Ostra Vetere: Prevedere non è procurare allarme Stampa
Mercoledì 22 Febbraio 2017 22:52

Ostra Vetere Prevedere non è procurare allarmeInsistiamo. Né possiamo fare diversamente di fronte all’impotenza della nostra amministrazione comunale (“nostra” si fa ovviamente tanto per dire). Che non è solo impotente, ma appare sempre più incapace di comprendere i suoi stessi doveri. Ahò! Benedetti amministratori comunali (“benedetti” si fa ovviamente tanto per dire), vi siete candidati fantasticando promesse irraggiungibili. Sembravate mossi da chissà quale potente energia, ma vi state dimostrando pari ai vostri epigoni nazionali. Ma fra loro c'è almeno qualcuno che un po’ di sale in zucca ancora ce l’ha e si sta dando una smossa, seppure scissionista. Ma voi che fate? Noi e altri, da tempo vi sospingiamo sulla strada di quelle “buone pratiche” che il vostro partito annuncia sempre senza realizzarle mai. Come voi. Anche i vostri maggiori nazionali dicono di fare una “buona politica”, ma se di “buono” fanno la “buona scuola” hanno ragione i professori a protestare. E voi che professori siete? Avete promesso solennemente di dare risposte ai cittadini. Noi non sappiamo a quali cittadini rispondete. A noi no. Eppure siamo anche noi cittadini, anzi, di più, siamo “compaesani”. E allora perché non ci rispondete e le poche volte che lo fate siete tanto svogliati da tardare oltremisura le risposte e ce le date sempre risicate e neghittose? Ma non vi rendete conto di come il mondo gira? Insistiamo. Da sei mesi il terremoto flagella le nostre Marche e lo stesso nostro territorio comunale. La cupola e il campanile, come il resto dell’abbazia, sono lesionati. I rischi di furiose repliche sismiche sono reali. Lo abbiamo dimostrato con continui nostri comunicati. I geologi dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, a seguito delle nuove repliche sismiche dell’ottobre scorso si erano azzardati a prevedere sorgenti sismogenetiche potenzialmente in grado di generare terremoti con magnitudo compresa tra 5.5 e 7.0. (http://tuttoggi.info/terremoto-30-ottobre-rapporto-dellingv-previsioni-settimanali-sul-rischio-scosse/368101/). Capito? Fino al 7° grado di magnitudo. Se così fosse, sarebbe devastante anche da noi. E voi vi baloccate con un “piano delle emergenze” inconcludente e invecchiato che risale al 1992? Facciamo un altro esempio: è di oggi la notizia che una frana scivola verso valle alla velocità di un metro al giorno dal 13 febbraio scorso e ha già cancellato metà della frazione Ponzano di Civitella del Tronto, nel Teramano: 33 case sono già state evacuate e 98 persone sono rimaste senza un tetto. (http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/22/teramo-frana-cancella-meta-di-un-paese-33-case-evacuate-98-persone-senza-un-tetto-come-un-terremoto/3409109/). Pensate forse che non possa accadere anche da noi? E come ci proteggiamo? Con il vostro “piano delle emergenze”? Sentiamo tanta gente che ormai apertamente si domanda se siete o no degli irresponsabili. Ma voi, che siete? Prevedere non è procurare allarme.

 

da montenovonostro