che siete orgogliosi di questo Sistema. Diciamo le cose come stanno, non le bugie, perché siamo stanchi”. “Nessuno ascolta i cittadini. Sono più che arrabbiata, sono delusa. Mi sembra che sono passati 7 mesi per avere 25 container travestiti da casette”. “I Sae – (soluzioni abitative di emergenza, ndr) – sono per l’emergenza, dopo 7 mesi non siamo più in emergenza. Qui non si è fatto nulla e chi sta qui non è in grado di gestire la situazione, si dimettano tutti. Qui ad Amatrice, come in tutto il cratere, non è stato fatto nulla. Si parla di ricostruzione – conclude una sfollata – e devono ancora rimuovere le macerie dalle zone rosse”. Non solo per i ritardi, ma anche per gli evidenti disagi: “Di 25 casette consegnate oggi soltanto 3 hanno la corrente elettrica allacciata” mentre altre “presentano già segni di muffa” protestano i residenti che hanno già annunciato: il primo aprile ci sarà una grande manifestazione di piazza. Evidentemente non hanno avuto una amministrazione prevedidente che 35 anni fa aveva progettato il campo di accoglienza dotato di piazzole con gli allacci già pronti e dotato di eliporto, come da noi, né hanno avuto le amministrazioni sfasciste che hanno sfasciato tutto, come da noi. Perché a sfasciare tutto da loro ha pensato il terremoto. E speriamo che non arrivi anche da noi. E’ da mesi che informiamo tutti della preoccupante situazione, ma l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo non se ne cura a sufficienza. Infatti non si decide a pubblicare sul sito ufficiale nemmeno quel famoso “piano ben preciso delle emergenze” che vanta la maggioranza, ma mai reso pubblico ufficialmente. A parte l’incoscienza conclamata, ma chi ha tempo non aspetti tempo.

da montenovonostro